“Sicurezza: Dovere Assoluto. Diritto Intoccabile”. Seconda parte

Lo slogan è "Un vero amico le prende al tuo posto" e il principale protagonista è il casco (più precisamente elmetto di protezione) con una cicatrice suturata che rappresenta un dispositivo di protezione che in un eventuale incidente si «ferisce» al posto del lavoratore, proteggendolo da un urto fatale.

Altri “amici dei lavoratori” presentati sono i guanti e gli scarponi bruciacchiati e ammaccati che vengono appunto presentati come oggetti in grado di proteggere il lavoratore dagli infortuni: dispositivi che “le prendono” al posto dei lavoratori.

 

 

 

La campagna è composta da alcuni spot pubblicitari che saranno diffusi su tv, radio, stampa e internet e dal decalogo "Io lavoro sicuro" tradotto nella lingua delle otto etnie più presenti sul territorio nazionale.

 

Il decalogo contiene i punti fondamentali per la sicurezza e verrà stampato dall’l’INAIL e diffuso attraverso le agenzie interinali. Un'ulteriore diffusione del pieghevole avverrà anche tramite Confindustria e altre Associazioni datoriali che si occuperanno di stamparlo in proprio e consegnarlo ai lavoratori iniziando dai neoassunti e dagli extracomunitari.

 

Con questa campagna si conclude il progetto di comunicazione per la sicurezza sul lavoro iniziato a gennaio con lo spot “Usare la testa, si deve. Evitare la croce, si può” che già si era occupato di porre l’accento sui diritti e i doveri dell’impresa e del lavoratore.

 

A completamento della campagna è stato anche creato un sito specifico (www.iolavorosicuro.it), dove è possibile vedere e scaricare i manifesti, gli spot per la tv e ascoltare quelli destinati alle radio.

 

La campagna è stata realizzata dall’agenzia Life, Longari & Loman di Assocomunicazione, con la direzione creativa di Andrea Concato, mentre il film è stato girato da Mercurio Cinematografica con la regia di Emanuele Cova.

 

L’opuscolo "Io lavoro sicuro" (formato PDF, 4.56 MB).

 

 

 

Federica Gozzini