Videosorveglianza ai semafori di Milano

Milano sarà la prima città italiana ad utilizzare le telecamere per multare gli automobilisti che oltrepassano il semaforo con il rosso o superano i limiti di velocità.
Questo è quanto si aspetta il sindaco del capoluogo lombardo Gabriele Albertini che, in virtù dei poteri straordinari conferitigli in qualità di commmissario per l'emergenza traffico, in deroga al codice della strada intende intodurre il telecontrollo sugli incroci più pericolosi per limitare il numero degli incidenti.
Attualmente, infatti, le telecamere sono utilizzabili solo nelle corsie preferenziali riservate a tram e bus.

"Dei 15 mila incidenti con morti o feriti del 2000 - ha sottolineato il sindaco - oltre 2700 sono stati causati dal mancato rispetto dei semafori".

Le prime apparecchiature per la videosorveglianza saranno installate entro il 31 luglio e dal primo agosto partirà la sperimentazione.
A partire dal primo novembre dovrebbero, invece, iniziare ad essere comminate multe agli automobilisti in infrazione.

Il pieno funzionamento del ''vigile elettronico'', così è stata definita l'operazione, richiede però l'omologazione del ministero dei Trasporti, che in genere ha tempi molto lunghi.
Il Comune di Milano ha, quindi, pensato di inviare la documentazione necessaria a Roma e in assenza di risposta "… la prenderemo come risposta positiva e partiremo" ha specificato l'assessore al Traffico Giorgio Goggi.

In base agli obiettivi fissati entro il 1 giugno 2003 saranno complessivamente realizzati e messi in funzione 26 impianti di telecontrollo.