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Sicurezza dei lavori forestali in prossimità di legno morto

Sicurezza dei lavori forestali in prossimità di legno morto

Autore:

Categoria: Rischi fisici

14/09/2015

I rischi che il legno morto comporta per il personale forestale e terzi: istruzioni per lavorare in sicurezza.


È disponibile la scheda tematica “Lavori forestali in prossimità di legno morto” di Suva con le istruzioni per lavorare in sicurezza durante i lavori forestali e i rischi che il legno morto comporta per il personale forestale e terzi.
 

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Modello DVR
Sicurezza Forestale - Categoria Istat: A - Agricoltura, Silvicoltura e Pesca
 
Punti essenziali
Gli alberi morti rimasti in piedi possono cadere improvvisamente e ferire qualcuno. Questo vale anche per i rami secchi.
Il legno morto a terra rende più difficoltoso muoversi sul terreno e aumenta perciò il rischio di infortuni dovuti a inciampi o cadute.
I committenti e i superiori devono conoscere i rischi che il legno morto comporta per il personale forestale e terzi.
 
Punti da rispettare
• Nella zona di pericolo intorno al legno morto rimasto in piedi sono richieste particolari tecniche di lavoro e ulteriori misure di protezione.
• È più facile tenere in considerazione il legno morto rimasto in piedi in gruppi o isole durante gli interventi forestali ed è perciò meno pericoloso rispetto a singoli alberi morti.
• Gli apprendisti possono lavorare nelle zone con legno morto solo se il loro livello di formazione, le istruzioni impartite e la loro sorveglianza sono adeguati al rischio.
• Lungo strade, sentieri pubblici e impianti fissi (percorsi sportivi, piazzole per picnic e barbecue, ecc.) il proprietario, entro limiti ragionevoli, deve garantire un uso sicuro della sua opera (art. 58 CO).
La presenza di legno morto può limitare l’uso sicuro di questi impianti. Per questo motivo è importante valutare periodicamente i rischi per i lavoratori dovuti agli alberi morti rimasti in piedi e, se necessario, procedere alla loro rimozione.
 
Preparazione dei lavori
Prima di intervenire con l’elicottero bisogna abbattere il legno morto rimasto in piedi e controllare la presenza di rami secchi sulle chiome degli alberi nell’area di sollevamento del carico.
• Individuare i pericoli e mettere per iscritto un piano delle misure da integrare nell’organizzazione del taglio.
• Durante la martellatura valutare il pericolo correlato al legno morto.
• In situazioni critiche per sicurezza marcare in modo chiaro il legno morto e discuterne con il personale.
• Creare eventualmente una separazione tra la zona di sfruttamento del legname e il legno morto rimasto in piedi.
• Prima di iniziare i lavori, tutto il team fa un sopralluogo dell’area di abbattimento, discute i pericoli particolari, la procedura prevista, le attrezzature di lavoro necessarie e l’organizzazione per i casi di emergenza.
• Nelle operazioni di abbattimento, ogni lavoratore decide autonomamente se il legno morto rimasto in piedi deve essere abbattuto per motivi di sicurezza.
• Prima dell’abbattimento valutare accuratamente ogni singolo albero (resistenza alla rottura del tronco e situazione nei dintorni). Stabilire in seguito il metodo di abbattimento e il tipo di taglio più sicuro.
• Di regola la zona di caduta del legno morto rimasto in piedi è di 360°.
 
Esecuzione dei lavori
• Atterrare il legno morto rimasto in piedi con un apposito mezzo di trazione. Non utilizzare cunei o accessori di abbattimento idraulici. Parti dell’albero potrebbero rompersi in seguito a vibrazioni, mentre forze di sollevamento eccessive possono comportare la rottura della cerniera.
• Se il legno è già molto deteriorato, provare ad atterrare l’albero rimasto in piedi con un mezzo di trazione prima di intervenire con la motosega. Lo stesso vale per gli alberi con una chioma spezzata.
• Definire un luogo di ritirata sicuro in funzione dei pericoli; il percorso non deve presentare ostacoli. Dopo il taglio di abbattimento raggiungere immediatamente il luogo di ritirata.
• Non abbattere gli alberi nella direzione del legno morto rimasto in piedi.
• Un albero la cui chioma è rimasta impigliata in una pianta morta ancora in piedi va atterrato con un mezzo di trazione.
• È vietato salire sul legno morto rimasto in piedi e utilizzare scale a pioli. La fune di trazione deve essere applicata con metodi alternativi, ad esempio con la pertica (asta telescopica).
• È importante avere una posizione stabile; non stare in piedi sul legno morto a terra.
• Durante l’esbosco il carico o il mezzo di trazione non devono entrare in contatto con legno morto rimasto in piedi.
• Nella zona di pericolo intorno al legno morto rimasto in piedi azionare sempre l’argano da una posizione sicura; non accompagnare il carico durante l’esbosco.
 
I lavori nei boschi con un’elevata quantità di legno morto possono essere svolti solo da persone che possiedono conoscenze teoriche e pratiche approfondite. Queste conoscenze devono essere oggetto di regolari istruzioni.
 
Istruzioni
Bisogna istruire i lavoratori sui seguenti punti:
• lndividuazione dei pericoli (rilevamento del legno morto e relativi pericoli)
• Valutazione accurata dell’albero e dei dintorni
• Metodo di abbattimento e tipo di taglio sicuri
• Pericoli e misure durante l’esbosco
 
 


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