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Una lista di controllo per la sicurezza nei cantieri edili

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Edilizia

24/03/2010

Disponibile in rete una check list che raccoglie i principali aspetti che gli organi di vigilanza ritengono debbano essere garantiti nei cantieri temporanei e mobili: uno strumento di supporto per verificare che il cantiere sia in regola.

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Sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è stata pubblicata una “Check list per la sicurezza nei cantieri edili” realizzata dall'ing. M. Grandi - Funzionario della Direzione provinciale del Lavoro di Verbania.
Questa check list è stata prodotta all’interno di un seminario, dal titolo “Una check list per la sicurezza nei cantieri edili”, che si è tenuto a Omegna (VB) con l’organizzazione della Direzione Provinciale del Lavoro di Verbania e dello Spresal (Servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro) di Omegna.

La check list - prodotta in forma di slide/relazione al seminario - raccoglie, pur dichiarando di non essere esaustiva, i “principali aspetti che gli organi di vigilanza ritengono debbano essere garantiti nei cantieri temporanei e mobili”.

La prima parte del documento risponde alla domanda: perché questa check list?

Per rispondere a questa domanda viene ricordato che agli organi di vigilanza viene spesso chiesto, dalle imprese, dai tecnici, di ricevere una consulenza “sul campo” al momento dell’accesso ispettivo: una richiesta che “non si può soddisfare” in quanto l’ispettore ha il compito di “prendere notizia dei reati, impedire che vengano portati a conseguenze ulteriori, ricercarne gli autori, compiere gli atti necessari per assicurare le fonti di prova e raccogliere quant’altro possa servire per l’applicazione della legge penale…”.
Dunque una lista di controllo, come questa, “ha lo scopo di fornire uno strumento di supporto alle ditte ed ai tecnici che vogliono migliorare le condizioni di salute e sicurezza sul lavoro nei cantieri: con questo check-up di cantiere è possibile verificare se il cantiere è grosso modo ‘in regola’ prima della nostra ispezione”.


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 Il documento, di cui riportiamo - in conclusione dell’articolo - le domande contenute, è accompagnata da molte indicazioni pratiche, sui diversi rischi e sulle buone pratiche, e da diverse immagini, foto e disegni esplicativi che vi invitiamo a visionare nel documento origianle.

In alcuni casi queste indicazioni sono anche testuali. È il caso, ad esempio, del tema relativo all’organizzazione del cantiere e alla gestione emergenze.

Alla domanda della check list “il cantiere è dotato di una recinzione idonea ad impedire l’accesso ad estranei alle lavorazioni?”, il documento ricorda che si “considerano idonee le recinzioni in rete metallica o plastica o tavolati completi in legno; essa deve essere sufficientemente robusta per impedire l’accesso e resistere alle avversità atmosferiche”;

Riguardo all’idoneità dei locali spogliatoi si indica che questi locali, con riferimento all’allegato XIII del Decreto legislativo 81/2008, “devono disporre di adeguata aerazione, essere illuminati, ben difesi dalle intemperie, riscaldati durante la stagione fredda, muniti di sedili ed essere mantenuti in buone condizioni di pulizia”.
Inoltre gli spogliatoi dei cantieri “devono essere dotati di attrezzature che consentano a ciascun lavoratore di chiudere a chiave i propri indumenti durante il tempo di lavoro” e la “superficie dei locali deve essere tale da consentire, una dislocazione delle attrezzature, degli arredi, dei passaggi e delle vie di uscita rispondenti a criteri di funzionalità e di ergonomia per la tutela e l’igiene dei lavoratori, e di chiunque acceda legittimamente ai locali stessi”.

In relazione alla viabilità delle persone e dei veicoli nei cantieri si ricorda invece che:
- “la larghezza delle rampe di accesso al fondo degli scavi deve essere tale da consentire un franco di almeno 70 cm. oltre la sagoma d’ingombro del veicolo;
- qualora nei tratti lunghi il franco venga limitato ad un solo lato, devono essere realizzate piazzuole o nicchie di rifugio ad intervalli non superiori a 20 metri lungo l’altro lato”.

Le domande contenute nella lista di controllo:

ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE E GESTIONE EMERGENZE
1.1 Il cantiere è dotato di una recinzione idonea ad impedire l’accesso ad estranei alle lavorazioni?
1.2 Il locale spogliatoio è idoneo?
1.3 I gabinetti e lavabi sono idonei?
1.4 E’ stata garantita la presenza di mezzi di estinzione idonei?
1.5 Sono stati presi provvedimenti necessari in materia di primo soccorso. In particolare è presente una cassetta dotata di sufficiente attrezzatura per il primo soccorso?
1.6 Sono stati designati preventivamente i lavoratori incaricati dell'attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell'emergenza?

VIABILITÀ NEL CANTIERE
2.1 Durante i lavori nel cantiere è assicurata la viabilità delle persone e dei veicoli?
2.2 I luoghi destinati al passaggio o al lavoro non presentano buche o sporgenze pericolose?

RISCHIO DI CADUTA DALL’ALTO ED IDONEITÀ OPERE PROVVISIONALI
3.1 Nei lavori in quota (sopra i 2 metri) sono state adottate adeguate impalcature o ponteggi o idonee opere provvisionali o comunque precauzioni atte ad eliminare i pericoli di caduta di persone o di cose?
3.2 Le opere provvisionali sono allestite con buon materiale ed a regola d'arte, proporzionate ed idonee allo scopo e sono conservate in efficienza per la intera durata del lavoro?
3.3 Gli impalcati, ponti di servizio, le passerelle e le andatoie, che sono posti ad un'altezza maggiore di 2 metri, sono provvisti su tutti i lati verso il vuoto di robusto parapetto completo di tavola fermapiede e sono in buono stato di conservazione?
3.4 I piani di calpestio dei ponti ed i sottoponti sono completi di tavole idonee per spessore e lunghezza e le tavole son ben accostate tra di loro ed all’opera in costruzione?
3.5 I piedi dei montanti del ponteggio sono sostenuti da piastre di base (o basette) e sul ponteggio non mancano le controventature trasversali e longitudinali?
3.6 Gli impalcati e ponti di servizio hanno un sottoponte di sicurezza, costruito come il ponte, a distanza non superiore a metri 2,50?
3.7 Il ponteggio è efficacemente ancorato alla costruzione?
3.8 Si è provveduto ad evidenziare le parti di ponteggio non pronte per l'uso, in particolare durante le operazioni di montaggio, smontaggio o trasformazione, mediante segnaletica di avvertimento di pericolo generico e sono state delimitate con elementi materiali che impediscono l'accesso alla zona di pericolo?
3.9 E’ tenuta presso il cantiere copia del piano di montaggio, uso e smontaggio (Pi.M.U.S.), in caso di lavori in quota, e lo stesso è completo, le eventuali modifiche al ponteggio sono state riportate sul disegno?
3.10 Non viene utilizzata una scala a pioli quale posto di lavoro in quota nel caso in cui per livello di rischio e per la durata dell’impiego sono necessarie altre attrezzature di lavoro più sicure?
3.11 Le scale portatili a mano sono provviste di dispositivi antisdrucciolevoli alle estremità inferiori dei montanti?
3.12 Durante i lavori eseguiti in quota, quando non sono state attuate misure di protezione collettiva, i lavoratori utilizzano sistemi di protezione idonei per l’uso specifico?
3.13 Lungo le rampe ed i pianerottoli delle scale fisse in costruzione, fino alla posa in opera delle ringhiere, sono presenti parapetti normali con tavole fermapiede fissati rigidamente a strutture resistenti?
3.14 Il ponte su ruote a torre (trabattello) ha le ruote saldamente bloccate / è ancorato alla costruzione almeno ogni due piani?
3.15 I ponti su cavalletti hanno una larghezza dell’impalcato di 90 cm e le tavole che costituiscono l’impalcato hanno sezione trasversale di 30x5 cm quando poggino solamente su due cavalletti e questi distano 3,6 metri?
3.16 Le aperture lasciate nei solai o nelle piattaforme di lavoro sono circondate da normale parapetto e da tavola fermapiede o sono coperte con tavolato solidamente fissato e di resistenza sufficiente?
3.17 Le aperture nei muri prospicienti il vuoto o i vani che hanno una profondità superiore a m 0,5 sono munite di normale parapetto e tavole fermapiede o sono convenientemente sbarrate in modo da impedire la caduta di persone?
3.18 Il lavoro di montaggio/smontaggio del ponteggio è eseguito con la presenza di un preposto?
3.19 Il castello per elevatori presenta su tutti i lati verso il vuoto i parapetti normali?
3.20 Il punto di scarico dell’elevatore è dotato di staffoni a protezione dell’addetto al ricevimento del carico?
3.21 Nei lavori su lucernari, tetti, coperture, ci si è accertati preventivamente che questi abbiano una resistenza sufficiente per sostenere i lavoratori ed i materiali d’impiego?
3.22 Le operazioni di predisposizione dei cassoni per il getto delle travi che avvengono ad altezza superiore ai due metri è stata predisposta un’idonea protezione anticaduta?
3.23 Si è provveduto all'armatura o al consolidamento del terreno degli scavi, in quanto per la particolare natura del terreno o per causa di piogge, di infiltrazione, di gelo o disgelo, o per altri motivi, si temono frane o scoscendimenti?

ATTREZZATURE DI LAVORO E D.P.I.
4.1 Il datore di lavoro ha messo a disposizione dei lavoratori attrezzature (macchine, apparecchi, utensili, impianti) conformi alle specifiche disposizioni legislative e regolamentari di recepimento delle direttive comunitarie di prodotto e ai requisiti generali di sicurezza, e tali attrezzature sono idonee ai fini della salute e sicurezza e adeguate al lavoro da svolgere?
4.2 Le attrezzature sono installate o utilizzate in conformità alle istruzioni d’uso e sono state oggetto di idonea manutenzione al fine di garantire nel tempo la permanenza dei requisiti di sicurezza?
4.3 Le attrezzature di lavoro sono state sottoposte a controllo iniziale e ad un controllo dopo ogni montaggio in un nuovo cantiere al fine di assicurarne l’installazione corretta ed il buon funzionamento?
4.4 Nell’uso delle attrezzature di lavoro sono state adottate adeguate misure tecniche ed organizzative al fine di ridurre al minimo i rischi connessi all’uso delle stesse?
4.5 Le attrezzature di lavoro prive di marcatura CE sono conformi ai requisiti generali di sicurezza?
4.6 Il datore di lavoro ha sottoposto a verifica periodica le attrezzature elencate nell’allegato VII?
4.7 Il datore di lavoro ha eseguito le verifiche periodiche sulle funi e catene degli apparecchi di sollevamento?
4.8 Sono stati forniti ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale?

DEMOLIZIONI
5.1 Per i lavori di demolizione è presente un piano di demolizione specifico?
5.2 Per i lavori di demolizione i materiali vengono irrorati con acqua per evitare il sollevamento delle polveri ed il materiale non viene gettato dall’alto?
5.3 Durante i lavori di demolizione i lavoratori non operano sugli stessi muri da demolire?

FORMAZIONE LAVORATORI E SORVEGLIANZA SANITARIA
6.1 Il datore di lavoro ha preso le misure necessarie affinché i lavoratori abbiano ricevuto una formazione adeguata e specifica sulle attrezzature di lavoro utilizzate?
6.2 E’ stata assicurata a ciascun lavoratore una formazione sufficiente ed adeguata in materia di sicurezza e di salute?
6.3 I lavoratori sono stati inviati alla visita medica entro le scadenze previste dal programma di sorveglianza sanitaria ed è stato richiesto al medico competente l’osservanza degli obblighi previsti a suo carico?

DOCUMENTAZIONE DI CANTIERE
7.1 Il Piano Operativo di Sicurezza è stato redatto ed è completo (con la valutazione del rischio rumore, agenti chimici, vibrazioni…)?
7.2 E’ stato attuato quanto previsto nel Piano Operativo di Sicurezza e nel Piano di Sicurezza e Coordinamento?
7.3 E’ stato redatta la dichiarazione di conformità impianto elettrico, dell’impianto di messa a terra e l’eventuale verbale di verifica periodica dello stesso?
7.4 E’ stata comunicata all’ARPA/ISPESL l’installazione degli apparecchi di sollevamento?


Check list per la sicurezza nei cantieri edili”, Direzione provinciale del Lavoro di Verbania, relazione relativa al seminario “Una check list per la sicurezza nei cantieri edili” che si è tenuto a Omegna (VB) il 26 febbraio 2010 (Formato PDF, 8.52 MB).


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Rispondi Autore: Massimo Trolli - likes: 0
29/03/2010 (10:37)
Il lavoro dell'Ing. Grandi è degno di nota e costituisce un valido riferimento per gli interessati alla materia.
Informazioni dettagliate su quanto previsto da Legge in merito agli apparecchi di sollevamento solitamente usati in cantiere (gru a torre, gru su autocarro, sollevatore telescopico, piattaforma elevatrice, autogru, ecc.) sarebbero il naturale completamento della sua pregevole opera.

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