Estorsioni e racket: l'arma piu' efficace e' la denuncia

Una ricerca condotta dal Centro studi sulla sicurezza pubblica conferma i dati forniti qualche giorno fa dagli investigatori e dalle autorità giudiziarie: estorsioni, usura e racket sono un fenomeno sempre più diffuso nella criminalità organizzata italiana.

In base all'indagine, che ha studiato il fenomeno nel decennio compreso tra il 1989 e il 1999, ai primi posti compaiono Sicilia, Campania e Puglia, ma, già al quarto posto si colloca la Lombardia, dove, data la fervente attività economica, la malavita cerca di insinuarsi sempre più frequentemente.
Il bersaglio più frequentemente preso di mira è Milano, ma anche a Brescia si sono già verificati singoli episodi di usura ed estorsione di una certa rilevanza. Tra gennaio e ottobre 1999, infatti, a Brescia sono stati registrati ben 40 episodi.

I dati si riferiscono, però, solo ai casi denunciati, che non sempre corrispondono alla situazione reale. E' noto, che il principale problema nella lotta a questo fenomeno dipende dalla difficoltà delle vittime a rivolgersi alle forze dell'ordine, ma la prevenzione e la denuncia sono le armi più efficaci per sconfiggere l'usura, come ha affermato Maurizio Marinelli, direttore del Centro Studi sulla sicurezza pubblica.

Altri importanti strumenti istituiti dallo Stato per sostenere le vittime dell'usura sono il Fondo di solidarietà e il Fondo di prevenzione, ha ricordato Marinelli.
Il Fondo di solidarietà "offre agli operatori economici, ai commercianti, agli artigiani e ai liberi professionisti che hanno denunciato gli usurai l'occasione di reinserirsi nell'economia legale", grazie ad un mutuo senza interessi da restituire in cinque anni con importo commisurato ai danni subiti.
Il Fondo di prevenzione, invece, mette a disposizione delle Fondazioni antiusura somme di denaro con le quali fornire alle banche garanzie sui prestiti concessi ai soggetti in difficoltà.