Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Crea PDF

Una nuova legislazione europea sulle sostanze pericolose?

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Lavorazione del legno

31/03/2004

La Commissione europea consulta le parti sociali sulla riduzione dell’esposizione lavorativa alle sostanze che provocano il cancro e riducono la fertilità.

Pubblicità

La Commissione europea richiede l’opinione delle parti sociali (rappresentanti dei lavoratori e degli imprenditori) riguardo ai mezzi per colmare le lacune dell’attuale legislazione destinata a ridurre l’esposizione a sostanze che provocano il cancro o che hanno altri effetti nocivi.
E’ stato stimato infatti che 32 milioni di persone siano esposte a queste sostanze in dosi che possono essere considerate pericolose e ogni anno i casi di cancro mortale di origine professionale si quantificano tra i 35000 e i 45000 casi.
Dal punto di vista economico un decesso per cancro professionale costa in media 2,14 milioni di euro e il costo di tutti i decessi nell’UE sorpassa i 70 miliardi di euro per anno.

Il documento di consultazione pone quattro grandi questioni.
Alle parti sociali è chiesto innanzitutto di esprimere il proprio parere sull’opportunità di estendere l’attuale direttiva sull’esposizione alle sostanze cancerogene alle sostanze nocive per la riproduzione. Le sostanze tossiche infatti possono essere nocive per la riproduzione e lo sviluppo del feto e i loro effetti negativi potrebbero essere mantenuti ad un livello inferiore.

Il secondo quesito concerne il numero delle sostanze considerate dalla direttiva.
La direttiva attuale prevede valori limite per tre soli cancerogeni (benzene, cloruro di vinile monomero, polvere inalabile di legno duro). Questo determina un livello di protezione diverso nei diversi Stati europei in quanto alcuni hanno recepito nella direttiva nazionale solo i valori limite per queste tre sostanze, mentre in altri Paesi sono stati fissati valori limite per un numero maggiore di sostanze. Infatti vi sono altre sostanze che sono state identificate come causa di cancro professionale, per esempio l’irraggiamento solare, la silice cristallina, il gas di scarico dei motori diesel, il fumo passivo.

La Commissione europea ha chiesto inoltre alle parti sociali di pronunciarsi sull’adeguatezza dei valori limite fissati dalla legislazione europea.

L’ultimo quesito riguarda invece l’aggiornamento dei valori limite: “E’ opportuno adottare misure al fine di semplificare le procedure previste nella direttiva e di renderle più facilmente adattabili al progresso scientifico?”
L’attuale sistema per la determinazione dei valori è infatti pesante; sarebbe opportuno invece individuare un sistema meno complesso che reagisca più rapidamente agli esiti degli studi scientifici quando è dimostrata la necessità di rivedere i livelli in vigore.

Questo documento costituisce la prima fase di consultazione delle parti sociali sull’argomento. La Commissione infatti è tenuta a consultare le parti sociali prima di proporre una nuova legislazione nell’ambito delle politiche sociali.
Le parti sociali hanno la possibilità di negoziare una convenzione. Nel caso le parti socili non desiderino avviare tali negoziati o se è impossibile trovare un accordo, la Commissione può prendere le misure che ritiene necessarie.
Pubblicità

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Pubblica un commento

Ad oggi, nessun commento è ancora stato inserito.

Pubblica un commento

Banca Dati di PuntoSicuro


Altri articoli sullo stesso argomento:


Forum di PuntoSicuro Entra

FORUM di PuntoSicuro

Quesiti o discussioni? Proponili nel FORUM!