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Buone prassi sull’agricoltura: una guida

Buone prassi sull’agricoltura: una guida
Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Agricoltura

29/08/2017

Proteggere la salute e la sicurezza dei lavoratori nei settori dell’agricoltura, dell’allevamento, dell’orticoltura e della silvicoltura.


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È disponibile sul sito di Eu-Osha la guida “Proteggere la salute e la sicurezza dei lavoratori nei settori dell’agricoltura, dell’allevamento, dell’orticoltura e della silvicoltura” pubblicata dalla Commissione europea.

 

La guida affronta temi quali agricoltura, allevamento, orticoltura e silvicoltura ed è ricca di esempi di buone prassi sulla prevenzione dei rischi, casi studio reali e risorse pratiche, sono riferimenti eccellenti per garantire la sicurezza dei lavoratori.

 

Attualmente non esiste un’unica direttiva a livello europeo che affronti in modo specifico e in tutti i suoi aspetti la protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori del settore agricolo, compresi l’allevamento, l’orticoltura e la silvicoltura. In questi settori di attività sono comunque applicabili la direttiva quadro (89/391/CEE) e numerose direttive singole. Va inoltre sottolineato che le particolarità di questi settori - il lavoro all’aria aperta o nelle serre, l’impiego di macchinari pesanti, la presenza di animali, l’isolamento sul luogo di lavoro, i bassi livelli di formazione, l’uso di prodotti chimici e fitosanitari - aumentano i rischi cui sono esposti i lavoratori, come dimostra il tasso di incidenti, superiore alla media registrata in altri settori.

 

FINALITA DELLA GUIDA

Scopo della guida e offrire consigli e orientamenti pratici sulla salute e la sicurezza delle aziende.

La guida non intende elencare i obblighi giuridici né sostituirsi a eventuali requisiti di legge, ma contiene suggerimenti per ottenere un più elevato livelli di sicurezza nelle aziende e può aiutare a:

acquisire consapevolezza delle questioni inerenti alla salute e alla sicurezza

trovare soluzioni ai problemi legati alla salute e alla sicurezza;

migliorare le condizioni di lavoro;

far fruttare al meglio l’attività.

 

L’AGRICOLTURA - UN SETTORE PERICOLOSO

Quello dell’agricoltore non è un mestiere facile, anzi, è uno dei lavori più pericolosi. L’agricoltura e la silvicoltura praticate in modo professionale figurano regolarmente al terzo o quarto posto tra i lavori più pericolosi nell’Unione europea.

Questo e quanto risulta dalla valutazione degli incidenti e delle malattie segnalati alle autorità locali. Pensando poi a quanti altri incidenti, malattie invalidanti, o persino decessi, avvengono di continuo senza essere segnalati, si può concludere che la situazione e in realtà molto peggiore. Poiché le aziende agricole sono spesso contemporaneamente luogo di lavoro e di residenza, i bambini e le persone anziane sono esposti a rischi inutili e situazioni pericolose aggiuntive.

 

LE OTTO PRINCIPALI CAUSE DI MORTE NEL SETTORE AGRICOLO

Quali sono le cause di morte più comuni in questo settore?

• Incidenti causati da mezzi di trasporto (investimenti da parte di veicoli o ribaltamenti di veicoli)

• Cadute da luoghi in quota (alberi, tetti)

• Investimenti da parte di oggetti in caduta o in movimento (macchinari, edifici, balle, tronchi d’albero)

• Annegamento (in serbatoi d’acqua, contenitori per liquami, sili di granaglie)

• Incidenti con animali (attacchi o schiacciamenti da parte di animali, zoonosi)

• Contatto con macchinari (parti in movimento esposte)

• Intrappolamento (a seguito di crolli strutturali)

• Elettricità ( folgorazione)

 

AMBITO DELLA GUIDA

Questa guida riguarda:

l’agricoltura,

l’orticoltura/la coltivazione in serre,

l’allevamento,

la silvicoltura.

La guida si rivolge a tutte le microimprese e piccole e medie imprese dell’Unione europea.

 

A CHI E DESTINATA LA GUIDA

Questa guida si rivolge a:

agricoltori,

imprenditori forestale o lavoratori dell’orticoltura,

chi gestisce un’impresa in proprio,

dirigenti o lavoratori dipendenti.

 

COME UTILIZZARE LA GUIDA

La guida è suddivisa in 21 capitoli. Ogni capitolo fornisce informazioni su un argomento specifico, mette in evidenza i rischi specifici e suggerisce i modi per gestirli. Poiché molti rischi dipendono da una molteplicità di fattori o possono essere affrontati da più di una prospettiva (ad esempio macchinari, veicoli, animali), si trovano riferimenti incrociati tra i vari capitoli che portano a un’altra sezione della guida contenente ulteriori informazioni.

Le buone prassi sono indicate con un segno di spunta di colore verde, quelle cattive da una croce di colore rosso.

 

LA GUIDA COMPRENDE, TRA L’ALTRO, LE SEGUENTI INFORMAZIONI:

1. esempi di pericoli che si possono incontrare nell’ agricoltura, nell’orticoltura, nell’allevamento e nella silvicoltura (appendice 4.3: Esempi di pericoli);

2. metodi di valutazione dei rischi, per aiutare a eseguire le valutazioni dei rischi (capitolo 4: Valutazione dei rischi);

3. un glossario da consultare per comprendere le abbreviazioni o i termini tecnici (appendice 1.1: Glossario);

4. una sezione di riferimenti/bibliografia (appendice 1.2: Riferimenti);

5. un elenco degli organismi nazionali preposti alla salute e alla sicurezza (appendice 2.1: Organismi nazionali preposti alla salute e alla sicurezza).

 

RPS

 

Commissione Europea - Proteggere la salute e la sicurezza dei lavoratori nei settori dell’agricoltura, dell’allevamento, dell’orticoltura e della silvicoltura (formato pdf, 3.8 MB).

 


Creative Commons License Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
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