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I rischi da sovraccarico biomeccanico nei campi e nei giardini

I rischi da sovraccarico biomeccanico nei campi e nei giardini

Schede sui rischi da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori sia nella manutenzione del verde che nelle attività agricole dopo la raccolta di una pianta. Focus sul taglio con decespugliatore e sul lavaggio degli spinaci dopo la raccolta.

Roma, 8 Apr – Più volte gli  articoli di PuntoSicuro hanno mostrato come sia le attività correlata alla manutenzione del verde, sia le attività più strettamente agricole, ad esempio quelle che seguono la raccolta di una pianta, sono soggette a rischi da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori.
 
Ci fermiamo brevemente oggi su due attività: il taglio dei bordi erbosi con decespugliatore e il lavaggio manuale degli spinaci dopo la raccolta.

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Sicurezza Manutenzione del Verde - Categoria Istat: C - Attività Manifatturiere

Per parlarne facciamo riferimento alle schede pubblicate nel secondo volume Inail della monografia dal titolo “ Schede di rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori nei comparti della piccola industria, dell’artigianato e dell’agricoltura”.
Ricordiamo che se le schede del documento Inail rappresentano uno strumento consultabile ai fini della redazione della valutazione dei rischi secondo le procedure standardizzate, di cui al Decreto Interministeriale del 30 novembre 2012, tuttavia i risultati valutativi stimati “sono riferibili alle specifiche caratteristiche (lay-out, macchinari/attrezzature utilizzate, organizzazione del lavoro, ciclo di lavoro, ecc.) descritte per ciascun compito; ne consegue che, per un corretto utilizzo dei dati illustrati nelle schede, sarà necessario tener conto delle specificità di ogni singola realtà lavorativa”.
 
Scheda 11 - Attività che seguono la raccolta - Lavaggio manuale spinaci 
Il compito esaminato è “svolto in un’azienda agricola a conduzione familiare in cui si producono prevalentemente ortaggi. L’operatore immerge le casse di spinaci in una vasca piena d’acqua e provvede a lavare le foglie mediante manipolazione e strofinamento manuale delle stesse”.
Alcuni fattori di rischio:
- Frequenza: “il compito in esame comporta l’effettuazione di rapidi azioni dinamiche, con entrambi gli arti superiori. Presenza di stereotipia di grado elevato a carico dell’arto dx e di quello sx;
- Forza: moderata con entrambi gli arti superiori per una piccolissima parte del ciclo;
- Posture: entrambi i polsi in postura incongrua per oltre la metà del tempo di ciclo. Mantenimento della presa pinch per circa il 70% del ciclo da parte della mano dx e di quella sx.
- Fattori complementari: non sono utilizzati guanti e le mani nude sono immerse nell’acqua fredda. Durante il ciclo è presente movimentazione manuale dei carichi”. 
 
Con queste caratteristiche e fattori di rischio, nella realizzazione di questo compito si ha un rischio medio sia per l’arto dx che per l’arto sin da 6h di lavoro in poi (e lieve da 4h in poi).
 
A livello di prevenzione si indica che nella specifica attività osservata la mansione era svolta sempre da un operatore, che, data la statura inferiore alla media, veniva ad assumere posture incongrue. “Nel caso in questione l’inserimento di una pedana limiterebbe l’assunzione di posture incongrue”.
Inoltre “l’utilizzo di idonei guanti per l’esecuzione del compito eviterebbe il contatto delle mani nude con l’acqua fredda. Con adeguate pause e tempi di recupero, e limitata tempistica giornaliera di adibizione pari a massimo 4 ore, l’attività in esame potrebbe essere caratterizzata da un rischio di lieve entità a carico di entrambi gli arti”.
 
Scheda 55 - Cura e manutenzione del paesaggio, compresi parchi, giardini e aiuole - Taglio bordi erbosi con decespugliatore 
In questo compito l’operatore taglia i bordi erbosi delle aiuole utilizzando il decespugliatore con motore a scoppio a spalla. Il compito osservato “è svolto da un dipendente comunale addetto alla manutenzione del verde”. I bordi delle aiuole vengono tagliati con decespugliatore “prima del taglio del prato con rasaerba. Vista l’estensione territoriale del comune, ubicato in zona montana, frequenti e lunghi sono gli spostamenti mediante autocarro per raggiungere le postazioni di lavoro”.
Anche in questo caso riprendiamo alcuni fattori di rischio:
- Frequenza: “mantenimento del decespugliatore (azione tecnica statica prevalente) per l’intera durata del ciclo. Presenza di stereotipia di grado moderato a carico di entrambi gli arti.- - Forza: di grado moderato per entrambi gli arti superiori nello spostamento laterale del decespugliatore (il mantenimento è garantito dal supporto a spalla dello strumento).
- Posture: entrambi i polsi assumono posizioni fastidiose per 1/3 della durata del ciclo; mantenimento della corretta presa in grip per le impugnature dell’attrezzo.
 - Fattori complementari: uso di decespugliatore, con trasmissione di vibrazione al sistema mano-braccio per entrambi gli arti”.
 
Fattori che giustificano come in questo compito si abbia solo un rischio lieve, sia per l’arto dx che per l’arto sin, da 6h di lavoro in poi.
 
Riguardo agli interventi di prevenzione potrebbe essere opportuno differenziare i compiti, “alternando ad esempio il taglio con decespugliatore con la raccolta dell’erba tagliata. Considerati i tempi di spostamento per il caso esaminato, l’effettivo tempo di lavoro si attesta in genere sulle 4 ore giornaliere. Con adeguate pause e tempi di recupero, e limitata tempistica giornaliera di adibizione pari a massimo 4 ore, l’attività in esame potrebbe essere caratterizzata da un rischio di entità molto lieve a carico di entrambi gli arti”.
 
 
 
Contarp Inail, “ Schede di rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori nei comparti della piccola industria, dell’artigianato e dell’agricoltura”, volume II, edizione 2014, pubblicazione realizzata da Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione (Contarp) di Direzione Regionale Marche, Direzione Regionale Friuli Venezia Giulia, Direzione Regionale Liguria, Direzione Regionale Toscana, Direzione Regionale Umbria; Autori: Ugo Caselli, Chiara Breschi, Raffaella Compagnoni, Laura De Filippo, Maria Angela Gogliettino, Elena Guerrera, Marina Mameli, Eleonora Mastrominico, Daniela Sarto con la collaborazione di Silvia Mochi (formato PDF, 2.07 MB).
 
 
 
 
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