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ISPESL: una pagina web contro il lavoro minorile

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Sicurezza delle persone

15/06/2009

On line la nuova pagina web dell’ISPESL dedicata al lavoro minorile: progetti e pubblicazioni curate dall’Istituto, informazioni, dati e cifre relative a questo fenomeno, una rassegna stampa dedicata, una galleria fotografica.

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Dal 12 giugno, giornata mondiale contro il lavoro minorile, è on-line, all’interno del sito ISPESL, www.ispesl.it,  la pagina web dedicata questo fenomeno complesso, con risvolti non solo economici e sociali, ma anche etici e politici. Milioni di bambini, in tutto il mondo, vivono questa realtà e ogni giorno la loro indifesa e giovane vita è in pericolo.
 
 
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“Il lavoro minorile – sottolinea Marta Petyx, ricercatrice ISPESL e responsabile del progetto –  è una realtà ancora presente in tutto il mondo, con un impatto decisamente maggiore nei paesi dove giocano un ruolo determinante la povertà e il mancato sviluppo”
 
Per  il secondo rapporto mondiale dell'Ilo (International Labour Organization) sul lavoro minorile, presentato nel maggio del 2006,  sono stati circa 218 milioni i minori tra i 5 e i 17 anni coinvolti, di cui 126 milioni in lavori pericolosi.
 
“Nonostante ciò anche in paesi sviluppati come l’Italia – prosegue la ricercatrice dell’ISPESL –  il fenomeno è presente sotto vari aspetti: da esperienze di avviamento precoce al lavoro nelle attività familiari, a forme di vero e proprio sfruttamento che sempre più coinvolge i minori immigrati non accompagnati presenti nel nostro paese. Aspetti diversi e tipologie estreme di un’unica realtà che vede comunque i bambini e gli adolescenti privati della scuola, del gioco, della gioia della loro età. Per questo bisogna continuare a parlare di lavoro minorile, non solo tra gli adulti ma anche con i bambini nelle scuole, con l’obiettivo di sensibilizzare su questa realtà e far conoscere gli effetti che un lavoro troppo precoce e non tutelato può provocare, a volte irreversibilmente, sulla salute e sullo sviluppo fisico e psicologico”.
 
All’interno della nuova pagina web dell’ISPESL, oltre a consultare i progetti e le pubblicazioni curate dall’Istituto, si possono trovare non solo informazioni, dati e cifre relative a questo fenomeno,  ma anche una rassegna stampa dedicata, una galleria fotografica e un elenco di link utili per approfondire il tema. Tra le particolarità della sezione, anche un’interessante filmografia, con l’indicazione delle pellicole che hanno portato sul grande schermo storie di lavoro minorile: da Ladri di biciclette di Vittorio De Sica (1948) a L’albero degli zoccoli di Ermanno Olmi (1978),  da  Oliver Twist, diretto nel 2005 da Roman Polansky a Rosetta dei fratelli Dardenne (2000), fino a All the Invisible Children, prodotto e interpretato da Maria Grazia Cucinotta nel 2005.
 
 
 
 
 
  
Fonte: Ispesl.



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