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Prevenzione e dispositivi di protezione per le ginocchia

Suva, istituto svizzero per l'assicurazione e la prevenzione degli infortuni, ha prodotto in questi anni un gran numero di materiali, di documenti per la prevenzione degli incidenti sul lavoro e delle malattie professionali.

Se PuntoSicuro spesso ne presenta i contenuti è perché questi sono generalmente presentati in forma chiara e accattivante e con informazioni che, malgrado le differenze tra la normativa italiana e quella svizzera, sono utili anche per i nostri lavoratori.

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Il documento che presentiamo in questo articolo, il bollettino d’informazione “Pensa al futuro: proteggi le tue ginocchia. La ginocchiera giusta per ogni situazione”, è dedicato a chi lavora in posizione inginocchiata.

Se non sono adeguatamente protette le ginocchia possono infatti subire un’infiammazione delle borse sinoviali: un’infiammazione dolorosa che richiede l’intervento del medico e a volte del chirurgo. Per evitare questi problemi è “sufficiente usare protettori per le ginocchia, fare pause frequenti e trasportare i carichi in modo intelligente”.

Nelle quattro pagine del documento sono indicate le tre principali regole di prevenzione.

Intanto si consiglia di lavorare in posizione inginocchiata solo se necessario: se possibile è meglio lavorare in piedi e, comunque, si può alternare di tanto in tanto la posizione in ginocchio con la posizione accovacciata.

La seconda regola ricorda di proteggere sempre le ginocchia.

Una ginocchiera idonea facilita il lavoro e protegge da:

- “pressione eccessiva sulla membrana sinoviale;

- ferite e urti;

- freddo e umidità;

- contatto diretto con sostanze nocive”.

L’ultima regola è relativa alla salvaguardia della salute delle ginocchia.

Si consiglia ad esempio di “tenere le ginocchia all’asciutto e al caldo” e di “stimolare regolarmente la circolazione sanguigna (alzarsi in piedi, sgranchirsi le gambe, fare alcuni passi)”.

Inoltre chi svolge lavori gravosi dovrebbe “fare sempre un po’ di riscaldamento, usare ausili di sollevamento e seduta, trasportare in due i carichi pesanti o ingombranti e sollevare i carichi in maniera corretta”.

Infine è bene tenere il proprio fisico in forma, magari facendo anche giornalmente degli esercizi di rafforzamento muscolare per le cosce.

Quali sono i criteri di scelta di una buona ginocchiera?

Intanto la forma: bisogna stare attenti che la ginocchiera non comprima la membrana interna del ginocchio (membrana sinoviale) tra la rotula e il femore.

Altri criteri sono la traspirabilità, l’imbottitura, la robustezza e l’isolamento. La ginocchiera resiste ad oggetti acuminati o appuntiti come il pietrisco? Isola dall'umidità e dal freddo?

Altro criterio da non dimenticare è il comfort: il dispositivo di protezione deve essere confortevole e facile da usare.

Nel documento, corredato di foto, vengono inoltre mostrate le diverse tipologie di ginocchiere e sono indicati vantaggi e consigli relativi ai cuscini salvaginocchia, alle ginocchiere avvolgenti, ai cuscinetti inseribili e agli ausili di seduta.

Riguardo alle ginocchiere avvolgenti si ricorda, ad esempio, che sono adatte per lavori su superfici umide o ruvide e che è possibile sceglierle in relazione alla specificità dei pericoli meccanici e chimici.

Un consiglio? Scegliere un’imbottitura morbida ed evitare che i laccetti di fissaggio scivolino in basso comprimendo eccessivamente l'arto.

- SUVA: “Pensa al futuro: proteggi le tue ginocchia. La ginocchiera giusta per ogni situazione”, (formato PDF, 731 kB).