Internet e Pubblica amministrazione: e' davvero per tutti?

Le informazioni contenute nei siti della pubblica amministrazione dovrebbero essere accessibili a tutti i cittadini indiscriminatamente.
E' da questo principio che parte l'appello che in questi giorni sta circolando in rete contro alcuni siti della Pubblica amministrazione che vengono accusati di ''discriminare'' alcuni utenti in quanto non sono costruiti per essere navigati in ''solo testo'' o da chi fa uso di sistemi di supporto per i propri handicap, come i ciechi.

Il documento diffuso sottolinea come il diritto di accesso al web, data la crescente importanza che esso assume, venga a fare parte del diritto al lavoro e del diritto allo studio, diritti costituzionalmente garantiti.

Nell'appello e' riportata anche l'iniziativa ''Web Accessibility Initiative'' del Word Wide Web Consortium che ha definito le linee guida tecnologiche e di principio per rendere i contenuti multimediali facilmente fruibili a tutti gli utenti.

Il documento di protesta si conclude con alcune richieste all'Autorita' per l'informatica nella pubblica amministrazione, tra le quali il monitoggio costante dell'accessibilita' ai siti pubblici e la predisposizione di un decreto legislativo, da portare all'approvazione del Consiglio dei Ministri, che disponga per le pubbliche amministrazioni l'obbligo di attenersi a questi standard internazionali.