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Migliorare la sicurezza delle cure in ospedale

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Sicurezza delle persone

25/03/2008

La Conferenza Stato Regioni ha raggiunto un’intesa per la gestione del rischio clinico e per la sicurezza dei pazienti e delle cure: previsti uffici dedicati presso le strutture sanitarie e una banca dati per il monitoraggio e l’analisi degli errori.

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La Conferenza Unificata e la Conferenza Stato-Regioni di giovedì 20 marzo hanno approvato diverse intese e accordi in materia di assistenza sanitaria. Tra questi un’intesa per la gestione del rischio clinico e per la sicurezza dei pazienti e delle cure.
 
A tal fine sarà attivata un’apposita funzione aziendale dedicata alla gestione del rischio clinico e alla sicurezza dei pazienti e delle cure presso ogni Asl pubblica ma anche presso le strutture private accreditate.
Un impegno anche per l’utilizzo sicuro dei dispositivi medici, degli apparecchi e degli impianti che dovranno essere sottoposti a più ferrei collaudi e a protocolli specifici di manutenzione preventiva e correttiva e a costanti verifiche periodiche di sicurezza e qualità.
Queste misure dovranno essere adottate in tutte le strutture del Ssn.
 
Nuove disposizioni anche per la responsabilità civile per danni a persone causati dal personale sanitario che dovrà essere comunque posta a carico della struttura sanitaria. Sarà inoltre favorita la definizione “stragiudiziale” delle vertenze.
 
Con funzioni di indirizzo sulla sicurezza sarà poi costituita, con decreto del Ministro della Salute, la “Consulta nazionale per la sicurezza del paziente” a coordinamento della “Rete nazionale per la Sicurezza” che riunisce tutti i rappresentanti istituzionali nazionali e locali preposti alla gestione del rischio clinico.
 
Sicurezza delle cure
L’intesa raggiunta comprende due ambiti, uno teso a definire soluzioni organizzative nel contesto regionale ed aziendale per la riduzione degli eventi avversi ed il secondo nel contesto nazionale che definisce competenze e responsabilità delle istituzioni coinvolte in tale tematica.
 
Nel primo ambito è stato concordato di attivare presso tutte le strutture sanitarie del SSN, una funzione aziendale finalizzata alla gestione del rischio clinico ed alla Sicurezza dei pazienti e delle cure, incluso il monitoraggio e l’analisi degli eventi avversi (tramite un flusso informativo ad hoc -SIMES- ) e l’implementazione di buone pratiche per la sicurezza. Prevede l’adozione di iniziative per promuovere l’utilizzo sicuro, efficiente ed economico dei dispositivi medici, con procedure specifiche per il collaudo, la manutenzione e le verifiche periodiche di sicurezza.
Viene definito, inoltre, un percorso normativo che pone a carico delle strutture sanitarie la responsabilità civile per danni a persone causati dal personale sanitario medico e non medico, comprendo l’attività erogata in libera professione - intramuraria, anche con forme di garanzia equivalenti. Infine è stato deciso di promuovere iniziative per adottare misure che consentano la definizione stragiudiziale del contenzioso consentendo forme più celeri di risarcimento.

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Per quanto riguarda l’assetto organizzativo nazionale, l’intesa istituisce presso il Ministero della Salute, il Comitato Strategico Nazionale per la Gestione del Rischio Clinico, con rappresentanti del Ministero della salute, del Comitato Tecnico delle Regioni per la Sicurezza del Paziente, dell’Agenzia per i servizi sanitari regionali (ASSR), dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e dell’Istituto Superiore per la prevenzione e la sicurezza sul lavoro (ISPESL), con il compito di individuare obiettivi e priorità per la produzione di linee guida, raccomandazioni e documenti di carattere tecnico-scientifico per fornire indicazioni teorico-pratiche agli operatori sanitari.
 
Inoltre, viene istituita la Consulta Nazionale per la Sicurezza del Paziente, con funzioni di indirizzo, che riunisce i rappresentanti a livello nazionale di tutte le istituzioni che a livello locale e regionale operano per la sicurezza del paziente, comprese le  associazioni dei Cittadini.
Presso il Ministero della salute viene attivato l’Osservatorio nazionale sul monitoraggio degli eventi sentinella, alimentato da apposito Sistema informativo – (SIMES).
 
Viene istituto, inoltre, presso l’Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali (ASSR), il Comitato Tecnico delle Regioni e P.A. per la sicurezza del paziente, con funzioni di diffusione ed implementazione delle raccomandazioni per la sicurezza del paziente a livello delle regioni; l’ASSR svolgerà  funzioni di Osservatorio Nazionale sui Sinistri e Polizze Assicurative, utilizzando a tal fine i dati desunti dal Sistema informativo – SIMES.
 
Fonte: Ministero della Salute

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