Dove si terrà e come cambierà Ambiente Lavoro nel 2017?

Dove si terrà e come cambierà Ambiente Lavoro nel 2017?

In esclusiva alcune informazioni non solo sulla manifestazione “Ambiente Lavoro” del 2016, ma anche sui cambiamenti previsti nel 2017. Dove e quando si terrà? Ne parla ai nostri microfoni Marilena Pavarelli, Project Manager di “Ambiente Lavoro”.

Bologna, 4 Nov – Non c’è dubbio che con oltre 150 espositori, 230 corsi e più di 8 mila partecipanti a convegni e seminari (questi i dati forniti per l’edizione 2016) l’annuale manifestazione Ambiente Lavoro sia qualcosa di più di uno dei tanti eventi dedicati alla tutela della salute e sicurezza sul lavoro in Italia.

È possibile avanzare anche delle critiche, ad esempio sulla grande presenza del “mercato della sicurezza” e sulla carenza di molte istituzioni, enti statali e locali, ma è indubbio che Ambiente Lavoro - come sottolineato in un recente comunicato - sia un “importante luogo di confronto tra imprese, professionisti e associazioni sul tema della safety, la sicurezza ambientale, stradale e il benessere lavorativo”. Un luogo di confronto che ci permette, specialmente grazie al lavoro comunicativo dell’Inail, di comprendere in che direzione si sta muovendo oggi e si potrebbe muovere domani la “cultura della sicurezza” nel nostro paese.

E un luogo importante di confronto lo è anche per tutti i giornalisti presenti che hanno voglia di raccontare le novità e di farle raccontare ai protagonisti che le vivono o le guidano.

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Partendo da questa considerazione, PuntoSicuro – con riferimento al lavoro giornalistico svolto a Bologna dal 19 al 21 ottobre - dopo l’intervista a Donato Lombardi sulle novità dell’Accordo Stato-Regioni del 7 luglio, non poteva non raccogliere anche l’intervista a Marilena Pavarelli, Project Manager di Ambiente Lavoro. Non tanto per conoscere come sia andata l’edizione del 2016, ma per avere indicazioni sulla direzione futura di Ambiente Lavoro…

Ed infatti Marilena Pavarelli ci ricorda che per il 2017 c’è “un obiettivo che va in controtendenza perché non punta a mantenere lo stesso livello quantitativo di quello che è stato fatto, ma a lavorare moltissimo sull’aspetto qualitativo”.

E in particolare si racconta che la formula che Ambiente Lavoro avrà nel 2017 “non sarà quella della manifestazione fieristica così come è stata negli ultimi 4 anni, a partire dal 2013. Torneremo ad una formula molto più vicina a quella che è stata Ambiente Lavoro Convention e quindi un evento molto più piccolo”.

Dal punto di vista quantitativo, continua Pavarelli nell’intervista, “ci possiamo aspettare qualcosa di più ristretto, ma che verrà credo ampiamente compensato da un innalzamento deciso della qualità dei contenuti che proporremo in questo nuovo format”.

Insomma un nuovo Ambiente Lavoro, più ridotto ma qualitativamente più ricco.

Un Ambiente Lavoro che si terrà, secondo alcune informazioni raccolte in esclusiva in questi ultimi giorni, il 13 e 14 settembre 2017 non a Bologna ma a Modena.

E uno dei temi che verrà affrontato con particolare attenzione sarà quello della sicurezza nel mondo della meccanica.

Come è stato Ambiente Lavoro 2016 a livello quantitativo e qualitativo? E come cambierà nel 2017? Ci sarà ancora il collegamento con il SAIE?

Quali gli aspetti focali toccati nel 2016?

E tra gli organizzatori di Ambiente Lavoro qual è la percezione dell’evoluzione della “cultura della sicurezza” in Italia?

Rimandando per le risposte all’ascolto integrale della videointervista a Pavarelli - realizzata il 21 ottobre - concludiamo l’articolo ricordando che la prossima intervista che pubblicheremo è a Marco Masi (Regione Toscana e Coordinatore gruppo di lavoro Sicurezza sul lavoro in ITACA). Un intervista, realizzata ad Ambiente Lavoro, che verterà sulla riforma costituzionale e sulla possibilità che la “ sicurezza sul lavoro” torni ad essere, se la riforma sarà validata dal referendum, competenza esclusiva dello Stato.

Articolo e intervista a cura di Tiziano Menduto

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