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Sono possibili ambienti di lavoro senza stress?


Brescia, 23 Sett - Se lo stress e i rischi psicosociali rappresentano in Europa il secondo problema sanitario lavorativo e ad esso sono riconducibili più del 50% di tutte le giornate lavorative perse, è evidente che una delle decisive sfide che devono affrontare le aziende europee è quella di promuovere un idoneo “ benessere organizzativo” che abbia positive ricadute sia sulla salute dei lavoratori che sulla produttività dell’azienda.
 
È possibile sviluppare negli ambienti di lavoro un clima positivo che ponga la persona al centro del processo lavorativo e punti ad una crescita di qualità del prodotto/servizio proposto sul mercato? È ipotizzabile ridurre ed eliminare nelle aziende italiane tutti rischi stress lavoro correlato responsabili di enormi perdite produttive?
 
A queste domande ha cercato di rispondere AiFOS (Associazione Italiana Formatori della Sicurezza sul Lavoro) che, durante tutto il 2011, ha svolto su questi temi diverse attività di studio e ricerca. Ad esempio organizzando il 3 maggio 2011 il convegno nazionale “La conoscenza dello stress lavoro-correlato. Una strada verso l’azienda No-Stress” che ha permesso un confronto aperto sugli aspetti organizzativi, ergonomici, medici, psicologici e gestionali relativi alla valutazione dello stress lavoro-correlato.
 

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Attraverso queste attività di ricerca AiFOS ha elaborato un progetto formativo, un corso sperimentale - rivolto a datori lavoro, consulenti, formatori, analisti di organizzazione e a tutti coloro che sono interessati ad approfondire l’argomento “ stress lavoro-correlato” – che non nasce solo per adempiere gli obblighi normativi, ma anche per migliorare le condizioni organizzative e costituire un’azienda immune dai fenomeni di stress.
 
Come ci racconta Francesco Naviglio - Segretario Generale AiFOS e coordinatore del gruppo di docenti del corso – “il nuovo percorso formativo, discostandosi dalla maggioranza dei corsi incentrati sulla tematica dello stress lavoro-correlato, vuole assegnare alla valutazione dello stress in azienda uno spazio adeguato anche se certamente non esaustivo delle problematiche di sicurezza e salute dell’azienda”. Il corso vuole “stimolare ed implementare idonee competenze nei partecipanti per affrontare il rischio stress prevalentemente da un punto di vista organizzativo”. La finalità – continua Francesco Naviglio - è quella “di arrivare alla realizzazione di aziende gestite, sia nelle strutture che nella filosofia di gestione del personale, in base a modelli organizzativi e comportamentali definiti secondo principi che prevengono la formazione di fenomeni di stress”.
 
In cosa consiste il carattere sperimentale del corso?
È sempre Francesco Naviglio a risponderci sottolineando che “se la letteratura riguardo a idonei modelli organizzativi e comportamentali è ampia, il problema rimane quello della distanza tra teoria e prassi, una distanza che rende spesso le dichiarazioni d’intenti mere utopie non applicate”. Per ravvicinare teoria e prassi il “taglio didattico del corso sarà prevalentemente sperimentale: i docenti saranno semplici coach che affiancano i partecipanti in una ricerca delle soluzioni sulla base di casi di studio appositamente predisposti”.
 
Questi i contenuti del corso sperimentale “La conoscenza dello ‘stress lavoro-correlato’: una strada verso un'azienda No-Stress” che si svolgerà nell’arco di 24 ore d’aula più una parte di formazione e-learning:
 
- Modulo 0 - “Il rischio stress da Lavoro correlato”: viene erogato in modalità e-learning al fine di fornire le nozioni di base riguardanti la normativa sullo stress lavoro correlato e i principi base sui rischi psicosociali;
- Modulo n.1 - “La consapevolezza del rischio”: finalizzato ad capire come preparare un’azienda alla valutazione del rischio stress lavoro-correlato, analizzando casi aziendali su cui discutere;
- Modulo n.2 - “La valutazione del rischio”: viene affrontata l’analisi del lavoro come strumento di indagine (Metodo “data based”, Metodo osservativo, Metodo soggettivo); l’analisi organizzativa come strumento di indagine; l’organizzazione come sistema socio-tecnico; viene confrontata la ricerca qualitativa e la ricerca quantitativa (interviste, questionari, focus group). Vengono inoltre analizzati la Check list Inail e il questionario HSE e viene effettuata la Valutazione del Rischio sui Casi Aziendali;
- Modulo n.3 - “La prevenzione e rimozione del rischio”: si affronterà la tematica dell’interpretazione della valutazione del rischio (risultati, ecc.); della comunicazione dei risultati; dell’individuazione dei punti critici e delle strategie; degli strumenti di lavoro; dell’analisi organizzativa; degli interventi da effettuare; del cosa fare dopo la Valutazione.
 
Il corso – aperto a chiunque intenda iscriversi - viene sperimentato per la prima volta a Brescia il giovedì 13, venerdì 14 e sabato 15 ottobre 2011 quale corso master (cioè un corso che verrà ripetuto in tutta Italia a partire da dicembre 2011).
E per dare a tutti la possibilità di partecipare il corso master si terrà anche la settimana successiva a Roma: giovedì 20, venerdì 21 e sabato 22 ottobre 2011.
 
I docenti del corso saranno i progettisti che in questi mesi hanno lavorato per la creazione del progetto.
 
 
Per informazioni e iscrizioni al corso:
Sede nazionale  AiFOS: via Branze, 45 - 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia tel.030.6595031 - fax 030.6595040 www.aifos.it - formarsi@aifos.it



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