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Controlli incrociati contro l’evasione fiscale

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Privacy

05/09/2007

Il Garante della privacy chiede di innalzare il livello di sicurezza nella trasmissione telematica dei dati tra il Fisco e gli Enti locali.

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Livelli di sicurezza più elevati nella trasmissione telematica dei dati, migliori procedure di identificazione.
Sono queste le richieste del Garante della privacy in merito al sistema Siatel per la trasmissione telematica delle informazioni tra l’Agenzia delle Entrate ed i Comuni in materia di accertamenti fiscali.

In un parere espresso dall’Autorità su uno schema di provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate riguardante le modalità di partecipazione dei comuni all’accertamento fiscale, il Garante ha disposto che entro il 30 novembre 2007 l’amministrazione finanziaria dovrà implementare il livello di sicurezza di Siatel, integrandolo con misure che irrobustiscano le procedure di autenticazione e che limitino nel tempo e nella localizzazione sulla rete la possibilità di acceso ai dati. Nel caso di accessi particolari o di utilizzo di determinati dati, ci si potrà avvalere anche su sistemi di strong authentication, basati su caratteristiche biometriche.

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Attraverso il sistema Siatel viaggeranno delicate informazioni. “I municipi, o le società e gli enti partecipati da loro incaricati,  - ha spiegato il garante in una recente newsletter - potranno comunicare all’amministrazione finanziaria dati anagrafici, codice fiscale e partita Iva delle persone fiscalmente domiciliate nel comune (o ritenute collegate al territorio comunale) nei confronti delle quali verranno rilevati e segnalati fatti, atti e negozi che evidenziano comportamenti evasivi ed elusivi (c.d. “segnalazioni qualificate”). Le comunicazioni, con l’esclusione di dati sensibili e giudiziari, potranno riguardare i seguenti ambiti di intervento: commercio e professioni, proprietà edilizie e patrimonio immobiliare, residenze fittizie all’estero, disponibilità di beni indicativi di capacità contributiva. A loro volta i comuni che ne faranno richiesta potranno ricevere dall’Agenzia delle entrate dati relativi ai bonifici bancari e postali per le ristrutturazioni edilizie, informazioni sulle utenze (energia elettrica, acqua e gas), sulle denunce di successioni, sui contratti di locazione di immobili .”

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