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Budget per la prevenzione delle cadute dall’alto in Toscana

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Normativa

27/07/2004

2,4 milioni di euro stanziati dalla Giunta. La proposta deve essere approvata dal Consiglio Regionale. Formazione in primo piano.

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Ammonta a 2,4 milioni di euro il bubget che la Giunta della Regione Toscana intende destinare nel triennio 2004-2007 alla prevenzione delle cadute dall’alto, causa più frequente di infortuni mortali nei cantieri edili.

Una proposta di delibera approvata dalla Giunta il 20 luglio scorso, in attuazione dell’art.4 comma 1 della legge regionale n.64 del 23.12.2003, prevede che la somma sia destinata al potenziamento delle attività di vigilanza e ad iniziative informative /formative rivolte ad imprese e lavoratori. [Si veda PuntoSicuro dell’8.1.2004].

Con questi provvedimenti la Regione intende promuovere misure che possano invertire la tendenza, evidenziata negli ultimi anni in Toscana, di un aumento percentuale delle morti per cadute dall’alto.
Nel 2000 la percentuale di incidenti mortali causati dalla caduta dall’alto era stata del 41% (su un totale di 22), nel 2001 era salita a 59% (su 22), per raggiungere nel 2002 il 61% (su 18), e il 74% nel 2003 (su un totale di 19). Nei primi sette mesi del 2004 sono state 5 le vittime di infortuni mortali in cantieri edili, di cui 3 per caduta dall’alto (60%).

Riguardo alla ripartizione delle risorse per anno di applicazione, nel primo anno 400.000 euro saranno destinati alla campagna straordinaria di controllo e di vigilanza nei cantieri, mentre 200.000 euro saranno destinate ad iniziative informative rivolte alle imprese edili.
Nel secondo e terzo anno a tali fondi si aggiungeranno altri 3000.000 euro per anno per iniziative formative rivolte ai lavoratori, quali, ad esempio incontri formativi in cantiere, riunioni informative e la predisposizione di materiale cartaceo.
Le iniziative rivolte a lavoratori e aziende saranno effettuate in collaborazione con organizzazioni sindacali e associazioni di categoria, facendo riferimento alle scuole edili e ai comitati paritetici.

La Proposta di deliberazione dovrà passare ora al Consiglio Regionale che dovrebbe approvarla, sperabilmente, entro l’anno.
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