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L’analisi del fenomeno infortunistico nei cantieri Expo 2015

L’analisi del fenomeno infortunistico nei cantieri Expo 2015
Tiziano Menduto

Autore: Tiziano Menduto

Categoria: Dati e statistiche

21/11/2016

Un intervento si sofferma sull’applicazione pratica del metodo Informo nell’analisi del fenomeno infortunistico con particolare riferimento all’esperienza EXPO. Le attività relative alla prevenzione degli infortuni e le analisi quantitative e qualitative.


Milano, 21 Nov – Più volte abbiamo ricordato come la raccolta di informazioni e l’analisi di infortuni e malattie professionali siano elementi importanti per ogni strategia di prevenzione. Ancor più oggi che ha finalmente visto la luce il Decreto interministeriale n. 183 del 25 maggio 2016 che riporta le regole tecniche per la realizzazione e il funzionamento del Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro (SINP).


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Per favorire la riflessione e l’analisi su infortuni e malattie professionali, riprendiamo la presentazione del seminario “ Infortuni sul lavoro: programmazione degli interventi, comunicazione”, organizzato dalla Società Nazionale degli Operatori della Prevenzione ( SNOP), che si è tenuto il 4 marzo 2016 a Milano.

Ricordiamo che il convegno si è soffermato in particolare proprio sull'importanza della programmazione e dell'analisi della dinamica degli infortuni, un’analisi necessaria per conoscere le principali cause di infortunio e trovare misure adeguate per prevenirle.

 

Nell’intervento “L’applicazione pratica del metodo INFORMO nell’analisi del fenomeno infortunistico con particolare riferimento all’esperienza EXPO”, a cura di Nicola Delussu e Graziella Zanoni per il Gruppo di Lavoro «Infortuni» (ATS Città metropolitana Milano), si ricordano innanzitutto alcuni obiettivi relativi all’applicazione del metodo Informo, un metodo che. come più volte ricordato dal nostro giornale, consente di esporre in maniera strutturata e standardizzata la dinamica infortunistica, la sequenza di eventi e circostanze che portano al verificarsi dell’infortunio.

Questi gli obiettivi:

- miglioramento della Qualità delle inchieste infortunio svolte dal SPSAL della exASL di Milano attraverso l’utilizzo di indicatori e con l’applicazione del metodo “ Sbagliando s’impara”; 

- garantire omogeneità nella redazione di inchieste infortuni incrementando le conoscenze tecniche, favorendo l’uniformità di intervento con l’ausilio di procedure”. 

E tra le azioni intraprese sono ricordate:

- la costituzione di gruppi di lavoro;

- avvio di momenti formativi di confronto con tutti gli operatori della struttura Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro ASL Milano e percorso didattico con l’Università;

- redazione di «Istruzione Operative» sulla base del metodo Sbagliando s’ Impara.

 

L’intervento si sofferma poi in particolare sull’attività del Servizio PSAL nella prevenzione degli infortuni nel cantiere EXPO 2015

 

Alcune caratteristiche di questa esperienza:

- integrazione tra i diversi servizi del dipartimento di prevenzione;

- coordinamento con altri enti;

- metodologia: mix di controllo e assistenza;

- la trasparenza: indirizzi operativi e risultati attività;

- professionalità – formazione continua;

 

Sempre in relazione a Expo 2015 nell’intervento sono riportati utili esempi:

- dell’impegno e integrazione tra i servizi del dipartimento di prevenzione medico;

- dell’attività di coordinamento della vigilanza (Prefettura Gruppo interforze, DTL, Polizia locale, ARPA, ex ASL Milano 1); 

- dei controlli nei cantieri di EXPO con attività di vigilanza e assistenza in ogni fase. Sono stati realizzati strumenti permanenti di confronto: con tutti i committenti e le imprese; con i CSE e il CSE generale (ECG); partecipazione random alle riunioni di coordinamento settimanali di cantiere; Linee guida, opuscoli informativi. 

È stata poi ricordata la pubblicazione dei vari opuscoli e quaderni tecnici Expo - che il nostro giornale ha spesso presentato nei propri articoli - e sono state ricordate le più importanti criticità a livello ambientale:

- “valutazioni per insediamenti del campo base per lavoratori e uffici + collegamento Zara-EXPO nell’area cava Triboniano;

- alcuni ritrovamenti e quindi bonifiche amianto;

- monitoraggio possibile inquinamento falda sotto la piastra”.

E a livello di sicurezza dei lavoratori:

- “rischi tradizionali: caduta negli scavi, dall’alto, impianti sollevamento (gru e PLE), elettrici, viabilità;

- organizzazione sicurezza delle imprese, coordinata;

- in un contesto particolare: ampiezza cantiere, tempi e spazi ristretti, molteplicità imprese con rilevanti problemi di coordinamento e sovrapposizioni, numerosità lavoratori;

- imprese straniere: criticità normativa e informativa”. 

 

L’intervento, dopo aver ricordato le attività proseguite durante EXPO 2015, si sofferma poi sull’analisi degli infortuni, con questi obiettivi:

- “verificare se le misure tecniche ed organizzative adottate durante le varie fasi di lavoro sono efficaci per ridurre i rischi presenti nei lavori di costruzioni;

- capire quali fattori di rischio entrano in gioco nel determinare l’infortunio e quali sono le misure conseguenti da mettere in atto per evitarli”.

Viene presentata la metodologia utilizzata (si è concordato “con le figure addette alla sicurezza un flusso informativo atto a garantire in tempi rapidi il passaggio di informazioni dal cantiere al SPSAL in caso di infortunio”) e si ricorda che sono state fatte due tipologie di analisi:

- analisi quantitativa (01 Luglio 2012 - 31 dicembre 2014): “riferita solo alle aree del Sito Espositivo e non alle opere accessorie”;

- analisi qualitativa  (01 Luglio 2012 - 31 Aprile 2015): “riferita ad ogni singolo infortunio, per determinare: la dinamica dell’infortunio e i fattori di rischio che lo hanno determinato; le problematiche di sicurezza alla base dell’evento”. 

 

Nelle slide relative all’intervento, che vi invitiamo a visionare integralmente, sono presenti utili grafici relativi alle analisi.

Riportiamo, a titolo esemplificativo, un confronto dei tassi d’incidenza infortunistica relativi a diversi eventi:

 

 

Sono poi presentate alcune schede relative alle modalità di accadimento degli infortuni.

 

Ci soffermiamo, a livello esemplificativo, su una delle tipologie di incidenti più frequenti, relativi a infortuni dovuti a movimenti incoordinati del lavoratore.

Stiamo parlando di un “movimento incoordinato dell’infortunato che ha avuto come conseguenza un urto di parti del corpo del lavoratore contro strutture o materiali stoccati, oppure il contatto di parti del corpo con utensili manuali che il lavoratore stava utilizzando al momento dell'incidente”. Tipico esempio sono le “lesioni per colpi di martello che il lavoratore si è inferto alle mani. Questo tipo di incidente piuttosto frequente nei lavori manuali, potrebbe essere legato essenzialmente ad un calo di concentrazione e/o al poco tempo a disposizione per terminare un compito. In questo caso le misure preventive più facilmente individuabili dovrebbero consistere nella maggiore disponibilità di tempo per completare determinati lavori”.

 

Concludiamo l’articolo riportando alcune considerazioni dei relatori.

Ad esempio in relazione al fatto che “i flussi di informazioni dai cantieri Expo al Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro della ASL, in caso di infortunio ha reso possibile un continuo monitoraggio del fenomeno infortunistico”. E si sottolinea che è emerso come il tasso di incidenza degli infortuni Expo sia “significativamente inferiore rispetto ai valori presi come confronto”.

Inoltre si segnala come la costituzione del Gruppo di Lavoro sugli Infortuni ha permesso di:

- “svolgere le indagini sugli infortuni nel rispetto della procedura applicando il metodo SSI (“Sbagliando s'impara”, ndr);

- seguire con una modalità standardizzata il fenomeno infortunistico anche in un’opera di elevata complessità come il sito espositivo di EXPO 2015 e in tutte le grandi opere;

- utilizzare le indagini di infortunio in un’ottica di programmazione preventiva (piani mirati)”.   

 

 

L’applicazione pratica del metodo INFORMO nell’analisi del fenomeno infortunistico con particolare riferimento all’esperienza EXPO”, a cura di Nicola Delussu e Graziella Zanoni per il Gruppo di Lavoro «Infortuni» (ATS Città metropolitana Milano), intervento al seminario “Infortuni sul lavoro : programmazione degli interventi, comunicazione” (formato PDF, 2.69 MB).

 

 

Tiziano Menduto



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