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Le immagini dell’insicurezza

 
Trento, 27 Giu - Dopo le fotografie della scorsa settimana che evidenziavano un  lavoratore all’interno di un pozzetto stradale, presentiamo una nuova situazione relativa ad attività di cantiere su strada aperta al traffico. Le immagini dell’insicurezza di oggi ci propongono una scena già viste più volte: la gestione di un  cantiere stradale lasciata totalmente all’anarchia.

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Questa la situazione:
• Ambientazione: incrocio di una strada urbana parzialmente a doppio senso di marcia, parzialmente (l’ultimo tratto - quello oggetto dei lavori) a senso unico, posta all’interno di un quartiere popoloso. Adiacente all’incrocio è inoltre presente l’ingresso di una scuola materna e - sul lato opposto – la strada di accesso ad una serie di palazzine;
• Orario immagini: 7:50 del mattino e successive 8:30 – 11:30;
• Lavorazione: rifacimento del manto stradale;
• Attrezzature: varie attrezzature e mezzi d’opera;
• Segnalazione dei lavori e segnaletica di cantiere: quasi totalmente assente e quella esistente non risulta pertinente;
• Movieri: nessuno
 
In particolare le foto illustrano la situazione che si è creata a seguito di lavori di rimozione del manto di asfalto esistente e di posa del nuovo, eseguiti nella più totale assenza di regole e con elevatissimo rischio di incidente, nonché investimento di pedoni e/o ciclisti.
 
I lavori sono certamente programmati, da alcuni giorni è infatti presente la segnalazione (sull’asfalto) dei sottoservizi esistenti, ma nonostante questo nessuno si è preoccupato di pianificare anche gli altri aspetti legati alla sicurezza.
 
La sequenza fotografica è a dir poco allucinante: l’incrocio stradale diventa il parcheggio dei mezzi d’opera, un mini mezzo meccanico “scorrazza” lungo i percorsi incurante delle auto e delle persone.
 
Il manovratore della gru posizionata sul camion parcheggiato su un marciapiede (di ostacolo all’uscita delle persone dalla strada di collegamento delle palazzine), inizia a caricare/scaricare materiali senza l’uso di stabilizzatori e sbracciando sulla strada e sul marciapiede (foto 02).
 
 
Poco dopo, il carico del camion avviene direttamente tra le vetture che transitano sulla strada (foto 03, 04, 05).
 
 
 
 
Un secondo minimezzo - in riparazione/manutenzione - risulta posizionato in adiacenza al marciapiede e prospiciente l’ingresso di una scuola materna. Il furgone del manutentore è parcheggiato a ridosso dell’incrocio (foto 06).
 
 
La segnaletica è praticamente assente, nessuno gestisce la situazione, i pedoni ed i ciclisti sono “costretti” a passare a ridosso dei mezzi d’opera in manovra, lo stesso discorso vale per vetture e furgoni.
 
La segnalazione ai Vigili Urbani a questo punto diventa un obbligo.
 
Ma dopo il passaggio dei vigili tutto torna come prima (o se possibile ancor peggio): segnaletica mal posizionata o totalmente assente, mezzi d’opera parcheggiati sul marciapiede che vengono caricati senza il rispetto di alcuna regola, pedoni che si trovano a transitare a ridosso dei mezzi d’opera in manovra, totale assenza di movieri e/o altro personale addetto alla gestione della sicurezza degli utenti della strada (foto 07).
 
 
 
 
Geom. Stefano Farina, Responsabile Nazionale Comitato Costruzioni di AiFOS
 
 
 
 
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Rispondi Autore: GIANNI BONIZZI - likes: 0
27/06/2014 (08:47:56)
Gli organi preposti ai controlli ( polizia
municipale, asl/amb.lav. - ispett.lav.- ecc)
dove stavano ???? Come mai quando ci devono
essere non ci sono ???? Chi sanziona chi non
controlla ????

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