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Incentivi contro gli infortuni nei cantieri stradali

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Edilizia

02/10/2008

Premi ai lavoratori più virtuosi e alle squadre che avranno realizzato azioni per la sicurezza. Un’iniziativa nata per favorire la sicurezza nei cantieri del versante emiliano della variante di valico.

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Un premio in denaro ai lavoratori per favorire la sicurezza nei cantieri del versante emiliano della variante di valico. È questo uno dei punti salienti dell'accordo firmato da Autostrade per l'Italia con la Provincia, l'Ausl di Bologna, le imprese appaltatrici e i sindacati per prevenire gli infortuni nei luoghi di lavoro. L'idea, prima nel suo genere in Italia, è di dare ai dipendenti incentivi mensili, che aumenteranno proporzionalmente alla riduzione degli indici di gravità e di frequenza degli infortuni. Per questo Autostrade ha stanziato un milione di euro che verrà destinato in parte alla Provincia di Bologna per organizzare corsi di formazione, e in parte finirà nelle tasche dei lavoratori.
 
 
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Ogni trimestre, infatti, sarà premiata con 5.000 euro la squadra (in genere composta da 5-6 persone) che avrà realizzato azioni per la sicurezza. Ogni mese, invece, 500 euro andranno al dipendente dell'impresa appaltatrice e subappaltatrice che, a giudizio della commissione incaricata, avrà espresso l'impegno più virtuoso. Il protocollo prevede anche un sistema per analizzare i cosiddetti "quasi infortuni", ovvero quegli episodi in cui solo quasi per caso qualcuno non si è fatto male.
 
“È un'iniziativa rivoluzionaria perché mette la sicurezza al primo posto fra i valori aziendali", ha detto l'assessore al lavoro della Provincia di Bologna Paolo Rebaudengo. "Per noi la sicurezza è un valore importantissimo", ha aggiunto Gennarino Tozzi, direttore operativo dello sviluppo rete di Autostrade. "Siamo soddisfatti di questo progetto raggiunto e vorremmo esportarlo ovunque, a cominciare dalla Toscana, nei cantieri della variante di valico”.
 
 
Fonte: INAIL.



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Rispondi Autore: antonio susta - likes: 0
02/10/2008 (09:16)
Personalomente trovo scandaloso scambiare la sicurezza con soldi. Non è questo il modo di fare cultura. La vera cultura della sicurezza di cui abbiamo bisogno per fermare questa "guerra" assurda delle morti bianche.
Sono assolutamente d'accordo con dare incentivi ma non devono essere di tipo monetario.
Questo anche perchè una volta finito l'incentivo la situazione ritornerà come prima senza aver imparato niente. Ancor peggio la voglia di ricevere l'incentivo contribuirà a comportamenti distorsivi quali "far sparire" e nascondere incidenti minori o infrazioni.
Per fare cultura ci vuole un forte impegno da parte di tutti . Ci vogliono fatica e impegno.

antonio susta
direttore marketing
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