Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Crea PDF

Guida operativa per la valutazione del rischio stress lavoro-correlato

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Normativa

13/04/2010

La guida operativa per la valutazione del rischio stress lavoro-correlato approvata dal Coordinamento Tecnico Interregionale della prevenzione nei luoghi di lavoro presentata alla 9th Conference of the European Academy of Occupational Health Psychology.

google_ad_client
 
"La gestione dei rischi psicosociali: buone pratiche e modelli di successo", sono stati argomento della sessione speciale della 9th Conference of the European Academy of occupational health psychology, svoltasi a Roma il 29-31 marzo scorsi presso la Pontifical Urbaniana University.
 
La sessione ha visto l’importante contributo di  S. Iavicoli, F. d’Orsi, C. Frascherie F. Pontrandolfi e la presentazione della guida operativa per la valutazione del rischio stress elaborata dal Coordinamento Tecnico Interregionale della prevenzione nei luoghi di lavoro.

Sergio Iavicoli ( Direttore del Dipartimento di Medicina del Lavoro-ISPESL), ha sottolineato come nel piano triennale sia stata dedicata attenzione alle tematiche correlate ai rischi psicosociali. I problemi riguardanti lo stress investono in modo crescente il mondo del lavoro che vedono nell’organizzazione del lavoro una delle cause primarie. L’obiettivo  perseguito dall’ISPESL è dato dalla ricerca di sviluppare linee di ricerca orientate allo sviluppo di concreti strumenti per la misura. Iavicoli ricorda inoltre “come nel 2006 l’Istituto è stato membro di un consorzio internazionale europeo all’interno di un progetto finanziato dal 6° Programma Quadro della Commissione Europea dal titolo “Psychosocial Risk Management- European Framework PRIMA –EF”. Nell’ambito della misura e valutazione di questi rischi si sta lavorando all’elaborazione e valutazione di uno strumento modulare di prevenzione dei rischi psicosociali ed organizzativi e all’individuazione di “best practices” per il benessere dell’organizzazione e dei lavoratori”.
 
Fulvio d’Orsi coordinatore del gruppo di lavoro interregionale (Regione Lazio, Regione Veneto, Regione Marche, Regione Abruzzo, Regione Toscana, Regione Lombardia, Regione Liguria, Regione Emilia-Romagna) ha presentato una guida operativa. L’ambito di applicazione è rappresentato dall’ accordo europeo sullo stress dell’8 ottobre 2004 restano pertanto esclusi dalla valutazione gli aspetti connessi alle molestie e alle violenze sul posto di lavoro, vi compreso il mobbing, se non quali possibili indicatori di disfunzioni dell’organizzazioni del lavoro.

---- L'articolo continua dopo la pubblicità ----



 
I punti salienti di tale guida operativa sono:
1.
la valutazione è inserita in UN PERCORSO che prevede IL COINVOLGIMENTO della Direzione Aziendale, opportune azioni di comunicazione e informazione, l’acquisizione di specifiche competenze da parte del RSPP e del Medico Competente e la loro partecipazione attiva insieme a quella del RLS, la formazione di Lavoratori, Dirigenti e Preposti, la consultazione dei lavoratori, la valutazione del rischio e l’adozione di misure collettive, la verifica dei cambiamenti ottenuti e la gestione di singoli casi, il monitoraggio nel tempo.

2. TUTTE LE AZIENDE:
tale valutazione si estende ad ogni forme di organizzazione. Seppur a livelli e approfondimenti differenti. Questo deriva dal fatto che ogni azienda è potenzialmente oggetto di stress organizzativo, indipendentemente dalle dimensioni, dal settore, dalla tipologia di contratto, dal rapporto di lavoro, etc.

3. ELEMENTI OGGETTIVI e ELEMENTI SOGGETTIVI: tutti i metodi devono prevedere sia ELEMENTI OGGETTIVI E VERIFICABILI sia ELEMENTI SOGGETTIVI relativi alla PERCEZIONE DA PARTE DEL GRUPPO DEI LAVORATORI DELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE.
“Se” ELEMENTI OGGETTIVI = DEFINIZIONE DEL RISCHIO
: la valutazione degli indicatori oggettivi deve permettere di avere la definizione del rischio basso/medio/alto presente in azienda o partizione o gruppo omogeneo.
“Allora” ELEMENTI SOGGETTIVI = EVIDENZA DI RISCHIO MEDIO/ALTO
: la valutazione della percezione dello stress dei lavoratori viene introdotta solo nei casi in cui la valutazione degli indicatori oggettivi determini una evidenza di rischio medio o alto.
ELEMENTI OGGETTIVI
(in coerenza con le indicazioni dell’accordo quadro e del documento dell’Agenzia Europea 2009, aree di contesto e contenuto del lavoro come indicatori di pericolo stress lavoro-correlato e indicatori aziendali come conseguenze dello stress sull’azienda e sui lavoratori) la lista degli elementi da considerare sono: indici infortunistici, assenza per malattia, ricambio del personale, procedimenti e sanzioni, segnalazioni medico competente, funzione e cultura organizzativa, ruolo nell’ambito dell’organizzazione, l’evoluzione e lo sviluppo di carriera, autonoma decisione e controllo, rapporti interpersonali al lavoro, interfaccia casa-lavoro, ambiente di lavoro ed attrezzature, pianificazione dei compiti, carichi, ritmi di lavoro, orario di lavoro.
ELEMENTI SOGGETTIVI
ovvero derivante dalla rilevazione della soggettività del gruppo di lavoratori: questionari, focus group ovvero interviste semi strutturate.

4. RISCHIO BASSO, RISCHIO MEDIO, RISCHIO ALTO:
Rischio basso
: rivalutazione biennale se non mutamenti significativi o per l’evidenziarsi di problemi stress-correlati
Rischio medio e alto
: rilevazione soggettiva del gruppo di lavoratori attraverso questionari, focus group ovvero interviste semi-strutturate.
L’uso di questi strumenti richiede professionalità specifiche.

5. DIMENSIONE AZIENDALE:
PICCOLI GRUPPI, SOTTO AI 10 LAVORATORI
: è opportuno attenersi al rispetto della Privacy e alle caratteristiche aziendali nella raccolta degli elementi. Nelle aziende con meno di 10 dipendenti l’uso di strumenti per la rilevazione della percezione soggettiva non è indicato. Qualora il rischio fosse medio o alto è opportuno attuare direttamente le azioni di miglioramento.
GRUPPO OMOGENEO OLTRE ai 50 LAVORATORI
: il criterio di omogeneità da rispettare è quello relativo alla natura del problema da analizzare, per comprendere dove e come procedere. Sono da evitare suddivisioni standard per mansione, categorie, reparti, etc. senza giustificazione di fondo, ovvero senza motivazione rispetto alla natura dei problemi.

Alla luce di quanto riportato è bene rammentare che:
- la valutazione del rischio stress lavoro-correlato è una valutazione sull’ organizzazione del lavoro e non sul livello di stress positivo o negativo dei singoli lavoratori o sui tratti di personalità.
- la valutazione del rischio stress lavoro-correlato non solo non si esaurisce con la somministrazione di un questionario, ma prevede un ampio PERCORSO con elementi oggettivi e soggettivi integrati e contestualizzati tra loro nell’organizzazione.
- gli elementi soggettivi richiedono specifiche professionalità.

 

Nota al documento
In relazione alle disposizioni normative previste dall’art. 28 D.Lgs 81/08 s. m. i. in tema di valutazione dello stress lavoro-correlato, il Comitato tecnico interregionale della prevenzione nei luoghi di lavoro ha ritenuto necessario attivare uno specifico gruppo di lavoro, affidandone il coordinamento alla regione Lazio.
 
A seguito dell’invito a partecipare ai lavori del gruppo esteso a tutte le Regioni e Province Autonome, hanno dato la loro adesione (oltre al Lazio) Abruzzo, Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia, Marche, Toscana e Veneto.
 
Il gruppo si è insediato il 16 dicembre 2009 a Roma. In tale data è stata individuata la documentazione di riferimento, compresi gli indirizzi e le proposte già elaborate dalle singole regioni, ai quali il gruppo si è inspirato per la predisposizione della guida operativa. La stesura dei singoli capitoli è stata affidata ai membri del gruppo secondo un criterio che valorizzava i documenti già adottati da alcune regioni. Gli elaborati via via prodotti sono stati discussi in riunioni dell’intero gruppo con cadenza mensile. 
Il lavoro ha richiesto in totale quattro incontri, nell’ultimo dei quali, il 15 marzo 2010, a Firenze, si è arrivati alla stesura definitiva del documento.
 
La guida operativa è stata approvata il 25 marzo 2010.
La regione Lombardia ha approvato il documento esprimendo alcune riserve che sono riportate in appendice. 
 
FG

Creative Commons License Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Pubblica un commento

Rispondi Autore: valore legale valutazione stress - likes: 0
13/04/2010 (10:03)
La guida operativa pubblicata, che valore ha legalmente? Cioè, la valutazione dello stress lavoro correlato effettuata secondo questa guida soddisfa i criteri di legge oppure no?
Rispondi Autore: fabio - likes: 0
20/05/2010 (11:35)
è ancora valida ad oggi?

Pubblica un commento

Banca Dati di PuntoSicuro


Altri articoli sullo stesso argomento:


Forum di PuntoSicuro Entra

FORUM di PuntoSicuro

Quesiti o discussioni? Proponili nel FORUM!