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Sicurezza delle macchine: un questionario di autovalutazione

Tiziano Menduto

Autore: Tiziano Menduto

Categoria: Vigilanza e controllo

15/06/2009

Disponibili in rete alcuni documenti per la riduzione dei rischi lavorativi nel comparto metalmeccanico. Un fascicolo sui sistemi di protezione delle macchine e un questionario di autovalutazione della sicurezza aziendale.

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Il Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro (S.Pre.S.A.L.) dell'Azienda Sanitaria Locale 13 di Novara ha approntato per il 2009 un piano di intervento mirato alla riduzione dei rischi lavorativi nel comparto metalmeccanico.
L’intervento comprende la continuazione dell’indagine, avviata nell'anno 2008, per valutare le condizioni di igiene e sicurezza sul lavoro nelle attività del comparto con l’obiettivo di “verificare prevalentemente, oltre alle condizioni di igiene e salubrità degli ambienti di lavoro, il livello di sicurezza delle varie macchine utensili impiegate nelle lavorazioni”.
Come indicato sul sito, “le aziende, nelle quali sarà effettuata l'ispezione, sono state selezionate tra quelle operanti sul territorio della Provincia, sulla base dell'andamento degli infortuni sul lavoro occorsi nel triennio 2004 al 2006”.
 
 
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Inoltre a scopo preventivo lo S.Pre.S.A.L. dell’ASL di Novara, in collaborazione con la Regione Piemonte, ha predisposto alcuni documenti:
- “Sicurezza delle macchine”: un fascicolo esplicativo dei principali sistemi di protezione di cui le macchine utensili devono obbligatoriamente essere dotate;
- un "Questionario di autovalutazione", che il datore di lavoro potrà utilizzare come strumento per la verifica dei livelli di salubrità e di sicurezza presenti nell'ambiente di lavoro.
 
Sicurezza delle macchine” ha lo scopo di “illustrare i principali sistemi di protezione utilizzati sulle macchine maggiormente diffuse nel settore metalmeccanico, in modo da fornire uno strumento di prevenzione con il quale ogni datore di lavoro può rapidamente adeguare alla vigente normativa quelle attrezzature che eventualmente non rispecchino quanto di seguito riportato”.
In particolare il documento si sofferma sui requisiti di sicurezza per difendere l’operatore dalle zone di maggior pericolo e prende in esame le seguenti macchine:
 
- trapano;
- fresatrice;
- mola;
- cesoia a ghigliottina;
- calandra;
- troncatrice;
- sega a nastro verticale o orizzontale;
- pressa piegatrice;
- pressa meccanica;
- pressa a frizione.
 
Nell’introduzione del documento si fa presente “che la mancata adozione di sistemi di protezione simili a quelli indicati o con un grado di protezione inadeguata è considerata una violazione dalla vigente normativa in materia di sicurezza sul lavoro che comporterà, in caso di accertamento, la redazione di un Verbale di contravvenzione e prescrizione ai sensi del D.Lgs. 758/94”.
Inoltre – continua la pubblicazione - “l’art. 437 del C.P. (Rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro) riporta: chiunque omette di collocare impianti, apparecchi o segnali destinati a prevenire disastri o infortuni sul lavoro, ovvero li rimuove o li danneggia, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni”.
 
Il “Questionario di autovalutazione” è invece uno strumento che il datore di lavoro può utilizzare “per valutare in maniera rapida l’attuale livello di sicurezza della propria azienda”. Insomma uno “spunto per migliorare, se necessario, le eventuali carenze riscontrate”.
 
Il questionario è diviso in cinque capitoli:
- l’organizzazione della prevenzione (designazione dei responsabili, sorveglianza sanitaria, valutazione dei rischi, formazione, …);
- macchine e attrezzature (conformità, marcatura CE, presenza delle protezioni, impianti di aspirazione, …);
- impianti elettrici (dichiarazione di conformità, denuncia dell’impianto);
- ambiente di lavoro (pulizie e ordine dei luoghi di lavoro, presenza della segnaletica, protezione per le cadute dall’alto, locali per i lavoratori, uscite di emergenza, …);
- saldatura (presenza degli impianti di aspirazione, sistemi anticaduta delle bombole, …).
 
A seconda delle risposte date alle diverse domande il documento indicherà se:
- si è in presenza di una carenza grave da eliminare in via immediata. Carenze a questo livello
 sono considerate “una violazione in materia di igiene e sicurezza del lavoro”;
- si è in presenza di una situazione presumibilmente carente o comunque migliorabile;
- si è raggiunta una condizione di sicurezza ottimale.
 
 
Regione Piemonte, ASL di Novara, “Sicurezza delle macchine” (formato PDF, 3.55 MB).
 
Regione Piemonte, ASL di Novara, “Questionario di autovalutazione” (formato PDF, 111 kB).
 
 
Tiziano Menduto


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