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Aggiornamento sull’attività della Commissione consultiva permanente

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Normativa

08/02/2012

Riepilogo delle attività approvate e in corso di elaborazione dalla Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro, istituita ai sensi dell’art.6 del D.Lgs. 81/2008 presso il Ministero del Lavoro.

 
Brescia, 8 Feb - Sul sito della Confindustria Firenze è disponibile un riepilogo delle attività dei comitati tecnici e della Commissione Consultiva Permanente, istituita ai sensi dell’art.6 del D.Lgs. 81/2008 presso il Ministero del Lavoro, che ha il compito di dare attuazione e favorire la corretta interpretazione della normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
 
Commissione
Ad oggi la Commissione ha approvato ed ufficialmente pubblicato i seguenti documenti:
• indicazioni metodologiche per la valutazione dei rischi connessi allo stress lavoro-correlato (articolo “ Nuove indicazioni per la valutazione dello stress lavoro-correlato”);
• modello di richiesta per la validazione delle buone prassi, che contiene anche i relativi criteri di valutazione (vedi articolo “ Elaborato il modello di presentazione delle buone prassi“;
• documento sulle buone prassi e le differenze di genere (vedi articolo “ Buone prassi e differenze di genere”);
• orientamenti pratici per la determinazione delle esposizioni sporadiche e di deboli intensità “ESEDI” (vedi articolo “ Esposizioni sporadiche di amianto: indicazioni dalla Commissione consultiva”)
• procedura per la fornitura di calcestruzzo in cantiere (articolo “ Procedure sicure per la fornitura di calcestruzzo in cantiere);
• parere sul concetto di eccezionalità di cui al punto 3.1.4 dell’allegato VI del D.Lgs. 81/2008 (articolo “ Uso eccezionale di attrezzature per il sollevamento di persone”);
• indicazioni esplicative sull'applicazione dei Regolamenti Europei REACH, CLP e SDS nell'ambito del D.Lgs. n. 81/2008 ( lettera circolare del 30 giugno 2011);
• aggiornamento banca dati del Comitato paritetico territoriale (cd CTP) di Torino sulla stima preventiva dell’emissione sonora di attrezzature di lavoro (articolo “ Come misurare il rumore nei cantieri edili”);
• indicazioni sull'applicazione dei "Modelli di organizzazione e gestione" secondo l'art. 30 del D.Lgs. n. 81/2008 (articolo “ Commissione Consultiva: sistema di controllo e sistema disciplinare”).”


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Di seguito un elenco dei Comitati tecnici attivati e le relative attività:
 
“Comitato 1 - Validazione buone prassi, valorizzazione accordi sindacali e codici di condotta
Il comitato ha elaborato un documento (approvato in Commissione Consultiva il 21 settembre scorso) che fornisce ulteriori indicazioni, rispetto alla modulistica standard approvata in Commissione, per la raccolta delle buone prassi di genere.
 
Il comitato ha affidato a due sottogruppi i temi relativi agli ambienti confinati ed ai codici etici.
Il primo sta realizzando un documento tecnico, ormai prossimo alla conclusione, in cui saranno definite le modalità per operare in ambienti confinati. Questo documento sarà la buona prassi che descrive la procedura di lavoro, da adeguare ovviamente alle singole realtà aziendali, come previsto dal DPR n. 177/2011 relativo alla qualificazione delle imprese e dei lavoratori che operano in ambienti sospetti di inquinamento o confinati.
 
Il secondo sottogruppo sta definendo un documento che analizza i codici etici esistenti per valorizzarli ed incentivarne l’applicazione. Il lavoro è ormai concluso e si sta lavorando sulla modalità per pubblicizzare e valorizzare questi documenti (art. 6, comma 8, lett. h, del D.Lgs. 81/2008).
 
Comitato 2 - Elaborazione delle procedure standardizzate per la valutazione dei rischi
Come previsto dall'art. 6, comma 8, lett. f), il comitato sta elaborando le procedure standardizzate per la valutazione dei rischi, ai sensi dell'art. 29, commi 5 e 6 del D.Lgs. 81/2008, secondo una logica di semplificazione.
Molti gli aspetti ancora da precisare, anche relativamente alla struttura del testo, che dovrebbe prevedere un fac-simile del documento di valutazione dei rischi ed una procedura/istruzione di aiuto alla compilazione.
Prossimamente, la procedura sarà testata presso alcune aziende che aderiranno volontariamente (ancora da definire modalità e tempistiche).
I lavori del comitato dovrebbero concludersi entro fine aprile poiché la procedura dovrebbe essere recepita con decreto interministeriale entro il 30 giugno 2012, data ultima prevista per poter effettuare l’autocertificazione della valutazione dei rischi (art. 29, comma 5 del D.Lgs. 81/08).
 
Comitato 3 - Qualificazione delle imprese
Secondo la previsione dell'art. 6, comma 8, lett. g), è stato fatto un lungo lavoro per elaborare un testo finalizzato a individuare settori e criteri per la definizione del sistema di qualificazione delle imprese (art. 27 del D.Lgs. 81/2008), i cui contenuti saranno recepiti in un apposito DPR.
Il testo era stato messo all’ordine del giorno di due successive riunioni in Commissione per la sua approvazione, su sollecitazione politica del Ministero per la rapida pubblicazione del DPR.
In entrambe le riunioni non è stato però raggiunto il numero legale, e si è così rinviato l’esame di merito alla successiva riunione del comitato (17 gennaio 2012).
Nel merito, ad oggi sono in discussione due distinte bozze:
- una riferita esclusivamente all’edilizia, che tiene conto anche della modalità della patente a punti (nel frattempo le parti sociali del settore edile hanno concluso l’accordo inerente la patente a punti);
- l’altra relativa agli altri settori. Secondo il documento, i settori direttamente interessati alla qualificazione, oltre quelli direttamente previsti dal D.Lgs. 81/2008 (settore della sanificazione del tessile e dello strumentario chirurgico), sono i seguenti:
1. settore dei call center con specifico riferimento all’impiego di lavoratori coordinati e continuativi nella modalità a progetto, collaboratori occasionali e titolari di partita IVA prevalentemente in regime di mono-committenza;
2. settore dei trasporti;
3. settore dell’utilizzo, indiretto o mediato, di manodopera per il tramite di agenzie del lavoro (c.d. somministrazione di manodopera);
4. settore dei servizi di vigilanza privata;
5. settore della ristorazione collettiva.
Sono in via di definizione i criteri per la qualificazione.
Occorre segnalare che la discussione – sia a livello tecnico che politico - verte soprattutto sull’ambito di applicazione della cd patente a punti, che la norma riserva, in prima battuta, alle sole aziende del settore edile e che al contrario, si vorrebbe estendere anche a settori differenti da quello dell’edilizia.
 
Comitato 4 - Modelli di gestione della sicurezza
Il comitato sta elaborando le procedure semplificate ai sensi dell'art. 30, comma 5-bis, del D.Lgs. 81/2008. I lavori sono, ancora, in fase iniziale. Durante le prime due riunioni, prima di procedere a definire concretamente le procedure, sono stati affrontati alcuni temi tra cui il ruolo dell'organismo di vigilanza e la sua "indipendenza", soprattutto nel caso in cui il datore di lavoro coincida con l'”alta direzione”.
 
Comitato 5 - Formazione in materia di salute e sicurezza (requisiti dei formatori)
Nei lavori del comitato – sospesi da ottobre per motivi organizzativi - è stato ormai concluso il documento che definisce i criteri di qualificazione della figura del formatore per la salute e sicurezza sul lavoro, ai sensi dell'art.6, comma 8, lett. m-bis) del D.Lgs. 81/2008.
Il documento elenca 6 criteri necessari alla qualificazione del formatore ed un prerequisito relativo alla necessità che il formatore possieda almeno il “diploma di scuola secondaria di secondo grado”.
Questi criteri prevedono, per tutti i formatori:
- conoscenza specifica della materia;
- esperienza;
- capacità didattica.
In particolare, in presenza di una maggiore esperienza lavorativa viene richiesta una minore conoscenza specifica legata alla partecipazione a corsi di formazione, che sarà invece richiesta a chi non ha alcun tipo di esperienza.
Il documento definisce anche le modalità operative con cui applicare i criteri e prevede che la qualificazione potrà essere acquisita in modo permanente e richiederà un mantenimento periodico.
Ogni formatore potrà qualificarsi in una o più aree tematiche. Il documento ne definisce tre:
- area normativa/giuridica/organizzativa;
- area rischi tecnici/igienico-sanitari;
- area relazioni/comunicazione.
 
Comitato 8 - Attrezzature di lavoro e Dispositivi di Protezione Individuale
Il comitato si è suddiviso in due sotto-gruppi che si stanno occupando di:
- redigere le “Procedure tecniche da seguire nel caso di sollevamento persone con attrezzature non previste a tal fine”: si è ormai in fase conclusiva, nella definizione delle modalità di utilizzo delle attrezzature, non progettate a tal fine, ma utilizzate per il sollevamento di persone in condizioni di eccezionalità (quale ulteriore specifica dei contenuti della lettera circolare del 10 febbraio 2011).
- modificare l’allegato VII al D.Lgs. 81/08 (verifiche di attrezzature).
 
Comitato 9 - Agenti chimici, fisici e biologici
I lavori del comitato si stanno svolgendo in quattro sottogruppi che si occupano di:
- agenti fisici
- agenti chimici
- agenti biologici
- sostanze pirotecniche
 
Il sottogruppo "agenti fisici" sta portando avanti i seguenti lavori:
1. redazione della linea guida sugli agenti fisici nei "settori della musica e delle attività ricreative", ai sensi dell'art. 198 del DLgs 81/08 (la cui stesura dovrebbe essere conclusa a breve);
2. aggiornamento del manuale operativo sul rumore, redatto nel 2005 dalle Regioni;
3. aggiornamento delle Linee Guida “Microclima, aerazione ed illuminazione nei luoghi di lavoro” (versione 1 giugno 2006), redatto dal Coordinamento delle Regioni e dall'ex-ISPESL.
 
Il sottogruppo “Agenti Chimici”, sta redigendo una linea guida di approfondimento relativa all’impatto del Regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH), del Regolamento n.1272/2008 (CLP) sulla normativa in tema di salute e sicurezza (in particolare sul titolo IX del D.Lgs. 81/08) con specifico riferimento alla valutazione del rischio chimico. È stata rappresentata l’esigenza di estendere l’analisi del documento alle diverse problematiche legate all'attuazione del titolo IX del D.Lgs. 81/08 e non solo all'impatto del “Reach” sul TU. Confindustria ha, invece, chiesto di approfondire le criticità applicative del titolo IX, solo se strettamente funzionali alla stesura della linea guida ed ha ribadito che la stessa deve avere la finalità di supportare le aziende nel comprendere come impattano i “complessi” regolamenti citati  sulla valutazione del rischio chimico, senza avanzare interpretazioni non legate a questo specifico tema.
 
Il sottogruppo "agenti biologici" sta elaborando un documento sulla “valutazione dei requisiti igienici degli impianti di climatizzazione”, ancora in discussione.
 
Il sottogruppo “pirotecnici” – i cui lavori non sono ancora iniziati – è stato costituito, su richiesta dei sindacati, a seguito degli incidenti nel settore, per analizzare, tra l’altro, la completezza della normativa vigente in materia.”


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