Come usano i seggiolini per bambini gli italiani?
Nell’ultimo numero di ARPAT news (notiziario dell’Agenzia Regionale per la protezione ambientale della Toscana) sono presentati i risultati di una indagine sull’uso dei sistemi di ritenuta per bambini nella zona di Firenze.
Nel dicembre 2005 sono state rilevate, tramite osservazione diretta, la prevalenza di utilizzo dei seggiolini per bambini e il loro posizionamento in auto.
Sono stati osservati 620 veicoli, i seggiolini erano presenti nel 71,1% delle auto, ma erano utilizzato solo nel 52,1% dei casi.
La presenza di seggiolini per bambini e il loro utilizzo è risultato diverso in base all’età: sono risultati massimi tra i bambini degli asili nido (95,8% presenza e 76,0% utilizzo) e minimo tra coloro che frequentavano le scuole elementari (rispettivamente 47,6% e 33,8%).
Tra i bambini frequentanti scuole pubbliche il seggiolino é risultato maggiormente presente ma meno utilizzato rispetto a quelli afferenti a scuole private (scuole pubbliche: 72,1% presenza e 50,2% utilizzo; scuole private: 69,9% presenza e 54,3% utilizzo).
Le presenza e l’utilizzo di questi dispositivi diminuiva con l’aumentare dei bambini a bordo, passando da valori massimi quando era presente un solo bambino (rispettivamente 76,5% e 45,8%), a minimi in caso di presenza di tre bambini (rispettivamente 33,3% e 33,3%).
I dati evidenziano quindi una diffusione non capillare ed un uso non sufficiente dei dispositivi di ritenuta dei bambini in auto, anche quando tali dispositivi sono presenti.
Per approfondimenti sull’uso dei seggiolini per bambini in auto e per sapere come portarli in modo sicuro vedere lo speciale nel sito della Polizia di Stato.
Ricordiamo che nel 2002 nel mondo 180.500 bambini sono deceduti a causa di incidenti stradali. Nello stesso anno gli infortuni da traffico hanno costituito la tredicesima causa di morte nei soggetti al di sotto di 4 anni di età e la seconda tra coloro che avevano 5-15 anni e, nel nostro Paese, sono morti per questa causa 188 bambini (0-14 anni di età), valore corrispondente al 40% dei decessi in tale fascia d’età, e 13.196 sono rimasti feriti. Tra questi soggetti, il 51% dei deceduti e il 68% dei feriti erano passeggeri di veicoli.