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Europa e infortuni sul lavoro
Sistemi nazionali di tutela dei rischi professionali migliori grazie al confronto con gli altri Paesi dell'Unione Europea.
Arriva dalla Commissione europea una nuova proposta per favorire il processo di avvicinamento delle normative vigenti negli Stati Membri nel campo dei danni da lavoro.
Un processo iniziato con la creazione di due sistemi statistici che consentono il confronto dei dati relativi a Paesi membri diversi, precisamente il sistema statistico infortunistico unitario ESAW ( gestito da EUROSTAT) ed il sistema EODS relativo alle malattie da lavoro.
La commissione Europea nei mesi scorsi ha proposto di estendere all'assicurazione dei danni da lavoro il ''metodo Benchmarking'', già utilizzato nel campo delle politiche dell'occupazione e nei settori dell'esclusione sociale e delle pensioni di vecchiaia.
Il metodo sara' applicato attraverso indicatori collegati alle statistiche EUROSTAT.
La notizia giunge dal periodico ''Dati Inail'' che evidenzia come '' sulla base di appropriati indicatori, si evidenzieranno i sistemi nazionali più efficaci, e i loro trend positivi serviranno a spingere gli Stati membri che rimangono indietro a riformare e modernizzare i propri sistemi assicurativi alla luce delle scelte che hanno dato i migliori risultati''.
Il periodico ha inoltre sintetizzato in una tabella i tipi di tutela dei rischi professionali attualmente adottati dai Paesi membri dell'Unione Europea.
Arriva dalla Commissione europea una nuova proposta per favorire il processo di avvicinamento delle normative vigenti negli Stati Membri nel campo dei danni da lavoro.
Un processo iniziato con la creazione di due sistemi statistici che consentono il confronto dei dati relativi a Paesi membri diversi, precisamente il sistema statistico infortunistico unitario ESAW ( gestito da EUROSTAT) ed il sistema EODS relativo alle malattie da lavoro.
La commissione Europea nei mesi scorsi ha proposto di estendere all'assicurazione dei danni da lavoro il ''metodo Benchmarking'', già utilizzato nel campo delle politiche dell'occupazione e nei settori dell'esclusione sociale e delle pensioni di vecchiaia.
Il metodo sara' applicato attraverso indicatori collegati alle statistiche EUROSTAT.
La notizia giunge dal periodico ''Dati Inail'' che evidenzia come '' sulla base di appropriati indicatori, si evidenzieranno i sistemi nazionali più efficaci, e i loro trend positivi serviranno a spingere gli Stati membri che rimangono indietro a riformare e modernizzare i propri sistemi assicurativi alla luce delle scelte che hanno dato i migliori risultati''.
Il periodico ha inoltre sintetizzato in una tabella i tipi di tutela dei rischi professionali attualmente adottati dai Paesi membri dell'Unione Europea.
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