Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Crea PDF

SPECIALE INCENDIO: '' Il nucleo operativo di pronto intervento''

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Prevenzione incendi

23/02/2001

Articolo a cura dell'Accademico ing.BT(L) Pierpaolo Pergolis. Come organizzare in modo adeguato un Nucleo Operativo di Pronto Intervento?

Analizzeremo come organizzare in modo adeguato un Nucleo Operativo di Pronto Intervento.
La struttura che illustriamo qui rappresenta la situazione ottimale nel caso di una azienda di medie/grandi dimensioni. Nel caso di aziende di dimensioni minori si dovrà adattare il nucleo di pronto intervento alle risorse disponibili garantendo comunque l'efficacia e la capacità operativa.

Il personale scelto deve essere il più idoneo all'espletamento del servizio, in modo tale da consentire:
1) un rapido ed efficiente intervento al verificarsi del principio d'incendio o emergenza;
2) una buona utilizzazione delle attrezzature tecniche disponibili nel fabbricato:

In tale Nucleo, dovranno essere inseriti ( laddove esistano) :
- il personale dell'infermeria;
- gli addetti alla centrale elettrica;
- gli addetti alla centrale di condizionamento;
- gli addetti alla centrale ascensori;
- gli addetti alla centrale telefonica;
- gli addetti al servizio di vigilanza ed i commessi.

In caso d'incendio, essi dovranno rimanere a disposizione del Responsabile del S.P.P., che opererà dove e come possibile, d'intesa con l'ufficio tecnico e di manutenzione dell'istituto, in modo da:
a) coadiuvare gli incaricati di piano a conseguire la massima velocità della gestione dell'intervento nell' emergenza ed assicurare l'esodo dell'eventuale pubblico in modo ordinato, evitando che nella situazione, delle persone estranee entrino nel fabbricato;
b) ricevere le disposizioni necessarie circa gli interventi e le manovre da assicurare in caso di pericolo ( ascensori, energia elettrica, telefonate, sostanze infiammabili);
c) provvedere allo spegnimento degli impianti termici nel caso si rendesse necessaria la completa evacuazione dell' edificio;
d) prestare, con le dotazioni di piano, un adeguato primo soccorso sanitario anche ai sensi dei D.Lgs 626/94 e 242/96.

Come già descritto, ad ogni piano dello stabile dovrà essere operante un' Unità Operativa di Emergenza formata in modo standard da :
1) un incaricato di piano;
2) un suo sostituto;
3) addetti al pronto intervento.

Coloro che compongono questo gruppo saranno scelti tra i dipendenti, e dovranno essere adeguatamente istruiti sui metodi, attrezzature e procedure da utilizzare per la gestione in sicurezza dell'emergenza.
Gli operatori dovranno essere scelti fra quelli aventi un'età media, con un temperamento non eccessivamente emotivo, con raziocinio adeguato per fronteggiare un emergenza.

L'addetto alla sicurezza di piano, dovrà farsi carico di :
- informare il responsabile del S.P.P. sul sopravvenire di pericoli, concordando le procedure da seguire nelle emergenze;
- attivare l'intervento del gruppo sopra descritto in caso di reale necessità;
- coadiuvare l'eventuale evacuazione dello stabile fino all'arrivo dei Vigili del Fuoco;
- verificare che le uscite, vie di evacuazione e percorsi siano sgombri ed efficienti durante tutte le ore lavorative;
- evidenziare situazioni di malfunzionamento degli impianti tecnologici e delle attrezzature antincendio;
- controllare che, in caso d'incendio, porte e finestre siano chiuse in modo da limitare la propagazione del fuoco, calore e fumi di combustione;
- assicurarsi che gli addetti del piano ispezionino adeguatamente gli spazi assegnati per le verifiche durante la settimana.

Questo tipo di vigilanza continua , fa parte di una mentalità di prevenzione che deve essere adeguatamente inculcata agli operatori per la gestione delle emergenze, ma anche a tutti i dipendenti della struttura. Le persone addette alle verifiche, dovranno essere adeguatamente formate, pratiche dello stabile da verificare, motivate e non eccessivamente emotive.

Si faranno carico dei sopralluoghi negli spogliatoi, nei servizi igienici e nelle zone isolate del fabbricato, prendendosi cura di assistere, in caso di evacuazione, tutte le persone impossibilitate ad abbandonare rapidamente i locali interessati dall'emergenza.
Un particolare riguardo verrà preso da parte del Responsabile del S.P.P:, per la formazione degli addetti allo spegnimento incendi, che dovranno conoscere tutte le strutture per l'estinzione, le zone da isolare, e fornire all'arrivo dei Vigili del fuoco il necessario supporto logistico all'interno ed all'esterno del fabbricato.

È necessario ricordare ciò che gli addetti dovranno normalmente eseguire per un'adeguata prevenzione:
1) sarà utile, prendere visione del piano dov'è situato il proprio ufficio, della dislocazione di tutti i D.P.I. e delle attrezzature di sicurezza esistenti;
2) non fumare né gettare mozziconi accesi, cenere e cerini nei cestini di carta o sui pavimenti in legno, plastica o moquette, le cose più banali sono spesso origine di gravosi incendi, ricordandosi sempre di non fumare in tutte le zone espressamente vietate;
3) evitare l'accumulo in eccedenza di materiali combustibili negli ambienti di lavoro;
4) non ingombrare, neanche temporaneamente, corridoi ed uscite di sicurezza con materiali, attrezzature ed apparecchiature;
5) fare sempre intervenire personale tecnico qualificato nelle riparazioni e manutenzioni sotto tensione;
6) segnalare tempestivamente al responsabile del S.P.P. tutte le anomalie riscontrate ed irregolarità che possano causare sinistri o eventi pericolosi.

In caso d'incendio, tutti gli utenti del piano sono tenuti ad avvisare la direzione ed il S.P.P: con la massima celerità, tenendo presente che, un piccolo principio d'incendio non fermato alle prime manifestazioni di fumo e calore, può espandersi velocemente e provocare danni e devastazioni a persone e beni.
Un volta resosi conto del pericolo effettivo, l'addetto antincendio, fornirà al responsabile del S.P.P. o all'incaricato di piano, le informazioni necessarie sulla natura, dimensioni e posizionamento del sinistro. Effettuerà il primo intervento con estintori, idranti e tutte le attrezzature di cui dispone, chiedendo l'intervento di altri membri della squadra di emergenza.
Questi ultimi, nell'eventualità di sfollare uno o più piani, daranno comunicazione sonora attraverso l'interfono od altro sistema di comunicazione, muovendosi velocemente ma senza creare panico, né spingere in malo modo le persone verso l'uscita.
E' fondamentale non gridare, allarmando inutilmente le persone più emotive, non utilizzare mai ascensori e montacarichi, chiudere le porte dei locali interessati dall'incendio, mantendenosi lontani dal fumo diretto e da impianti che siano coinvolti ed avvolti dalla fiamme, con il rischio anche di deflagrazione.

Ad esodo avvenuto, mai sostare nei pressi delle uscite, ma allontanarsi dallo stabile, facendo presidiare gli ingressi dalle guardie giurate, fino all'arrivo delle forze di polizia; recarsi in un punto sicuro precedentemente stabilito, ed effettuare l'appello del personale interessato.


Articolo a cura dell'Accademico ing.BT(L) Pierpaolo Pergolis - Presidente nazionale A.T.Is.A. Direttore tecnico del periodico ' V.d.F. Prevenzione Incendi 'di Trieste.

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Pubblica un commento

Ad oggi, nessun commento è ancora stato inserito.

Pubblica un commento

Banca Dati di PuntoSicuro


Altri articoli sullo stesso argomento:


Forum di PuntoSicuro Entra

FORUM di PuntoSicuro

Quesiti o discussioni? Proponili nel FORUM!