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Meno pirateria, più lavoro

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Sicurezza informatica

04/04/2003

Lo afferma una ricerca di IDC. In Italia, la riduzione di 10 punti percentuale della pirateria informatica comporterebbe la creazione di oltre 17.700 posti di lavoro nel settore high-tech.

Se in quattro anni il nostro Paese riuscisse a ridurre di 10 punti percentuale l'attuale tasso di pirateria informatica (45%), il settore IT potrebbe crescere del 50% raggiungendo un giro d'affari pari a 42.5 miliardi di euro, creando nuove opportunità imprenditoriali e oltre 17.700 posti di lavoro.

Lo afferma uno studio commissionato dalla Business Software Alliance (BSA) (organizzazione internazionale senza scopo di lucro fondata al fine di contrastare la duplicazione illegale di software) che ha valutato l'impatto del settore IT (Information Technology) in 57 Paesi di tutto il mondo e i benefici economici che ne deriverebbero attraverso l'inasprimento e il rafforzamento dell'applicazione delle regole che tutelano la proprietà intellettuale.

A livello europeo la ricerca, condotta da IDC, ha stimato che attraverso una riduzione del fenomeno della pirateria software di 10 punti percentuale entro il 2006, l'economia dell'Europa occidentale e dell'Est potrebbe crescere di 100 miliardi di dollari, si potrebbero creare 250.000 nuovi posti di lavoro e il gettito fiscale potrebbe aumentare di 23.3 miliardi di dollari.

Beth Scott di BSA, commentando i risultati della ricerca ha affermato, "La tutela della proprietà intellettuale alimenta la creatività aprendo nuove opportunità di lavoro per le aziende pubbliche e private. Se gli imprenditori fossero in condizione di introdurre le loro innovazioni sul mercato con la certezza di veder protetto il frutto del loro lavoro, essi potrebbero ampliare le loro attività assumendo nuovo personale. Questo processo innescherebbe a sua volta l'aumento dei consumi e l'incremento del gettito fiscale, permettendo ai governi di finanziare importanti opere pubbliche".

Secondo IDC i Paesi in cui il tasso di pirateria è più basso o quelli che sono riusciti a ridurre in misura maggiore il fenomeno hanno già potuto verificare i benefici economici di una maggiore tutela della proprietà intellettuale. Ad esempio, il Regno Unito, il Paese europeo con il tasso di pirateria software più basso in assoluto, ha sperimentato tra il 1995 e il 2001 il tasso di crescita più elevato e la creazione di quasi 200.000 nuovi posti di lavoro.
Anche altri Paesi che hanno ridotto la pirateria software di recente, come la Spagna e Irlanda, hanno registrato una forte crescita nel settore IT.
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