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Sicurezza e salute: indicazioni per i viaggiatori che scelgono mete internazionali
Si è svolto a Firenze nei giorni scorsi il ''Congresso mondiale di medicina del turismo'' che ha raccolto 600 esperti, provenienti da 50 paesi del mondo, intorno ai problemi di salute che spesso colpiscono i turisti al ritorno da viaggi internazionali.
Circa un turista su quattro dopo un soggiorno in paesi esotici accusa problemi di salute, dalla comune ''diarrea del viaggiatore'' alla malaria, all'epatite A e B, alla febbre tifoide e alla febbre gialla.
La medicina dei viaggi è attualmente un'importante disciplina della sanità, infatti quasi tutte le Asl hanno un servizio di medicina del viaggiatore, come ha sottolineato il professor Walter Pasini, direttore del Centro di riferimento Oms per la salute del turista.
I medici sono preparati sul tema, ma spesso i viaggiatori affrontano viaggi internazionali senza adottare le dovute precauzioni.
"Secondo l'Istituto superiore di sanità -ha specificato Pasini- in Italia si registrano ogni anno 1200 nuovi casi di malaria e il trend è in aumento". E' significativo, quindi, ricordare che prima e dopo un viaggio è fondamentale andare dal proprio medico per conoscere bene, in base alla destinazione scelta, la profilassi da seguire e il comportamento da tenere.
Una volta raggiunta la meta, inoltre, particolare attenzione dovrà essere prestata dai turisti a tavola, evitando ad esempio di bere bibite con ghiaccio: l'acqua utilizzata per il ghiaccio potrebbe contenere microrganismi dannosi.
Anche la frutta con la buccia, la verdura fresca, le macedonie, le salse crude e le creme dovranno essere accuratamente evitate.
Circa un turista su quattro dopo un soggiorno in paesi esotici accusa problemi di salute, dalla comune ''diarrea del viaggiatore'' alla malaria, all'epatite A e B, alla febbre tifoide e alla febbre gialla.
La medicina dei viaggi è attualmente un'importante disciplina della sanità, infatti quasi tutte le Asl hanno un servizio di medicina del viaggiatore, come ha sottolineato il professor Walter Pasini, direttore del Centro di riferimento Oms per la salute del turista.
I medici sono preparati sul tema, ma spesso i viaggiatori affrontano viaggi internazionali senza adottare le dovute precauzioni.
"Secondo l'Istituto superiore di sanità -ha specificato Pasini- in Italia si registrano ogni anno 1200 nuovi casi di malaria e il trend è in aumento". E' significativo, quindi, ricordare che prima e dopo un viaggio è fondamentale andare dal proprio medico per conoscere bene, in base alla destinazione scelta, la profilassi da seguire e il comportamento da tenere.
Una volta raggiunta la meta, inoltre, particolare attenzione dovrà essere prestata dai turisti a tavola, evitando ad esempio di bere bibite con ghiaccio: l'acqua utilizzata per il ghiaccio potrebbe contenere microrganismi dannosi.
Anche la frutta con la buccia, la verdura fresca, le macedonie, le salse crude e le creme dovranno essere accuratamente evitate.