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Sicurezza nelle pmi edili

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Edilizia

18/02/2004

Disponibile gratuitamente on line una guida frutto della collaborazione tra Italia e Danimarca.

E’ frutto di una collaborazione tra realtà del settore edile di Italia e Danimarca la guida “Buona prassi nella prevenzione degli infortuni nel settore edilizia”, ora disponibile gratuitamente on line.

Questa guida si rivolge alle piccole e medie imprese nel settore edile e contiene una serie di proposte per una buona prassi nella prevenzione degli infortuni.

La pubblicazione è stata realizzata nell’ambito di un progetto, finanziato negli anni scorsi dall’Agenzia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro, sviluppato da una collaborazione tra il Comitato Paritetico Territoriale per la Prevenzione Infortuni (CPT) di Torino e il Consiglio per l’Ambiente di lavoro del settore edile (BAR) danese. L’iniziativa ha coinvolto imprese italiane e danesi.

Le imprese hanno scambiato e discusso le loro esperienze nel campo della prevenzione degli infortuni in due workshop.
Nel primo workshop le imprese hanno elaborato una lista con degli esempi di buona prassi nella prevenzione degli infortuni. Ogni impresa ha scelto alcuni esempi dalla lista impegnandosi a realizzarli e sperimentarli.
Il secondo workshop è stato invece dedicato alla fase di verifica; gli effetti della realizzazione degli esempi nelle imprese sono stati valutati e discussi.

Le buone prassi affrontano i seguenti aspetti: prevenzione degli incidenti stradali tra i diversi posti di lavoro, manutenzione, piano annuale per il miglioramento dei livelli aziendali di sicurezza, problemi particolarmente difficili e complicati all’interno dell’ambiente di lavoro nelle imprese, riunioni di sicurezza, formazione, valutazione dei rischi, ispezione di sicurezza in cantiere, RLST, registrazione degli incidenti e dei quasi-incidenti, D.P.I. e gli indumenti da lavoro, montaggio e utilizzo di impalcature.

Una sezione della guida è dedicata inoltre al calcolo delle conseguenze di un infortunio per l’azienda: gli investimenti per il miglioramento della prevenzione degli infortuni possono essere confrontati con i costi indotti dagli stessi.

Denominatore comune di tutti gli esempi illustrati è la facilità di applicazione; una caratteristica che tiene conto della realtà delle pmi, che non dispongono delle risorse che consentono di comperare utensili e sistemi complessi.

Ad ogni buona prassi è associata una check list. Poiché l’uso della tecnologia può essere diverso da un paese all’altro, le proposte per le check-list dovranno essere adattate in ogni singolo paese.

La guida.
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