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Imparare dagli errori: infortunio durante un travaso di benzina

Tiziano Menduto

Autore: Tiziano Menduto

Categoria: Imparare dagli errori

09/03/2010

Un esempio di incidente riferito a gravi ustioni subite da un’apprendista durante un travaso di benzina a causa dell'innesco dei vapori. La dinamica dei fatti, gli elementi di prevenzione e la scheda di sicurezza.

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L’attenzione agli esempi di incidenti di lavoro, come strumento di sensibilizzazione e prevenzione, è condivisa e promossa non solo dal nostro giornale online e dall’importante sistema di sorveglianza degli infortuni mortali e gravi, ma anche da Suva, istituto svizzero per l'assicurazione e la prevenzione degli infortuni.  
Già altre volte abbiamo utilizzato del loro materiale relativo alla descrizione di incidenti, tuttavia è da rilevare che recentemente questo materiale è stato ampliato e predisposto per una consultazione semplice e veloce.



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Sfruttiamo questi nuovi mezzi di ricerca di Suva proponendo un esempio di incidente abbastanza usuale legato al travaso di benzina.
Nei luoghi di lavoro infatti spesso non si presta la dovuta attenzione allo stoccaggio e alla manipolazione di questo liquido altamente infiammabile. E gli infortuni con ustioni gravi sono tra i più seri: le vittime spesso rimangono segnate a vita.

Ricordiamo che alcune indicazioni relative alla prevenzione fanno riferimento alla normativa elvetica, tuttavia i suggerimenti sono utili anche per le nostre imprese.

L’incidente
Un'apprendista “riceve l'incarico di travasare della benzina da un fusto di 200 litri in un altro più piccolo da 60 litri. Per motivi non chiari il liquido trabocca dal recipiente e si sparge sul pavimento formando una chiazza di 60-80 cm”.
A questo punto l'apprendista chiama in aiuto un collega e assieme “cercano di assorbire la benzina con della segatura e alcuni strofinacci”.
Tuttavia “all'improvviso i vapori di benzina prendono fuoco”. I vestiti dell'apprendista vengono avvolti dalla fiamme: lui riporterà “ustioni gravi di secondo e terzo grado sul 60 per cento circa del corpo” mentre il collega si ustiona alla mano.
L'officina invece viene ridotta dall’incendio a un “cumulo di ceneri”.
L’indagine successiva all’infortunio mette in rilievo che :
- “da anni la benzina veniva travasata sempre allo stesso modo;
- l'apprendista conosceva la procedura;
- l'officina era sistemata in modo che il deposito dei solventi fosse adiacente al locale pausa e che la porta fosse aperta”.
A scatenare l'incendio è “stata una stufa a legna collocata in un angolo dell'officina a 4 metri di distanza”.

La prevenzione
Per prevenire infortuni di questo tipo Suva ricorda che è necessario:

- accertarsi che i locali di stoccaggio e travaso siano conformi alle disposizioni di legge;
- “definire i requisiti per i locali dell'officina e metterli in pratica”, in collaborazione con gli enti preposti;
- “adeguare le operazioni di stoccaggio e manipolazione dei carburanti a eventuali modifiche della situazione (ad es. se si impiegano ripetutamente dei carburanti speciali acquistarne maggiori quantità)”;
- “verificare costantemente lo stoccaggio e l'uso della benzina;
- informare il datore di lavoro su eventuali carenze riscontrate nei locali adibiti allo stoccaggio dei carburanti e fare delle proposte di miglioramento;
- effettuare periodicamente dei controlli e documentare i risultati”;
- “emanare delle direttive di lavoro interne in merito all'uso di liquidi infiammabili ed esporle in una bacheca all'interno dell'officina;
- istruire i dipendenti sulla manipolazione dei liquidi infiammabili e su come comportarsi in caso di emergenza”.
Chiaramente i lavoratori devono “attenersi alle istruzioni del superiore” e “segnalare subito al superiore eventuali carenze o anomalie”.

Il sito di Suva riporta anche alcune norme di sicurezza per chi manipola carburanti.
Ad esempio riguardo allo stoccaggio:
- “bisogna adottare adeguate misure di contenimento affinché, in caso di versamento, i liquidi non finiscano nelle canalizzazioni o nelle tubature”;
- nei locali a rischio di esplosione bisogna “evitare qualsiasi fonte di innesco efficace”;
- “i locali devono essere ventilati naturalmente o artificialmente;
- i locali di deposito devono essere resi inaccessibili ai non addetti ai lavori;
- le vie di fuga devono portare direttamente all'aperto”.
E riguardo all’uso di benzina si ricorda che:
- “quando si travasa della benzina si sviluppano dei vapori che possono innescare una miscela esplosiva anche a temperatura ambiente. Nel luogo in cui avviene il travaso bisogna evitare qualsiasi tipo di fonte di innesco;
- deve essere presente un impianto di ventilazione idoneo a evacuare i vapori di benzina che si muovono lungo il pavimento e possono diffondersi anche a metri di distanza”.

Riportiamo infine delle indicazioni generali di prevenzione incidenti tratte da una “Scheda di sicurezza relativa alla benzina super senza piombo” a cura dell’Eni, ricordando che le schede di sicurezza sono un importante strumento di informazione in materia di igiene e sicurezza, destinate all’utilizzatore professionale.

Alcune misure in caso di fuoriuscita accidentale di benzina:
- “bloccare lo spandimento all'origine, se è possibile farlo senza rischio;
- eliminare le fonti di accensione. In caso di ambiente confinato, ventilare l'area;
- evitare che il prodotto defluisca nelle fogne o corsi d'acqua;
- evitare che si accumuli in spazi confinati o sotto il livello del suolo;
- avvisare gli occupanti delle zone sottovento del rischio di incendio ed esplosione;
- avvertire le autorità competenti in accordo alle norme vigenti”.

In caso di fuoriuscita al suolo si può:
- “contenere e assorbire il prodotto con terra, sabbia o altro mezzo assorbente;
- raccogliere il prodotto e il materiale di risulta in contenitori impermeabili e resistenti agli idrocarburi. Avviare a recupero o smaltimento in accordo con la normativa vigente”.

Infine riguardo alla manipolazione si ricorda di:
- “operare in luoghi ben ventilati, e comunque nel rispetto della normativa relativa alla prevenzione incendi;
- evitare la vicinanza di superfici calde, di fiamme o scintille;
- evitare di respirare vapori o nebbie;
- evitare il contatto con la pelle;
- non fumare”.


N.B.: Gli eventuali riferimenti legislativi contenuti nella pagina web dedicata all’incidente riguardano la realtà svizzera, i suggerimenti indicati sono comunque utili per tutti i lavoratori.


Suva, pagina web dedicata all’incidente durante il travaso di benzina.

Eni, “Scheda di sicurezza relativa alla benzina super senza piombo” (formato PDF, 83 kB).
 
 
Tiziano Menduto


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