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Prevenzione incendi: aumentano i controlli dei Vigili del Fuoco

Tiziano Menduto

Autore: Tiziano Menduto

Categoria: Prevenzione incendi

28/03/2008

Una circolare dei Vigili del Fuoco sottolinea la necessità di potenziare la vigilanza sull’applicazione della normativa di prevenzione incendi. In via prioritaria verranno controllate le attività siderurgiche.

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I Vigili del Fuoco intensificano i controlli nelle attività a rischio, in particolare presso attività siderurgiche: nella circolare del 19 marzo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, si ricorda che, ai sensi dell’art. 19 del Decreto Legislativo n. 139 dell’ 8 marzo 2006, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco “esercita, con i poteri di polizia amministrativa e giudiziaria, la vigilanza sull'applicazione della normativa di prevenzione incendi in relazione alle attività, costruzioni, impianti, apparecchiature e prodotti ad essa assoggettati. La vigilanza si realizza attraverso visite tecniche, verifiche e controlli disposti di iniziativa dello stesso Corpo, anche con metodo a campione o in base a programmi settoriali per categorie di attività o prodotti,...”
 
Obiettivo della circolare è quello di “implementare un più capillare sistema di verifiche tecniche, anche a campione, per assicurare la corretta conclusione dei procedimenti di prevenzione incendi, nonché per far emergere il sommerso”.
 
 

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Per “potenziare il sistema di controlli”, ed in linea con il già citato articolo 19 che suggerisce anche “programmi settoriali per categorie di attività tra le metodologie di intervento per l’organizzazione delle attività di controllo”, il Dipartimento dei Vigili del Fuoco invita le proprie strutture a disporre controlli, in via prioritaria, presso attività siderurgiche (attività n. 66 del Decreto Ministeriale 16 febbraio 1982) anche “acquisendo specifiche informazioni da altri enti e/o amministrazioni (es. Comuni, Camere di Commercio, ecc.) per il censimento di quelle non ancora risultanti agli archivi dei Comandi Provinciali VV.F.”.
 
Per i controlli sarà data priorità proprio alle attività che non risultano in questi archivi o a quelle “la cui posizione amministrativa ai fini antincendio risulti irregolare”.
 
Infine, nella circolare si ribadisce che laddove siano rilevate condizioni di rischio, l’inosservanza della normativa di prevenzione incendi o l’inadempimento di prescrizioni e obblighi, il “Comando adotterà i provvedimenti di urgenza per la messa in sicurezza delle opere, dando immediata comunicazione dell’esito dei controlli effettuati ai soggetti interessati, al Sindaco, al Prefetto e, in caso di accertamento di situazioni di reato, all’autorità giudiziaria, per i provvedimenti e le determinazioni da assumere nei rispettivi ambiti di competenza”.
 
 
Tiziano Menduto



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