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Risparmio idrico: piccole azioni, grandi risultati

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10 litri d’acqua al minuto. E’ questa la portata di un normale rubinetto dell’acqua per uso domestico; ciò significa che se ci laviamo i denti tenendo il rubinetto aperto, utilizziamo circa 30 litri di acqua. Aprendo invece il rubinetto solo quando serve, si possono risparmiare in una giornata decine di litri di acqua.
E’ solo un piccolo esempio di quanto le buone abitudini possano contribuire al risparmio idrico. Con una campagna informativa “Acqua risparmio vitale”, su radio e TV, la Regione Emilia Romagna si è rivolta ai cittadini per promuovere un uso responsabile di questa risorsa. [ Si veda PuntoSicuro del 1.1.4].

In tale ambito è stato distribuito a tutte le famiglie del territorio un opuscolo informativo, ora disponibile on line, nel quale sono illustrati i principali semplici accorgimenti per rendersi conto di come l’acqua venga sprecata e come evitare che ciò accada.
Alcuni consigli sono riportati su adesivi, da applicare come promemoria in punti strategici (lo specchio del bagno, l’oblò della lavatrice, il pensile sopra il lavello, etc) per ricordare le “buone abitudini” nell’uso dell’acqua.

L’opuscolo si sofferma inoltre su come si possa in modo semplice rendersi conto se vi siano perdite d’acqua nella propria abitazione: la sera, prima di andare a dormire, controllare che tutti i rubinetti di casa siano ben chiusi e leggere sul contatore dell’acqua il livello di consumo raggiunto.
Al mattino controllare di nuovo quanto segna il contatore. Una differenza anche minima significa che c’è una perdita (dallo sciacquone del WC, dai rubinetti o, più probabilmente, dalle tubature) che non solo spreca acqua inutilmente - un foro di un millimetro in un tubo perde oltre 2.300 litri d’acqua potabile al giorno - ma potrebbe causare danni peggiori alle strutture della abitazione danneggiando muri, solai e rivestimenti.

I cittadini sono invitati a “toccare con mano” l’efficacia dei consigli. “Segui i nostri consigli, vedrai la differenza” – propone l’opuscolo. “Alla fine di ogni periodo di bollettazione misura il consumo d’acqua della tua famiglia: trascrivi quello riportato sulla bolletta, o leggi il contatore, e confrontalo con quello dello scorso anno.” Provare non costa nulla…solo un poco di attenzione e buona volontà.

L'opuscolo.
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