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Sicurezza in banca: rapine in calo del 23%

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Banche e vigilanza

29/12/2008

Diminuiscono le rapine in banca ed il bottino è sempre più magro, anche se l’Italia è in ritardo nell’utilizzo degli strumenti di pagamento elettronici. Dall’ABI una “Guida antirapina”.

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Diminuiscono le rapine in banca ed il bottino è sempre più magro. Nei primi sei mesi del 2008, infatti, sono stati compiuti 1.190 “colpi” allo sportello con un calo del 23% rispetto ai 1.548 registrati nello stesso periodo del 2007. In diminuzione anche il cosiddetto “indice di rischio”, cioè il numero di rapine ogni 100 sportelli in Italia, che è passato da 9,4 a 7,2, il valore più basso registrato dal 1998 ad oggi. Sempre magro, inoltre, il bottino medio per rapina che, con circa 20,7 mila euro, fa segnare una lieve diminuzione rispetto al 2007 (-0,4%), mantenendosi su un livello tra i più bassi degli ultimi dieci anni. Cala, infine, anche il bottino complessivo: nei primi sei mesi del 2008 gli episodi criminosi hanno fruttato 24,6 milioni di euro, il 23,5% in meno dell’anno precedente (32,2 milioni).


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Sono questi i principali risultati dell’indagine sul primo semestre del 2008 condotta dall’Ossif, il
Centro di ricerca dell’ABI in materia di sicurezza. Lo studio è stato presentato il 4 dicembre a Roma durante l’incontro con il Ministro dell’Interno, Roberto Maroni. Al centro del dibattito - al quale hanno preso parte, oltre al Presidente dell’ABI Corrado Faissola, gli esponenti di banche, istituzioni e Forze dell’ordine - i temi della sicurezza e in particolare le prospettive, gli scenari e le strategie per rendere sempre più protetti e sicuri cittadini, clienti ed impiegati del settore bancario “La sicurezza – ha detto il Presidente dell’ABI - è una priorità fondamentale per le banche italiane che ogni anno investono oltre 700 milioni di euro per perfezionare e potenziare le misure di protezione allo sportello. In questo senso, anche la collaborazione più stretta con le istituzioni e le forze di polizia sta dando buoni risultati, come dimostra la sensibile riduzione del fenomeno registrato nel primo semestre di quest’anno. Il problema delle rapine in banca – ha aggiunto Faissola - è direttamente collegato all’ampia circolazione di contante che ancora caratterizza l’Italia, in ritardo nell’utilizzo degli strumenti di pagamento elettronici. Ridurre il contante significa contribuire all’ammodernamento complessivo del paese e garantire più sicurezza, non solo in banca”. Ecco, più nel dettaglio, cosa emerge dalla fotografia scattata dal Centro di Ricerca dell’ABI.
 
La mappa delle rapine
Nel primo semestre del 2008, i “colpi” allo sportello sono diminuiti in 13 regioni su 20, vale a dire in: Lombardia (-8%, da 373 a 342), Lazio (-37,4%, da 179 a 112), Piemonte (-33,1%, da 121 a 81), Veneto (-13,8%, da 65 a 56), Emilia Romagna (-55,2%, da 201 a 90), Friuli Venezia Giulia (- 7,5%, da 8 a 5), Liguria (-66,7%, da 51 a 17), Sardegna (-61,5%, da 13 a 5), Calabria (-69,6%, da 23 a 7), Sicilia (-15,1%, da 166 a 141), Toscana (-47,8%, da 113 a 59), Abruzzo (-18,4%, da 38 a Pagina 2 di 2 31) e Trentino Alto Adige (-22,2%, da 9 a 7). La riduzione più consistente si registra in Calabria (-69,9%, da 23 a 7 rapine). Restano invece invariate le rapine nelle Marche (43) e in Valle d’Aosta che, con un solo episodio sia nel primo semestre 2008 che nel 2007, si conferma la regione con il minor numero di “colpi”. Sul “podio” della sicurezza anche il Molise (3 rapine nei primi sei mesi del 2008, era una nello stesso periodo del 2007) e, a pari merito, il Friuli Venezia Giulia (5) e la Sardegna (5).
I dati negativi invece riguardano: Basilicata (con 8 “colpi” da 7), Campania (con 75 da 54), Umbria (con 20 da 13) e Puglia (con 87 da 69).
 
La collaborazione tra banche e Forze dell’ordine per la sicurezza di clienti e dipendenti
Le banche italiane investono ogni anno oltre 700 milioni di euro per rendere le proprie filiali sempre più sorvegliate e sicure per clienti e dipendenti. Adottando misure di protezione sempre più moderne ed efficaci, formando i dipendenti bancari e fornendo ai clienti e al personale tutte le informazioni necessarie per sapere cosa fare prima, durante e dopo una rapina in banca. Con questo obbiettivo l’ABI ha realizzato una “Guida antirapina” per i dipendenti delle banche, con alcune istruzioni su come comportarsi durante le rapine e alcune indicazioni utili per prevenirle, recependo anche suggerimenti di Polizia e Carabinieri.
Ma la collaborazione di banche e forze dell’ordine per la sicurezza allo sportello non si ferma qui.
I buoni risultati raggiunti negli ultimi anni sono anche il frutto di una sempre più intensa collaborazione sul territorio: in 84 province italiane, infatti, è già operativo il Protocollo anticrimine firmato dall’ABI con le Prefetture per rafforzare la cooperazione reciproca. È operativo, inoltre, il gruppo di lavoro sulla sicurezza in banca creato d’intesa col Ministero dell’interno per migliorare la prevenzione dei fenomeni criminosi attraverso un continuo scambio di dati e informazioni su furti e rapine.
 
 
La nuova “Guida antirapina” non è ancora disponibile on line, nel frattempo proponiamo la vecchia edizione (formato PDF, 173 kB).
 
 
 
Fonte: ABI.



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