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Le immagini dell’insicurezza

 
              
Roma, 1 Apr - Degli ordinari lavori di pulizia, manutenzione o restauro di una lapide commemorativa posta sulla facciata di un edificio si trasformano in una carrellata di inottemperanze alle normative in materia di sicurezza ed alle regole del buon senso.
Le immagini dell’insicurezza di SICURELLO.no di oggi ci portano a Roma, lungo un marciapiede cittadino, dove un lavoratore sta eseguendo un lavoro in quota, posizionato su una scala portatile, mentre un collega lo assiste da terra.
 
 
 
 
 
Le attività vengono svolte senza l’adozione di alcun sistema di protezione dei lavoratori o di segnalazione per gli utenti che si trovano a transitare sul marciapiede o sulla strada.
 


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Formazione sui rischi specifici per chi utilizza scale in ufficio, nel magazzino, nella grande distribuzione (Art. 37 D.Lgs. 81/08) in DVD
 
 
Numerose le situazioni di pericolo ed i rischi ad esse collegate che possono essere citate, tra le quali:
-          Il marciapiede non è delimitato da alcun tipo di transenna, da un lato il passaggio è semplicemente reso difficoltoso dalla presenza di bidoncini di colore o prodotti per la pulizia,
-          La scala è posizionata sulla strada, liberamente transitabile, senza l’adozione di segnaletica, transenne od almeno coni delimitatori dell’area lavori,
-          La scala è parzialmente e precariamente appoggiata sugli elementi della lapide commemorativa e non è adeguatamente trattenuta al piede dal secondo operatore,
-          L’inclinazione della scala non sembra corretta (il rapporto dovrebbe essere 1/4, mentre quello raffigurato è circa 1/3);
-          Il posizionamento a terra della scala non è corretto in quanto, per compensare la pendenza della strada, è stato utilizzato un “sistema improprio” di compensazione del dislivello;
-          I lavoratori non utilizzano i d.p.i. necessari (elmetto di protezione del capo, guanti e solo uno indossa le calzature di sicurezza).
Concludiamo questa analisi sottolineando che una corretta valutazione della lavorazione da eseguirsi avrebbe, probabilmente, portato a prediligere una modalità alternativa di lavoro rispetto all’utilizzo della scala portatile (es. un trabattello).
 
 
Si ringrazia il Dott. Alberto Vergnani per le fotografie
 
 
Geom. Stefano Farina, Responsabile Nazionale Comitato AiFOS COSTRUZIONI
 



Creative Commons License Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
 
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Rispondi Autore: Stefano Farina - likes: 0
01/04/2016 (07:06:09)
E non ho citato gli indumenti ad alta visibilità...
Rispondi Autore: EAS - likes: 0
01/04/2016 (07:47:05)
NB lavori in quota (>2m dal piano stabile)
Rispondi Autore: Alberto Rosso - likes: 0
01/04/2016 (08:35:41)
Eh... ma siamo alle solite: i lavori devono costare poco!!
Rispondi Autore: R.D: - likes: 0
01/04/2016 (09:05:21)
concordo con tutti, in particolare con EAS, trattasi di rischio di caduta dall'alto per niente valutato... scala non fissata, mancato utilizzo dpi anticaduta (imbracatura EN361 + posizionamento EN358)
Rispondi Autore: Giovanni Libertini - likes: 0
01/04/2016 (13:59:50)
Concordo con tutti, non mi è però chiaro come sia possibile legarsi alla scala con imbracatura o posizionamento... sul decreto 81 o norme tecniche non ho trovato nulla in merito.
Rispondi Autore: Damiano Cesaro - likes: 0
01/04/2016 (15:54:19)
e la cartellonistica di avviso di impedimento alla viabilità ...
Rispondi Autore: R.D. - likes: 0
01/04/2016 (22:44:57)
il fatto di legarsi o meno sulla scala dipende dalle condizioni in cui si accede o si lavora. Corsi specialistici per DPI anticaduta spiegano le varie casistiche per mettere in sicurezza la scala e lavorare nel giusto modo in trattenuta o posizionamento

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