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WiFi4EU: l’Europa dichiara che siamo bravi!

WiFi4EU: l’Europa dichiara che siamo bravi!
Adalberto Biasiotti

Autore: Adalberto Biasiotti

Categoria: Sicurezza informatica

13/09/2021

Purtroppo non accade spesso che l’Italia si ponga in una posizione privilegiata, rispetto agli altri paesi europei; ecco il motivo per cui questa notizia è di particolare interesse per noi tutti.

La commissione europea ha dichiarato che quest’anno l’Italia ha conquistato un sorprendente primo posto della classifica dei paesi europei, che hanno partecipato al progetto Euro 2020. È un progetto che, con il finanziamento della commissione europea, vuole incrementare al massimo la installazione di hot spot Wi-Fi, in modo da consentire l’accesso ad Internet al maggior numero possibile di cittadini, indipendentemente dalle loro disponibilità economiche e competenze.

 

Questo brillante primo posto è stato conquistato nonostante tutte le difficoltà che i responsabili hanno dovuto superare a seguito della pandemia in essere. È proprio in questo contesto che l’Europa ha spinto le autorità nazionali a mettere a punto vie alternative di comunicazione con i propri cittadini e mettendo a disposizione nuove tecnologie, che potevano favorire il benessere dei cittadini. In Italia, autorità nazionali e locali hanno proprio trovato nella situazione di pandemia un’opportunità per accelerare l’innovazione nei servizi elettronici e digitalizzare la pubblica amministrazione.


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Ad oggi, l’Italia occupa il 17º posto nell’indice della società ed economia digitale- DESI, anche se questa posizione crescerà rapidamente, grazie ai significativi fondi stanziati nel piano nazionale di resistenza e resilienza. In particolare, un totale di 5051 comuni italiani ha aderito all’iniziativa, chiamata WiFi4EU, nella speranza di ottenere i fondi europei per l’attivazione di spot Wi-Fi pubblici e gratuiti. Un quinto di questi comuni ha firmato il buono di partecipazione, indicando in particolare gli ospedali e le scuole come punti di installazione, in modo che cittadini di tutte le età possano avere un accesso libero a servizi fondamentali, connessi alla salute ed all’educazione.

 

Si tratta di un diritto che, nel contesto attuale di pandemia, diventa sempre più importante. La disponibilità di una buona connettività rappresenta anche un significativo incentivo alla messa a punto di strumenti digitali di altrettanta elevata qualità. Non è infatti un caso fortuito che molti dei comuni che hanno già usato l’iniziativa hanno messo a disposizione dei propri cittadini servizi digitali avanzati.

 

Questo progetto va inquadrato in un progetto a lungo termine di digitalizzazione dei servizi pubblici, chiamato Italia 2025 (vedi allegato), che è stato concepito e sviluppato dal nuovo ministero per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, nel 2019.

 

Raccomando a tutti i lettori, che abbiano buoni contatti con le pubbliche amministrazioni locali, di far presente questa preziosa opportunità, che torna a beneficio sia dell’amministrazione, sia degli amministrati.

 

Vedi allegato

 

Adalberto Biasiotti




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