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Testo unico: le novita' sulla sospensione dell'attivita'

Tiziano Menduto

Autore: Tiziano Menduto

Categoria: Edilizia

04/06/2008

Un documento della Direzione provinciale del Lavoro di Modena mette in luce le novità dell’articolo 14 del decreto 81/08 circa la sospensione dell'attività imprenditoriale. Estensioni dei provvedimenti e considerazione del rischio.

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Non è la prima volta che la Direzione provinciale del Lavoro di Modena cerca di evidenziare le novità previste dal Decreto Legislativo 81/2008 in merito al provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale.
Già una nota del 5 maggio del Dr. Eufranio Massi aveva ritenuto opportuno “soffermare l’attenzione sull’art. 14 che, sostituendo “in toto” l’art. 36 –bis, commi 1 e 2, della legge n. 248/2006 e l’art. 5 della legge n. 123/2007, ha rimodellato l’iter procedimentale per l’irrogazione del provvedimento di sospensione dell’attività in tutte le imprese, ivi comprese quelle edili”.
 
 
 
 


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Ora sul sito della Direzione Provinciale del Lavoro di Modena è stato pubblicato un intervento, dal titolo “Nuovo provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale”, del dr. Mario Pagano, Responsabile Vigilanza Ordinaria della DPL di Pordenone.
 
Il documento, che vi invitiamo a leggere, ricorda che “molte delle soluzioni adottate dal legislatore del nuovo ‘Testo Unico’ appaiono all’evidenza delle precise ed in alcuni casi opportune risposte e soluzioni ai molteplici profili di criticità emersi nei confronti del provvedimento di sospensione, dalla sua nascita, nell’agosto del 2006, ad oggi”.
 
Un primo importante cambiamento riguarda “l’unicità dell’istituto”.
Come PuntoSicuro aveva evidenziato in passato, il provvedimento di sospensione delle attività inizialmente sembrava non essere applicabile ai cantieri edili. Esclusione che era stata poi corretta con l’emanazione di alcune circolari ministeriali.
Ora – come scrive il dr. Mario Pagano – l’art. 14 “disciplina oggi un’unica tipologia di provvedimento di sospensione, riferito alle attività imprenditoriali in generale, comprese quindi anche quelle concernenti i lavori svolti nell’ambito dei cantieri edili”.
 
Il documento affronta poi altri punti spinosi, come i presupposti di sospensione.
Rispetto alla precedente normativa è stata “ritoccata” la parte relativa al controllo ispettivo del personale “in nero”.
Infatti l’art. 14 afferma che l’adozione del provvedimento di sospensione è legittima quando si riscontri “l’impiego di personale non risultante dalle scritture o da altra documentazione obbligatoria in misura pari o superiore al 20 per cento del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro”. 
Con questa dicitura l’ispettore “non dovrà più affrontare scomode problematiche volte a ricostruire l’effettiva dimensione dell’organico aziendale ma dovrà, molto più semplicemente, limitarsi a contare aritmeticamente il numero dei lavoratori trovati all’atto dell’accesso ispettivo” per verificare la soglia indicata dalla legge.
 
L’articolo 14 inoltre “introduce un nuovo ed ulteriore elemento di discrezionalità”: “l’ispettore del lavoro dovrà infatti considerare anche le specifiche gravità di esposizione al rischio di infortunio”.
 
Riguardo poi alla sospensione in caso di gravi e reiterate violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, si indica che “le ipotesi di gravi e reiterate violazioni saranno individuate con apposito Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale (oggi Ministero del Lavoro, della salute e delle politiche sociali)”.
 
Il documento continua, inoltre, evidenziando le novità relative:
- ai rapporti dell’articolo 14 con la legge 7 agosto 1990 n. 241/1990 (il Tar del Veneto con sentenza n. 3614 del 24 ottobre 2007 aveva annullato un provvedimento di sospensione facendo riferimento a questa legge);
- alla comunicazione del provvedimento di sospensione;
- alla revoca del provvedimento di sospensione;
- alle modalità di impugnazione del provvedimento e alla tutela penale.
 
Nuovo provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale”, dr. Mario Pagano, Responsabile Vigilanza Ordinaria della DPL di Pordenone (formato PDF, 109 kB)
 
 
 
Tiziano Menduto



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