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Motivare alla Sicurezza: ecco l’errore più comune

Motivare alla Sicurezza: ecco l’errore più comune

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Categoria: PUBBLIREDAZIONALE

02/03/2017

Come si possono motivare i lavoratori a operare in sicurezza? Riflessioni, analisi e consigli pratici per ottenere risultati.

 

La gestione delle relazioni umane è un aspetto che negli ultimi anni si sta affermando con forza anche nel campo della Sicurezza sul Lavoro, un settore dove spesso tecnicismi e adempimenti normativi hanno oscurato il il delicato tema della motivazione e della cultura della sicurezza basata sulle persone.

 

Le cose stanno piano piano cambiando e anche nel panorama italiano si organizzano dibattiti, eventi di sensibilizzazione, conferenze e seminari su temi quali comunicazione, dialogo, costruzione dei comportamenti sicuri e soft skills.

 

Sono Matteo Fiocco autore del libro Safety Coaching e da diversi anni offro formazione alle competenze di Coaching per la sicurezza sul lavoro. Oggi voglio raccontare ai lettori di Puntosicuro il mio punto di vista su un argomento piuttosto critico: la motivazione.

 

La domanda ricorrente su questo tema è: “come posso fare per motivare le persone?”

 

Bene, ecco la mia risposta: NON PUOI motivare nessuno!

“Eccola lì è arrivato il Coach che vuole smontare le idee sulla motivazione!”.

Mi dispiace deludere i fan accaniti dei Guru Americani (abilissimi nelle camminate sui carboni ardenti) ma la motivazione umana non è fatta di slogan, di danze Haka Maori o di urla e pacche sulle spalle.

 

Sappiamo che motivazione indica letteralmente “il motivo per cui fare un’azione”.

Il problema è che siamo ottusamente convinti che “se per me è importante fare qualcosa lo deve essere anche per lui!!!”

Niente di più sbagliato!

 

Durante il corso Safety Coaching competenze base condivido con i partecipanti un principio fondamentale su cui costruire qualunque strategia di cambiamento in azienda:

 

Le persone fanno le cose per i loro motivi, non per i nostri

 

Ti suona strana questa frase? La ripeto per fissare il concetto: le persone fanno le cose per i loro motivi, non per i nostri!

 

Se vuoi convincere tuo figlio a lavarsi i denti non puoi stare lì a raccontargli i benefici dell’igiene orale o l’elevata parcella del tuo dentista di fiducia. Questi sono i tuoi motivi per lavare i denti!!!

Con un bambino dovrai trovare una strategia per rendere il lavaggio dei denti un momento divertente, oppure offrire una ricompensa simbolica per rinforzare questo comportamento. Devi partire da ciò che serve a lui per trovare un motivo, trasformando quel comportamento imposto in qualcosa di stimolante.

 

Gli adulti non sono tanto diversi dai bambini (per quanto si voglia sempre far affidamento al buon senso) e i meccanismi con cui si motivano sono ugualmente validi.

 

Le persone fanno le cose per i loro motivi, ecco perché non possiamo “motivarle dall’esterno”. Dobbiamo partire da ciò che servirà a loro per auto-motivarsi e agire rispettando i comportamenti virtuosi che gli chiediamo di osservare.

 

Quando si parla di motivazione si tratta solo di auto-motivazione.

 

Convincere qualcuno a rispettare un comportamento sicuro “perché ti salva la vita” può non bastare. Anzitutto la consapevolezza del rischio è differente in ogni soggetto. In seconda battuta la leva motivazionale della paura potrebbe risultare inefficace con alcuni lavoratori storici, abituati a reiterare certi comportamenti (bias mentale delle probabilità) che si giustificheranno con la tristemente nota frase “sono anni che faccio così e non mi succede niente!”.

 

In concreto come fare dunque per motivare qualcuno? Il mio consiglio è di togliersi dalla mente che le nostre leve motivazionali saranno sufficienti a convincere gli altri.

Analizzate in dettaglio la situazione dell’organizzazione in cui lavorate e individuate gli stimoli o le strategie applicabili che faranno nascere dall’interno la motivazione nelle persone.

Nel corso Safety Coaching competenze base  condividiamo inoltre 7 driver della motivazione individuati dalla ricercatrice Susan Weinschenk e che contribuiscono a influenzare i comportamenti umani.

Questi driver offrono semplici ed immediate strategie applicabili e sono:

  • Necessità di appartenenza
  • Abitudini
  • Potenza dei racconti
  • Bastoni e Carote
  • Istinti
  • Desiderio di padronanza
  • Scherzi della mente

 

Per maggiori informazioni ti invito a visitare i nostri programmi di formazione:

 

Safety Coaching competenze base per allenare le competenze di Coaching nel campo della sicurezza sul lavoro.

 

Formazione Straordinaria per formare i Formatori alle più moderne tecniche di attivazione e coinvolgimento d’aula.

 

Se hai qualche domanda sul nostro approccio ti aspetto su Linkedin!

Matteo Fiocco

 

Per iscrizioni o richiesta informazioni:

Outliers – Training Performance Coaching

800 300 496

info@outliers.it

 

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Rispondi Autore: Francesco Cuccuini - likes: 0
02/03/2017 (20:18:45)
[..] Le persone fanno le cose per i loro motivi, non per i nostri [..]
Mmmmmh...

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