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07/07/2015: Report annuale sugli infortuni mortali e con feriti gravi nel settore agricolo

Il report con le dinamiche degli infortuni, le macchine coinvolte, ecc. nel settore agricolo e forestale

E’ stato ultimato il “Report annuale sugli infortuni mortali e con feriti gravi nel settore agricolo e forestale 2014”, prodotto dal Dipartimento Innovazioni Tecnologiche e Sicurezza degli Impianti, Prodotti e Insediamenti Antropici.
 
Il Dipartimento, congiuntamente al gruppo Agricoltura del Coordinamento tecnico delle Regioni, raccoglie, nell’ambito di una specifica attività di ricerca, le informazioni relative agli infortuni che occorrono ad un campione di operatori del settore agricolo o forestale, ivi compresi quelli per i quali non ricorre la tutela assicurativa dell’Inail.
 
Lo scopo del progetto è quello di fornire una osservazione degli infortuni gravi e mortali del settore, in termini soprattutto di caratteristiche descrittive (es. dinamica dell’infortunio, macchina coinvolta, ecc.), al fine di orientare l’attività di ricerca verso lo sviluppo e la sperimentazione di tecnologie di sicurezza e per contribuire a supportare le politiche di prevenzione, realizzate in particolare a livello regionale, nel settore agro-forestale.
 
I dati raccolti nell’ambito del progetto, pubblicati annualmente in uno specifico documento osservazionale (report), provengono da ricerche svolte sui principali mezzi di informazione (quotidiani ed agenzie di stampa), dallo strumento per l'analisi quantitativa degli infortuni mortali contenuti nell'archivio del sistema di sorveglianza degli infortuni mortali e gravi “Infor.MO”, da segnalazioni di organi di sorveglianza territoriale (Ausl), nonché da comunicazioni dell’autorità giudiziaria e dei pronto soccorso.
Considerate le specifiche modalità di rilievo dei dati, il report può costituire una rilevante fonte d'informazioni per quanto attiene agli infortuni mortali o con conseguenze gravi per l’operatore, proponendosi come un utile strumento per tutti gli addetti alla prevenzione, per i ricercatori e gli studiosi del settore, per gli Istituti di ricerca, per la Pubblica Amministrazione e, più in generale, per il singolo cittadino.
 
 
 
 
Fonte: INAIL


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