Telecamere e privacy: multa del Garante per un ipermercato romano

Il Garante per la protezione dei dati personali ha multato per 3098,74 euro un ipermercato romano che non aveva avvisato la clientela della presenza di un sistema di videosorveglianza.
La notizia pubblicata nella newsletter n. 129 del Garante per la protezione dei dati personali specifica che ''il centro commerciale non ha obiettato alla contestazione e ha provveduto al pagamento della somma entro i sessanta giorni previsti dalla notifica".

In seguito all'accertamento compiuto nei mesi scorsi dal Dipartimento di vigilanza e controllo del Garante, che rientra nel programma di interventi per la verifica dello stato di attuazione della legge in materia di videosorveglianza (cfr. anche il numero 564 del quotidiano), è stata rilevata la presenza di un sistema di videosorveglianza composto da 28 telecamere, 12 mobili e 16 fisse.
L'impianto riprendeva le aree esterne destinate al parcheggio e alle attività di carico e scarico delle merci, le aree interne presso le casse e le uscite di emergenza del centro commerciale, ma nel fabbricato non erano presenti cartelli né avvisi che informassero in merito all'installazione del sistema di videosorveglianza.

E' stato anche verificato che le telecamere, in funzione 24 ore su 24, memorizzavano le immagini in un'unità centrale e le conservavano per tre giorni.

L'Autorità ha, quindi, contestato al responsabile del supermercato la violazione dell'art.10 della legge sulla privacy non solo per la mancata informazione sulla presenza dell'impianto, ma anche per non aver comunicato ai clienti i propri diritti, ovvero "poter conoscere per quali scopi i dati vengono raccolti, poter chiedere la loro cancellazione o opporsi al loro uso, sapere per quanto tempo verranno conservati e qual è l'ufficio cui rivolgersi per poter ottenere risposte".