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Sicurezza sul lavoro: Testo unico entro l'anno

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: RSPP, ASPP

26/06/2002

Questo uno dei temi affrontati dal ministro del Welfare intervenuto alla terza Convention dei RSPP organizzata da Assolombarda.

Nei giorni scorsi si è svolta a Milano la terza Convention dei Responsabili (RSPP) e Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione organizzata da Assolombarda.

Al centro dell'evento è stata la valutazione delle competenze professionali richieste ai Responsabili e Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione in azienda, alla luce della sentenza della Corte di Giustizia Europea che ha rilevato nella legislazione italiana l'assenza di una chiara definizione dei requisiti degli incaricati dell'attività di prevenzione e protezione. (PuntoSicuro n.444)

La convention ha voluto fare il punto sul coordinamento e sulle modalità di valutazione e aggiornamento di queste importanti figure aziendali con l'obiettivo di creare un momento di aggregazione e di condivisione delle diverse esperienze.

La mattinata è stata dedicata al confronto delle esperienze professionali e ai gruppi di lavoro, mentre la sessione pomeridiana si è conclusa con gli interventi del Presidente di Assolombarda, Michele Perini, e del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Roberto Maroni, dedicati allo scenario legislativo in materia di salute e sicurezza sul lavoro e alle iniziative da sviluppare per continuare l'opera di diffusione della cultura della prevenzione.

Parlando del quadro normativo, il Presidente di Assolombarda ha rilevato che "nel tempo, norme su norme si sono stratificate senza che ci si preoccupasse di razionalizzarle: duplicazioni e sovrapposizioni sono, purtroppo, il nostro amaro pane quotidiano. Non da oggi e non solo secondo le imprese, è tempo di risistemare i testi sulla sicurezza e sulla salute sul lavoro, ispirandosi a pochi, chiari principi riordino, coordinamento e armonizzazione in un Testo Unico di tutte le norme vigenti in materia di sicurezza e tutela della salute dei lavoratori; semplificazione ed eventuale modifica di disposizioni che si siano rivelate, in base all'esperienza, "pura burocrazia"; riordino dell'apparato sanzionatorio e degli strumenti correlati; studio di meccanismi contributivi e fiscali per incentivare l'attività di prevenzione; riordino e razionalizzazione delle competenze istituzionali per evitare sovrapposizioni e duplicazioni di interventi e per garantire indirizzi generali uniformi sul territorio nazionale nell'interpretazione e applicazione delle norme".

Il ministro Maroni ha annunciato che entro l'anno sarà realizzato il Testo Unico e ''quasi contestualmente i regolamenti attuativi'', per i quali il ministero è già al lavoro.

Il miglioramento della salute e della sicurezza dei lavoratori italiani non si raggiunge solo con interventi legislativi; secondo il ministro ''occorre anche che ci sia un atteggiamento diverso da parte dello Stato e del sistema dei controllori nei confronti delle imprese''.
A tale proposito ha annunciato ''un corpo unico per le ispezioni che integri le competenze di diversi ministeri, dall'Economia al Welfare, dalla Sanità all'Ambiente''.
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