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Via libera dal Consiglio dei Ministri al Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro

Pietro de' Castiglioni

Autore: Pietro de' Castiglioni

Categoria: Normativa

02/04/2008

Il Consiglio dei Ministri di ieri ha approvato in via definitiva il decreto legislativo in materia di sicurezza sul lavoro. Approvato anche uno schema di decreto in materia di classificazione delle sostanze pericolose.

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Il Consiglio dei Ministri di ieri ha approvato in via definitiva il nuovo decreto legislativo in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (fino ad ora definito “Testo Unico”), in attuazione della legge delega n. 123 del 2007, recependo i pareri espressi nei giorni scorsi dalla Conferenza Stato-Regioni e dalle Commissioni parlamentari.
All’entrata in vigore definitiva manca ora la firma del Presidente della Repubblica e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
 
Il decreto norma tutti gli aspetti della tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: dall’istituzione di organismi interministeriali di indirizzo politico, consultivi e di coordinamento con enti pubblici che hanno compiti di prevenzione, formazione, vigilanza, salute e sicurezza del lavoro all’individuazione degli obblighi di datori di lavoro e dirigenti nonché ai requisiti della delega di funzioni.
 
Individua gli obblighi e le responsabilità che gravano sui vari soggetti coinvolti nel processo di produzione; definisce l’oggetto e le modalità di valutazione del rischio; la regolamentazione della protezione e prevenzione del rischio.
 
Ribadisce l’obbligo del datore di lavoro alla formazione, informazione e addestramento del lavoratore; stabilisce i titoli e i requisiti del medico competente alla sorveglianza sanitaria, le disposizioni in materia di intervento per emergenza, pronto soccorso, prevenzione degli incendi; le modalità di consultazione e partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori; le statistiche degli infortuni e delle malattie professionali e infine il nuovo apparato sanzionatorio.
 
"È stato introdotto" ha affermato il ministro della salute Turco "il libretto sul rischio sanitario, è stato rafforzato il rapporto tra luogo di lavoro e Asl, é stata rinvigorita la figura del medico competente ed è stata promosso l'attività per la formazione dei datori di lavoro".
 
I sottosegretari dei ministeri della Salute e del Lavoro, Patta e Montagnino hanno sottolineato come con questa legge si cerchi di contrastare gli incidenti sul lavoro puntando sulla prevenzione, sulla informazione e sulla formazione dei lavoratori. Secondo i due sottosegretari occorreva infatti fare in modo che "tutti i lavoratori e tutti i luoghi di lavoro fossero tutelati da condizioni di lavoro sicure e contemporaneamente che fossero create condizioni vantaggiose per le imprese che scelgono l'adeguamento agli adempimenti prescritti".
 

 
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Per l‘aspetto della prevenzione e formazione, l’Inail ha sottolineato alcune novità che saranno introdotte dal nuovo decreto.
 
Investimenti e prevenzione. Sulla base dell'articolo 11, L'INAIL finanzierà progetti di investimento e formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro rivolti in particolare alle micro, piccole e medie imprese come anche progetti volti a sperimentare soluzioni innovative e strumenti di natura organizzativa e gestionale ispirati ai principi di responsabilità sociale delle imprese. L'adozione di buone prassi da parte delle imprese costituirà criterio di priorità per l'accesso al finanziamento.
 
Fondo di sostegno. Presso l'INAIL sarà costituito un fondo di sostegno alla piccola e media impresa, ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriali e alla pariteticità (art. 52). Il fondo opererà a favore delle realtà in cui la contrattazione nazionale o integrativa non preveda o costituisca sistemi di rappresentanza dei lavoratori e di pariteticità migliorativi o, almeno, di pari livello.
 
In particolare, il fondo finanzierà le attività delle rappresentanze dei lavoratori per la sicurezza territoriali, anche con riferimento alla formazione. Finanzierà le attività di formazione rivolte ai datori di lavoro delle piccole e medie imprese, ai piccoli imprenditori, ai lavoratori stagionali del settore agricolo e ai lavoratori autonomi. È previsto inoltre il sostegno delle attività degli organismi paritetici.
 
Sul fronte degli obblighi per le imprese non in regola, sono stati previsti tre mesi in più di tempo per adempiere agli obblighi connessi alle norme sulla valutazione del rischio.
 
Lo stesso Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per le politiche europee, Bonino, e del Ministro della salute, Turco, ha approvato anche uno schema di decreto legislativo per il recepimento della direttiva comunitaria 2006/121 in materia di classificazione, imballaggio ed etichettatura di sostanze pericolose.
 
Direttiva che è stata emanata al fine di armonizzare la precedente disciplina comunitaria con il Regolamento (CE) 1907/2006, entrato in vigore il 1° giugno 2007 e che ha individuato nuove procedure per la gestione delle sostanze chimiche presenti nel territorio comunitario a partire dal 1° giugno di quest’anno.
Il provvedimento verrà ora trasmesso alla Conferenza Stato-Regioni e alle Commissioni parlamentari per il parere.
 
Pietro de' Castiglioni

 

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Rispondi Autore: Francesco Cuccuini - likes: 0
02/04/2008 (08:35)
Aspettiamo un ciclo di lezioni on-line sul Testo Unico sulla Sicurezza.

...magari con l'avvocato Dubini.

Saluti

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