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XX Congresso Mondiale su Salute e Sicurezza del Lavoro a Francoforte

 

Dal 24 al 28 agosto 2014 a Francoforte si è tenuta la XX edizione del triennale Congresso mondiale sulla Salute e Sicurezza del lavoro organizzato dell'International Labour Organization (ILO) e l'Associazione Internazionale della Sicurezza Sociale (ISSA), quest'anno in collaborazione con l'Assicurazione tedesca sulla contro gli infortuni sul lavoro (DGUV).

Scopo del Congresso mondiale è il periodico confronto per condividere problemi e soluzioni sulla tutela della salute e sicurezza del lavoro e quest'anno anche dell'ambiente al fine di migliorare la prevenzione in tutto il mondo (2 milioni di decessi annui per infortuni e malattie professionali - Guy Rider, ILO).

I 4.000 visitatori provenivano da ben143 nazioni diverse per conoscere e confrontarsi su come migliorare la salute e la sicurezza nel proprio paese d'origine. Praticamente insomma un po' come un EXPO della Prevenzione che, con le dovute proporzioni ha avuto un grande successo; la prossima edizione è prevista nel 2017 a Singapore.
 

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AIAS è presente dal 2002 nelle Associazioni internazionali INSHPO (International Network of Safety and Health Practitioner Organizations), di cui AIAS fa parte del Board, ed ENSHPO (European Network of Safety and Health Professional Organization) e in tale ambito spesso si trova a rappresentare il ns paese e a confrontarsi con altre delegazioni nazionali quasi sempre ben più numerose.

In virtù di questa costante attenzione e partecipazione AIAS ha potuto essere capofila del progetto internazionale EUSAFE (2010-2013) che aveva l'obiettivo di valutare i profili professionali degli operatori europei della prevenzione, definirne i contenuti in termini di conoscenze, capacità e competenze e proporre i modelli dei percorsi formativi ottimali.

AIAS ACADEMY, partendo dalle conclusioni del progetto EUSAFE e ispirandosi ai criteri della Norma UNI ISO 29990:2011 AIAS, ha elaborato e poi diffuso le "Linee Guida sulla Qualità Didattica nella Formazione Professionale per la Prevenzione" documento alla base del "Position Paper", che, è stato presentato da Bianchi e discusso al Congresso di Francoforte nel Meeting di lunedì 25.

Molto bella ed emozionante è stata la premiazione del cortometraggio "WHAT COMES FIRST?", presentato dalla Fondazione LH&S (Saipem, Gruppo ENI), unico film italiano in concorso, che si è aggiudicato il premio per il coraggio e l'efficacia nell'affrontare il tema dei rapporti umani nelle organizzazioni per diffondere la cultura della sicurezza. Hanno ritirato il premio il dott. Sabatino Desanctis e l'ing. Davide Scotti, soci di AIAS.

Il presidente Bianchi e gli altri membri delle delegazione AIAS hanno poi partecipato ai diversi meeting ILO, ISSA, INSHPO e ENSHPO e tenuto diversi incontri con delegazione di vari paesi, interessati a instaurare rapporti di collaborazione con il ns paese e molti gli inviti a prendere contatti con le organizzazioni e associazioni parallele di questi paesi.

Erano presenti delegazioni importanti dell'ONU e di vari paesi, mentre il Governo Tedesco era rappresentato  e dal Ministro del Lavoro e degli Affari Sociali tedesco, Andrea Nahles, mentre scarsa, per non dire praticamente assente la rappresentanza delle istituzioni e delle associazioni datoriali e sindacali italiane; insomma è mancata al Congresso di Francoforte una forte presenza dell'Italia; la "Repubblica fondata sul lavoro" che deve imparare ad esserci di più quando si parla di lavoro sicuro e di come i ns giovani domani lavoreranno (speriamo) e vivranno in sicurezza.

Durante i meeting, nelle discussioni e nei vari workshop è apparso evidente il divario delle tutele della salute e sicurezza del lavoro esistenti tra paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo; tuttavia tutti i paesi sembrano avere una comune strategia: la tutela della salute e della sicurezza delle persone deve comprendere sia l'ambiente di lavoro che quello di vita familiare e sociale e per questo gli attori sono tanti: istituzioni governative, associazioni di categoria, datori di lavoro e lavoratori, esperti e professionisti della prevenzione.

AIAS ha fatto la sua parte e il suo dovere e con la propria presenza ha dimostrato di vedere avanti e di pensare al futuro dei ns giovani e delle ns imprese.

È già successo che in tempi lontani, durante il Rinascimento, i ns antenati fecero rinascere il paese lavorando e collaborando con paesi lontani, dando prova giorno dopo giorno del valore e della qualità del nostro lavoro e creando benessere e ricchezza per se stessi e i loro figli, avulsi da dazi, gabelle e lacciuoli di ogni specie.
Anche noi oggi dobbiamo fare la stessa cosa, liberando il ns lavoro da tanta falsa sicurezza, che cerca nell'attestato di formazione facile la prova della propria adeguatezza e regolarità. Niente di più falso, basta vedere quello che avviene nei paesi più avanzati, confrontando non a caso anche le statistiche su infortuni e malattie.

Dobbiamo far riferimento a normative internazionali condivise e sperimentate, che molto spesso già esistono anche nel campo della salute e sicurezza del lavoro e condividerle con gli altri paesi a cominciare dall'Europa.

Questo consentirà a imprese, lavoratori e professionisti italiani di veder riconosciuto le proprie conoscenze, capacità e competenze in molti altri paesi, la possibilità di muoversi senza costi aggiuntivi e altri orpelli utili solo a una burocrazia inefficiente e spesso non incapace di svolgere controlli seri tutti a vantaggio della correttezza professionale.

Seguire le migliori pratiche internazionali, eliminare molte delle inutili procedure imposte da decreti e Regioni, valorizzare le esperienze maturate sul campo rispetto e misurare sempre in azienda e nei cantieri i veri risultati della formazione professionale con idonei e condivisi indicatori di performance.


Arnaldo Zaffanella




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