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Finanziamenti per la sicurezza delle attivita' commerciali e artigiane

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Incentivi

24/09/2002

Stanziati dalla Regione Veneto oltre un milione di euro per la realizzazione di misure anti-crimine.

Sistemi di videosorveglianza, casseforti con apertura a tempo, sensori infrarossi e rilevatori ad alta tecnologia, centrali antifurto radio con sirena, sistemi di pagamento elettronico…
Sono solo alcune delle misure di sicurezza ammesse ai finanziamenti, per complessivi un milione e trentatremila euro, stanziati dalla Regione Veneto a favore delle piccole imprese commerciali ed artigianali con sede legale ed operativa nel territorio del Veneto.

Nel dettaglio, il provvedimento è rivolto a rivendite di generi di monopolio, distributori di carburante, gioiellerie, orafi ed argentieri con vendita diretta al pubblico, orologiai, edicole, esercizi al dettaglio di articoli di foto-ottica, esercizi per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, noleggiatori da rimessa con conducente, autotrasportatori, titolari di licenza per l'esercizio del servizio di taxi, laboratori di pellicceria con vendita diretta al pubblico, pelliccerie, antiquari, farmacie, attività di intrattenimento e di spettacolo (discoteche, sale da ballo).

Ampia la gamma degli interventi ammissibili al contributo che comprende: i collegamenti telefonici, telematici e informatici comuni (anche con centrali di vigilanza), l'installazione di sistemi di videosorveglianza, colonnine di soccorso, le videoprotezioni a circuito interno e circuiti di videocamere, le casseforti con apertura a tempo, i sensori infrarossi e rilevatori ad alta tecnologia, i sistemi di allarme con individuazione satellitare collegato con le centrali operative, le centrali antifurto radio con sirena, i vetri antisfondamento, le persiane avvolgibili con serrature e catenacci di sicurezza, le inferriate e porte blindate di sicurezza. Ulteriore misura di sicurezza ammessa dal finanziamento è l'installazione di sistemi di pagamento elettronico (POS e carte di credito), in quanto limita il denaro contante in cassa, rendendo meno appetibile il bottino di una eventuale rapina.

Nella nota diffusa dalla Confcommercio di Verona, si precisa che le spese dovranno riguardare interventi effettuati nel periodo dal primo gennaio al 31 dicembre 2002. I contributi sono concessi in misura non superiore al 30% dell'investimento ammissibile, che non deve essere inferiore 1.550 euro e superiore a 25.850 euro al netto dell'Iva. A parità di punteggio sarà data preferenza alla domanda con data di spedizione anteriore. Gli interventi ammessi a contributo, che potranno ricevere una parte del 1.033.000 euro, dovranno essere completamente rendicontati entro il 31 dicembre 2003.

La Ascomfidi (cooperativa di garanzia della Confcommercio veronese) è a disposizione per l'istruttoria della pratica (previo appuntamento telefonico, 045/591909).



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