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L’importanza di un approccio integrato ambiente e sicurezza

L’importanza di un approccio integrato ambiente e sicurezza
Tiziano Menduto

Autore: Tiziano Menduto

Categoria: SGSL, MOG, dlgs 231/01

12/11/2012

Esempi operativi per gestire in un’ottica comune sia gli aspetti ambientali che di salute e sicurezza nell’industria metalmeccanica. La gestione dei rifiuti, le emissioni in atmosfera, gli scarichi idrici, la sicurezza sul lavoro e l’analisi dei rischi.

 
Modena, 12 Nov – All’Ilva di Taranto, uno dei complessi industriali più importanti in Italia, i risultati degli accertamenti sanitari e dei controlli sugli adempimenti relativi a salute e sicurezza mostrano come la tutela dell’ambiente e la tutela della salute dei lavoratori siano due elementi fortemente interattivi. Eventuali errori o disfunzioni nella gestione del primo, hanno ricadute inevitabili nella gestione del secondo.
Una grande azienda deve dunque porsi come obiettivo una gestione integrata delle problematiche relative all’ambiente e alla sicurezza.
 
Nella cornice di “Ambiente Lavoro Convention” di Modena, il 12 ottobre 2012 questo tema è stato affrontato in un seminario, organizzato da MECQ srl, dal titolo “Lavorazioni nell’industria metalmeccanica: gestire in un’ottica comune sia glia aspetti ambientali che di salute e sicurezza allo scopo di minimizzare sia gli impatti sull’ambiente esterno che i rischi per i lavoratori”.
 

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L’obiettivo del seminario, come indicato nel programma, era quello di fornire lo spunto per un approccio contemporaneo alla gestione sia dei principali aspetti ambientali tipici dell’industria metalmeccanica (rifiuti, emissioni in atmosfera e scarichi idrici) che di quelli di salute e sicurezza tipici delle lavorazioni svolte nell’industria metalmeccanica.
E tutto ciò sia nel rispetto della conformità normativa nel campo ambientale e di salute e di sicurezza che nell’ottica di ottenere una minimizzazione dei relativi impatti.
In questo senso durante il seminario sono state analizzate una serie di attività specifiche effettuate in aziende metalmeccaniche (centri di lavoro, lavorazioni alle macchine utensili, carpenteria metallica).
 
Ci soffermiamo in particolare sull’intervento di Riccardo Mariani e Daniele Ruffini (Mecq Srl) che hanno chiarito il significato di un approccio integrato ambiente e sicurezza
Un approccio che prevede un “unico modo di identificare gli aspetti integrati e di valutare i rischi con due finalità differenti: impatto sull’ambiente e sui lavoratori”. Ad esempio stilando un unico elenco delle attività per individuare gli aspetti sia ambientali che di salute e sicurezza e ragionando su un'unica metodologia di valutazione dei rischi.
 
Il seminario ha analizzato i principali aspetti ambientali e di salute e sicurezza tipici di un’ azienda metalmeccanica, soffermandosi in particolare sulle attività di carpenteria metallica e lavorazione per asportazione di truciolo, per evidenziare una possibile gestione integrata delle fasi lavorative. 
 
Uno dei principali aspetti ambientali nell’industria metalmeccanica è relativo ai rifiuti. Cioè alla produzione di rifiuti non pericolosi (limatura non contaminata, scarti in ferro, imballaggi in più materiali …) e di rifiuti pericolosi (oli esausti, emulsioni, morchie, imballaggi contaminati ecc.), provenienti dal ciclo produttivo (ad esempio dalle attività di lavorazione alle macchine utensili).
 
Dopo aver elencato le principali tipologie di rifiuto prodotte da un attività meccanica con utilizzo di macchine utensili e relativa destinazione finale, l’intervento affronta anche il tema della gestione dei rifiuti, dei sistemi di deposito temporaneo e di contenimento dei rifiuti liquidi, ad esempio con riferimento a esempi di vasche di contenimento.
 
Il seminario si sofferma poi sul quadro normativo di riferimento per la gestione dei rifiuti e riporta altri aspetti ambientali nell’industria metalmeccanica.
Ad esempio riguardo alle emissioni in atmosfera:
- “emissioni aspirate da impianti e convogliate all’esterno (da centri di lavoro, da banchi di saldatura …);
- emissioni aspirate e trattate con filtro a bordo macchina con reimmissione all’interno del luogo di lavoro;
- emissioni diffuse non captate (ad esempio finestrature di colmo o in parete dei locali, torrini di evacuazione ecc)”.
Il quadro normativo di riferimento per la gestione delle emissioni in atmosfera è composto dalla Parte V del D.Lgs 152/06 e smi e dalle varie leggi regionali. 
 
Un altro aspetto ambientale è relativo agli scarichi idrici:
- “scarico acque meteoriche di piazzale;
- scarico da impianti di trattamento acque di raffreddamento presse;
- scarichi da impianti specifici”. 
Per il quadro normativo di riferimento per la gestione delle acque reflue di scarico bisogna tener conto in particolare della parte terza del d.lgs 152/06 e s.m.i “Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall'inquinamento e di gestione delle risorse idriche”. 
 
Tornando all’approccio integrato proposto, l’intervento indica che un’analisi dei rischi deve comprendere:
-rischi per la sicurezza (rischi di natura infortunistica) dovuti a strutture, attrezzature di lavoro, impiego di sostanze pericolose, uso di energia elettrica, incendi, esplosioni; 
-rischi per la sicurezza e la salute (rischi trasversali o organizzativi) dovuti a organizzazione del lavoro, fattori psicologici, fattori ergonomici, condizioni di lavoro difficili; 
-rischi per la salute (rischi di natura igienico-ambientale) dovuti a agenti chimici, agenti fisici, agenti biologici.
 
Dopo essersi soffermati su alcuni aspetti di salute e sicurezza nell’industria metalmeccanica, i relatori ribadiscono che una valutazione integrata ambiente e salute/sicurezza è possibile. Bisogna in particolare conciliare “tre esigenze in costante conflitto (Tempi, Costi, Performance): “ottenere il miglior risultato nel tempo più breve spendendo il minimo”.
 
L’intervento si sofferma infine su tre esempi di gestione integrata ambiente e sicurezza, che vi invitiamo a visionare integralmente nel documento agli atti.
Accenniamo brevemente ai primi due.
 
Il primo fa riferimento a lavorazioni meccaniche dei metalli alle macchine utensili con utilizzo di lubrorefrigerante, dove le fonti di rischio sono rappresentate dalle nebbie oleose, l’aspetto ambientale è dato dalle emissioni diffuse in ambiente di lavoro non convogliate, mentre quello relativo alla salute e sicurezza dalla salubrità degli ambienti di lavoro. In questo caso è possibile il controllo dei rischi tramite captazione nebbie oleose e convogliamento all’esterno.
I relatori si soffermano in questo caso sui rischi residui ambientali, sulla necessità di installare un impianto di abbattimento delle emissioni in atmosfera, sui necessari adempimenti amministrativi e operativi, ... 
 
Il secondo esempio di gestione integrata riguarda invece lavorazioni meccaniche dei metalli alle macchine utensili.
In questo caso la fonte di rischio è la produzione di truciolo metallico contaminato da emulsione. Se l’aspetto ambientale riguarda la gestione rifiuti, quello  di salute e sicurezza riguarda i rischi di scivolamento – movimentazione – taglio; con un controllo dei rischi attuabile tramite procedure operative e scelta di sistemi di trasporto e stoccaggio idonei.
Nell’esempio si affrontano diversi temi: l’identificazione e classificazione dello scarto di lavorazione come rifiuto, un esempio pratico di classificazione della tornitura in ferro e acciaio, i sistemi per il trattamento dei trucioli provenienti dalle macchine utensili, l’attività di recupero dello scarto di lavorazione come rifiuto non pericoloso, ...
 
 
 
Lavorazioni nell’industria metalmeccanica: gestire in un’ottica comune sia glia aspetti ambientali che di salute e sicurezza allo scopo di minimizzare sia gli impatti sull’ambiente esterno che i rischi per i lavoratori”, a cura di Riccardo Mariani e Daniele Ruffini (Mecq Srl), intervento all’omonimo seminario informativo del 12 ottobre 2012 (formato PDF, 2.6 MB).
 
 
Tiziano Menduto


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