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Presentate dall'Ispesl le ''Linee guida per la valutazione del rischio da vibrazioni negli ambienti di lavoro''

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Valutazione del rischio incendio

22/02/2001

L'obiettivo del documento è di fornire uno ''schema di riferimento che orienti le aziende ed i loro consulenti ad una risposta corretta agli adempimenti attualmente fissati dalla legge relativamente al rischio vibrazioni''.

L'esposizione umana a vibrazioni meccaniche può rappresentare un fattore di rischio rilevante per i lavoratori esposti.
Patologie quali l'angiopatia e l'osteoartropatia da vibranti sono riconosciute come malattie professionali dalla Commissione dell'Unione Europea (90/326/EEC, Annex I, voci 505.01 e 505.02) e dalla legislazione del nostro Paese (D.P.R. 336/94: (i) voce 52 della tabella delle malattie professionali nell'industria; (ii) voce 27 della tabella delle malattie professionali nell'agricoltura, limitatamente alle lavorazioni forestali con uso di motoseghe portatili).

Tali patologie professionali sono assai diffuse, basti pensare che le sole osteoangioneurosi da vibranti costituiscono in Italia la quinta causa di malattia professionale indennizzata dall'INAIL.

A livello normativo in Italia non esistono ancora disposizioni specifiche in materia di rischio da esposizione a vibrazioni, che definiscano una politica generale di prevenzione in termini di misure tecniche, organizzative e procedurali tese alla tutela dei lavoratori esposti a vibrazioni.

Tuttavia per tutti i fattori di rischio, e pertanto anche per l'esposizione professionale alle vibrazioni, il D.Lgs.626/94 stabilisce l'obbligo di valutare il rischio e di attuare le appropriate misure di prevenzione, protezione e sorveglianza sanitaria.
In mancanza di riferimenti di legge specifici, ai fini della valutazione del rischio è necessario ricorrere alle norme di buona tecnica.

Con l'obiettivo di ''fornire uno schema di riferimento che orienti le aziende ed i loro consulenti ad una risposta corretta agli adempimenti attualmente fissati dalla legge relativamente al rischio vibrazioni, tenendo anche conto del dibattito tecnico e scientifico che si è sviluppato sull'argomento nell'ultimo periodo'', l'ISPESL ha dato vita ad uno specifico gruppo di Lavoro che ha realizzato le
'' Linee guida per la valutazione del rischio da vibrazioni negli ambienti di lavoro''.

La prima parte delle Linee Guida è dedicata alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio, mentre la seconda parte tratta delle vibrazioni trasmesse al corpo.
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