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I problemi che può fronteggiare un cittadino europeo a fronte della Brexit

I problemi che può fronteggiare un cittadino europeo a fronte della Brexit
Adalberto Biasiotti

Autore: Adalberto Biasiotti

Categoria: Privacy

02/11/2017

Un prezioso documento, che mira a chiarire ai cittadini europei quali potrebbero essere i problemi cui andrebbero incontro, quando il processo di separazione del Regno Unito dalla Unione Europea sarà portato a termine.


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Il 23 giugno 2016 la maggioranza dei cittadini inglesi, con diritto di voto, ha deciso di allontanarsi dalla Unione Europea. Questa operazione è stata correntemente chiamata Brexit e diventerà effettiva quando saranno state portate a termine le attuali negoziazioni sui termini di questa separazione.

Fino ad allora, il Regno Unito rimane uno Stato membro dell’Unione Europea con tutti i relativi obblighi. È importante sottolineare che l’esito del referendum non ha un effetto immediato sulla nazionalità, la residenza o altre peculiarità dei cittadini europei, che già vivono nel Regno Unito.

L’Unione Europea ha comunque pubblicato un documento, oltre modo chiaro, che permette di dare risposta ai quesiti che più frequentemente vengono presentati da cittadini europei che si troveranno a fronteggiare la Brexit.

 

1-Io sono un cittadino europeo e ho vissuto nel Regno Unito da meno di cinque anni. Come posso provare che ho diritto a vivere nella Regno Unito?

Per ora i tuoi diritti a entrare e vivere nel Regno Unito sono inalterati. Se hai vissuto nel Regno Unito da meno di cinque anni, puoi avanzare una richiesta di un “certificato di registrazione” per confermare il diritto a vivere lavorare nel Regno Unito. Questo documento può servire come prova che tu sei abilitato a restare in questo paese. La richiesta di un certificato di registrazione può essere presentata on-line o in forma cartacea. Si raccomanda di utilizzare la procedura on-line perché è più veloce più semplice. Gli studenti e persone autosufficienti che vivono nel Regno Unito devono avere una assicurazione malattia, perché possano ricevere il registro certificato di registrazione.

 

2-Sono un cittadino europeo e ho vissuto nel Regno Unito per più di cinque anni. Ho un diritto a residenza permanente?

La risposta è affermativa in quanto se la tua presenza nella Regno Unito ha avuto una durata superiore a cinque anni non è necessario effettuare registrazioni e si mantiene il diritto alla residenza. È comunque possibile registrarsi, rivolgendo al ministero degli interni un “documento che certifica una residenza permanente”; per ottenere questo documento occorre fornire la prova di aver vissuto nel Regno Unito come persona qualificata per più di cinque anni. Per solito una persona qualificata è tale se è un cittadino europeo che abbia lavorato, studiato o comunque abbia svolto attività autonome o abbia cercato lavoro nel Regno Unito. È possibile presentare numerosi documenti che supportino la continuità di residenza nel Regno Unito, come ad esempio dichiarazioni bancarie, mutui, contratti di affitto e simili. La richiesta di un documento che certifica la residenza permanente può essere anch’essa presentata sia on-line sia in forma cartacea e raccomandiamo caldamente di usare il processo on-line. Anche in questo caso, gli studenti e le persone autosufficienti che risiedono nel Regno Unito devono avere una assicurazione malattia per ottenere il documento che certifica la residenza permanente.

 

3-Devo avere un permesso permanente di residenza per affittare un appartamento, presentare domanda di impiego o di concessione di un mutuo nel Regno Unito, essendo un cittadino europeo?

Non è necessario. Come cittadino europeo, non hai bisogno di alcun documento per confermare la tua residenza permanente nel Regno Unito. L’elemento decisivo è se hai un diritto alla residenza. Il padrone di casa, il datore di lavoro od una banca non possono richiedere una prova di residenza permanente, poiché questo comportamento potrebbe essere discriminatorio.

 

4-Vorrei diventare cittadino britannico. In questo caso io perderò la mia cittadinanza europea?

Se desideri diventare un cittadino britannico, devi consultare il sito Web del governo del Regno Unito per maggiori informazioni. I vari paesi europei hanno regole differenti afferenti alla doppia cittadinanza. Alcuni paesi la consentono, altri no. Eventualmente un controllo con la propria ambasciata permetterà di chiarire la situazione.

 

5-Sono un cittadino europeo e recentemente mi sono spostato nel Regno Unito. Adesso sto cercando un impiego. Ho bisogno di un permesso di lavoro?

I cittadini europei non hanno bisogno di un permesso di lavoro o di qualsiasi altro documento per lavorare nel Regno Unito. È sufficiente presentare il passaporto o la carta nazionale di identità, a prova del fatto che sei cittadino europeo. Solo se sei un cittadino croato puoi aver bisogno di uno specifico documento per poter lavorare nel Regno Unito.

 

6-Sono un cittadino europeo che sta studiando in una università nel Regno Unito. Adesso devo pagare delle tasse universitarie più elevate?

Per il momento, si continua ad applicare la legge europea anche nel Regno Unito e come studente hai il diritto di risiedere nel Regno Unito, senza richiedere visti.

Il governo britannico ha confermato che gli studenti europei che si scriveranno alle università inglesi negli anni 2017-2018 continueranno a pagare le tasse d’iscrizione eguali a quelle degli studenti inglesi e potranno avere accesso ai prestiti agli studenti. Si sta trattando per mantenere in essere questa politica anche per gli anni di studio 2018- 2019, ma l’argomento è in corso di discussione. La situazione potrebbe cambiare quando il Regno Unito si separerà del tutto dall’Unione Europea.

 

7-Sono uno studente europeo e vorrei ricevere un certificato di registrazione o di residenza permanente. Ho bisogno di una copertura assicurativa per malattie?

La risposta è positiva. È sufficiente avere una buona copertura assicurativa che copra a livello personale ed a livello familiare o una carta assicurativa sanitaria europea, emessa da uno Stato membro dell’Europa. È anche possibile disporre di moduli S1, S2, S3, che danno la prova che sono stati presi accordi di reciprocità tra il Regno Unito e la nazione europea di appartenenza. È possibile utilizzare la carta assicurativa europea quando non si vive in permanenza nel Regno Unito. Quando viene presentata questa carta, occorre anche firmare una dichiarazione che conferma che non si ha intenzione di vivere in permanenza nel Regno Unito.

 

8-Sono uno studente e mi piacerebbe se essere inserito in un programma Erasmus. La Brexit può influenzare il programma Erasmus?

Il governo britannico ha confermato che, finché il paese rimane dell’Unione Europea, tutti i diritti e gli obblighi di uno Stato membro rimarranno in vigore, incluso il diritto di partecipare al programma Erasmus. L’agenzia nazionale britannica Erasmus sostiene con vigore una piena partecipazione del Regno Unito al programma Erasmus, fino almeno 2020. Il governo britannico sottoscriverà  degli accordi per mantenere in vita questo programma.

 

9-Sono un cittadino europeo e tra breve raggiungerò l’età della pensione. Cosa accadrà con i miei diritti alla pensione, dopo che il Regno Unito abbandonerà la Unione Europea?

Le pensioni e i contributi di sicurezza sociale sono calcolati sulla base delle disposizioni legali in vigore nella Unione Europea. Il Regno Unito continuerà ad applicare questi metodi di calcolo almeno finché rimane nell’Europa Unita. È ragionevole ritenere che questo metodo di calcolo sarà utilizzato per tutti i contributi pagati prima del Brexit. Questi argomenti verranno comunque approfonditi durante i colloqui di separazione. Se tu stai ricevendo una pensione di Stato da un altro paese europeo, dovrai controllare con le autorità specifiche per vedere se esse possono sostenere i tuoi costi sanitari nel Regno Unito. Se è così, dovrai richiedere un modulo S1 nel tuo paese. Una volta emesso questo documento, esso dovrà essere registrato nel Regno Unito, per poter accedere alla assistenza del servizio sanitario nazionale, a livello di un residente ordinario.

 

10-Sono un cittadino europeo sposato a un cittadino britannico. Come cambieranno i miei diritti a seguito della Brexit?

Finché il Regno Unito è parte della Unione Europea, nulla cambierà. Se tu hai vissuto continuamente nel Regno Unito per almeno cinque anni, in conformità alle regole europee, ti verrà rilasciato automaticamente un diritto di residenza permanente. Non è necessario registrarsi, ma può essere utile utilizzare il tuo documento di residenza permanente per richiedere la cittadinanza britannica, dopo che avete vissuto nel Regno Unito per sei anni. È anche possibile richiedere immediatamente tale cittadinanza se la moglie, il marito o il partner, è un cittadino britannico.

 

11-Sono un cittadino europeo, mia moglie o membro della famiglia non è un cittadino europeo ed entrambi viviamo nel Regno Unito. Come verranno modificati i diritti dei miei componenti familiari a seguito della Brexit?

Non vi sarà alcuna modifica nei diritti e nella condizione di componenti familiari non appartenenti all’Unione Europea, finché il Regno Unito rimane nell’Europa unita. Se tu proviene dall’Unione Europea, ma il tuo componente familiare no, egli continuerà ad avere il diritto di vivere nel Regno Unito. È meglio comunque tenere sotto controllo il sito Web ufficiale del governo britannico per maggiori e aggiornate informazioni.

 

12-Avro ancora diritto al servizio sanitario gratuito nazionale del Regno Unito?

L’accesso al servizio sanitario gratuito nazionale del Regno Unito dipende dal fatto che tu sia o meno residente ordinario. Non dipende dalla nazionalità, dal pagamento di tasse nel Regno Unito o da contribuzioni da parte del servizio nazionale di sicurezza sanitaria, per il fatto di disporre di un numero di sicurezza sociale nazionale.

Un residente ordinario significa, in termini generali, che ci si trova davanti a un soggetto che vive nel Regno Unito su una base legittima ed ha una residenza fissa. Se tu sei un residente ordinario nel Regno Unito, non puoi ricevere addebiti per i servizi ospedalieri sanitari.

 

13- Io viaggio spesso dal Regno Unito verso nazioni europee. Saranno necessari dei visti per entrare e uscire dal Regno Unito?

Non vi sarà alcun richiesta di visti per i cittadini europei che si spostano tra l’Europa ed il Regno Unito. Quest’argomento verrà trattato nelle negoziazioni Brexit e potrebbe cambiare dopo che il Regno Unito abbandonerà l’Unione Europea.

 

14-Mi saranno riconosciuti i miei diritti e priorità nei voli, secondo le regole attualmente in vigore nell’Europa unita?

Il regolamento dell’Europa unita 261/2004, che fa riferimento a rimborsi ed assistenza ai passeggeri in caso di imbarco negato, cancellazione o lunghi ritardi nei voli, sarà applicabile anche nel Regno Unito finché esso è parte dell’Unione Europea. Al momento, questo regolamento non è limitato solo all’Unione Europea. Ad esempio se il tuo volo ritardato arriva in Europa da un paese esterno all’Unione Europea ed è gestito da una compagnia aerea dell’Europa unita, avrai diritto ad un rimborso. Il futuro di questo regolamento, nei riguardi del Regno Unito, fa parte delle negoziazioni della Brexit.

 

15-Se io viaggio dal Regno Unito verso altri paesi europei, dovrò pagare le tasse di roaming per i servizi cellulari, dopo la Brexit?

Dal 15 giugno 2017, i residenti nell’Unione Europea che si muovono in un qualsiasi altro Stato dell’Unione Europea non sono soggetti al pagamento di tasse di roaming, legati all’uso del telefono cellulare, all’invio di messaggi di testo od a navigazione on-line su Internet, utilizzando la SIM card del proprio paese. Queste stesse condizioni si applicano al Regno Unito, finché rimane nell’ambito dell’Unione Europea. In seguito le condizioni potrebbero essere modificate sulla base delle negoziazioni Brexit.

 

Adalberto Biasiotti

 

Il documento (pdf, 0.7 MB)

 



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