Aeroporti italiani: agenti armati sui voli a rischio

Stato di massima allerta per i servizi di sicurezza italiani, mentre il governo pensa ad agenti armati sui voli internazionali con destinazioni a ''rischio''.
Dall'11 settembre scorso gli obiettivi principali di sorveglianza sono i possibili ''bersagli americani e no'', ovvero ambasciate e consolati, porti, aeroporti, stazioni e acquedotti, anche se, come ha sottolineato il sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano ''Non si può immaginare di mettere una guardia davanti ad ogni potenziale obiettivo'', ma ''si può immaginare invece di rafforzare le misure ordinarie che già esistevano''.

Per rendere operativo il provvedimento del governo il problema principale sarà l'addestramento degli agenti in servizio sulle tratte internazionali, che dovranno utilizzare armi e pallottole, tali da non provocare problemi di pressurizzazione e da non compromettere la sicurezza dei voli.

Intanto per rassicurare i cittadini che viaggiano sempre meno, Alpi Eagles per prima ha installato una porta in kevlar antisfondamento e antiproiettile, a protezione della cabina di pilotaggio dei propri aerei.

Per i paesi europei, purtroppo, non è da escludere nemmeno il rischio di bioterrorismo, mediante attacchi con i gas o avvelenamenti degli acquedotti, come è stato sottolineato a Roma dal prefetto Emilio Del Mese e dal sindaco Veltroni.
Il prefetto ha, però, voluto tranquillizzare i cittadini, annunciando che tutte le risorse della Protezione civile sono già state attivate per un controllo delle misure di sicurezza predisposte contro gli atti terroristici.