Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Crea PDF

Prevenzione di atti terroristici nelle strutture sanitarie

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Sanità e servizi sociali

24/09/2007

Dall’Ispesl le Linee guida “Indicazioni per l'applicazione di una strategia di sicurezza finalizzata alla prevenzione di eventi anomali a fini di minaccia nelle strutture sanitarie che utilizzano radiazioni ionizzanti”. Sicurezza nucleare.

Pubblicità
google_ad_client

 
Anche le strutture sanitarie sono chiamate alla prevenzione di eventuali minacce di matrice terroristica, con particolare attenzione agli elementi di vario genere e/o natura che, se utilizzati strumentalmente a tale fine, possono di per se stessi costituire armi di offesa.
 
Una minaccia è costituita ad esempio dall’uso  in maniera impropria le sorgenti di radiazioni ionizzanti normalmente impiegate a scopo medico, che potrebbero essere sottratte per fini criminosi, o anche disperse nell’ambiente ovvero colpite in modo doloso a fine di offesa.

I dati dell'I.A.E.A. (International Atomic Energy Agency) dimostrano come almeno il 10% degli incidenti occorsi negli ultimi 50 anni nel settore delle radiazioni ionizzanti avvenga in campo medico.
Il tema della sicurezza intesa come prevenzione di eventi incidenti dolosi basati sull'uso improprio di sorgenti di radiazioni ionizzanti è affrontato anche  a livello internazionale,
 
Al tema l’Ispesl ha dedicato una linea guida dedicata alla sicurezza nucleare, curata Gruppo di Lavoro "Gestione in sicurezza delle fonti di rischio radiologico in campo medico".

”Di fronte all'eventualità del verificarsi di un evento anomalo di questo tipo,  - affermano i curatori della pubblicazione - non bisogna solo opporre un valido atteggiamento difensivo caratterizzato da risposte dinamiche e aggiornate, ma occorre un attento e professionale esame dei rischi, al fine di prevenire la minaccia, ovvero di minimizzare il rischio.”
Pubblicità


Le linee Guida applicano il metodo della "gestione del rischio” alle strutture sanitarie impieganti radiazioni ionizzanti.
Indicando con “gestione del rischio”  un'attività professionale complessa e articolata che raggiunga lo scopo di ridurre il margine di rischio attraverso una triplice azione: pianificare, prevenire, proteggere.

”I dispositivi e gli strumenti di protezione passiva e/o attiva volti a conseguire tale risultato possono in realtà essere i più diversi: dal semplice impianto d'allarme a un sofisticato apparato di sicurezza che comprenda sia l'utilizzo di apparecchiature elettroniche sia l'impiego di personale specializzato addetto alla protezione di beni e/o edifici.

Ognuno di essi, tuttavia, per complesso o articolato che sia, rischia, in assenza di un'adeguata fase preventiva basata sull'analisi e sullo studio del rischio, di risultare inutile, o comunque non adeguato al compito richiesto.”
 
Fermi restando gli obblighi connessi al D.Lgs. 230/95 in materia di principi generali di protezione dalle radiazioni ionizzanti, nelle linee Guida sono fornite indicazioni che potrebbero essere utili alla prevenzione di atti di matrice terroristica, realizzando così un “Sistema Sicurezza” più calzante rispetto al particolare momento storico.
 
 

Pubblicità
google_ad_client

Ultimo aggiornamento in Banca Dati (riservato agli abbonati):

INSERIRE IL TESTO

Creative Commons License
Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Pubblica un commento

Ad oggi, nessun commento è ancora stato inserito.

Pubblica un commento

Banca Dati di PuntoSicuro


Altri articoli sullo stesso argomento:


Forum di PuntoSicuro Entra

FORUM di PuntoSicuro

Quesiti o discussioni? Proponili nel FORUM!