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Trento: censimento amianto

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Sicurezza delle persone

31/03/2000

Gli amministratori di condomini protestano per la mancanza di informazione nei confronti dei cittadini sul tema dell'amianto. Tra meno di un mese scattano le sanzioni per le mancate notifiche.

A Trento l'Anaci, Associazione nazionale degli amministratori di condominio, ha sollevato forti proteste per le difficolta' organizzative nell'attuare il censimento obbligatorio degli edifici pubblici, dei locali aperti al pubblico, degli appartamenti nei quali siano presenti materiali o prodotti contenenti amianto libero o in matrice friabile. Il censimento e' previsto dal ''Piano provinciale amianto''.

Il termine per la notifica scade il 30 aprile; oltre questa data, la mancata notifica sara' punita con sanzioni da 5 a 10 milioni.
Gli amministratori lamentano l'insufficienza dei mezzi messi a disposizione dell'Azienda sanitaria e dal Comune per valutare la presenza di amianto.

L'Anci afferma che l'opuscolo divulgativo fornito e' incompleto e che non e' riuscita ad entrare in contatto con il team di 61 esperti che una circolare dell'Azienda sanitaria locale indicava reperibili presso gli uffici tecnici comunali.

Inoltre assai esiguo il numero di tecnici, disponibili per la rilevazione dell'amianto, individuato dall'Anci; solo 3 tecnici capaci di individuare il materiale si sono resi disponibili per la consulenza con parcelle che variano dalle 300mila alle 600mila lire.
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