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La prevenzione del rischio nella raccolta dei rifiuti

Tiziano Menduto

Autore: Tiziano Menduto

Categoria: Rifiuti

05/06/2009

Disponibile on line una pubblicazione di Suva destinata agli operatori ecologici, ai netturbini che si occupano di raccolta dei rifiuti. I punti di raccolta e i veicoli idonei, la pianificazione del lavoro, i DPI, il lavoro di squadra e la formazione.

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Il lavoro degli operatori ecologici che si occupano di nettezza urbana, i cosiddetti “netturbini”, è molto impegnativo: in un giro di raccolta di rifiuti questi operatori arrivano a sollevare anche alcune tonnellate di rifiuti per portarle al camion di raccolta.
Movimentare pesi nel traffico, scendere e salire dal camion continuamente e con l’odore nauseabondo dei rifiuti, magari in condizioni atmosferiche estreme: tutto questo mostra che nel lavoro del netturbino il rischio di contrarre malattie e subire incidenti è relativamente alto; incidenti che riguardano, nella maggiore parte dei casi, l’apparato locomotore e le lesioni ai piedi.
 

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Della sicurezza degli addetti alla raccolta La raccolta dei rifiuti: come rendere facile un lavoro difficile” Linee guida per i comuni e le ditte responsabili della raccolta dei rifiuti” e contenente diverse indicazioni utili alle amministrazioni, alle ditte responsabili della raccolta dei rifiuti e ai singoli lavoratori. Indicazioni che, sebbene riferite alle normative svizzere, possono essere di utilità anche per gli operatori italiani.
 
I punti di raccolta
Intanto è necessario che le amministrazioni locali individuino spazi idonei e attrezzati per i punti di raccolta dei rifiuti.
Per un netturbino un punto di raccolta è idoneo se:
- l’automezzo si può avvicinare il più possibile;
- il caricamento dei container avviene senza intralci;
- è possibile garantire la manutenzione dei punti di raccolta e dei contenitori.
 
Gli automezzi
I camion di raccolta moderni devono soddisfare elevati standard tecnici ed essere possibilmente a “bassa emissione di gas di scarico” oppure dotati di “motore con filtro antiparticolato chiuso e certificato”.
In particolare tipologia, forma e accessori del veicolo “devono essere compatibili con le condizioni del luogo (ad es. compatibilità con i contenitori di raccolta”).
Ricordate che:
- “i veicoli con cabina a piano ribassato facilitano la salita e la discesa;
- per facilitare il lavoro, il bordo di carico del cassone ribaltabile deve essere possibilmente basso così come i gradini”.
Infatti se i gradini sono bassi, “le articolazioni vengono sollecitate di meno durante le operazioni di salita e discesa e inoltre si riduce il rischio d’infortunio”: in questa professione le lesioni ai piedi sono uno dei problemi più frequenti.
 
Il team 
Tenendo conto della tipologia di attività, il carico di lavoro è uguale per tutti?
Il documento Suva ricorda che una buona pianificazione, in particolare nell’organizzazione dei giri, “significa tener conto della resistenza fisica di tutti i dipendenti”.
Può anche essere utile alternare i compiti per evitare che il singolo sia sottoposto sempre allo stesso tipo di sollecitazione.
 
Indumenti e dispositivi di protezione
Il documento ci ricorda che:
- “gli indumenti di lavoro giusti proteggono dalla sporcizia e dalle intemperie;
- i dispositivi di protezione individuale (DPI) proteggono dagli infortuni e dai danni alla salute;
- l’uso dei DPI diventa sistematico se questi sono comodi e si adattano alle esigenze individuali”.
Gli indumenti di lavoro devono essere ad alta visibilità e i dispositivi devono adattarsi alle specifiche situazioni di lavoro e alle condizioni climatiche.
In particolare per prevenire lesioni ai piedi sono adatte scarpe comode e alte fino alla caviglia e per rischi di altra natura sono importanti i dispositivi di protezione delle mani (per esempio per evitare di tagliarsi con il vetro), degli occhi e dell’udito.
 
Lavoro di squadra
Un “buon lavoro di squadra è una premessa importante per ridurre il carico del singolo”: l’autista posiziona il veicolo in maniera ottimale, dando una mano ai colleghi in caso di trasporto di rifiuti ingombranti, e i carichi pesanti devono essere trasportati almeno in due.
È poi necessario che il datore di lavoro informi e istruisca i propri dipendenti riguardo alle modalità corrette di movimentazione dei carichi e relativamente alle necessarie pause di recupero.
In definitiva il documento ricorda ai lavoratori del settore che:
- “con un buon lavoro di squadra la fatica si dimezza”;
- sono necessarie non dimostrazioni di forza, “ma tecniche di lavoro rispettose della salute”;
- per un maggiore rendimento e per proteggere la propria salute è bene concedersi delle “pause e dei momenti di riposo”.
 
 
 
N.B.: Gli eventuali riferimenti legislativi contenuti nel documento originale riguardano la realtà svizzera, i suggerimenti indicati sono comunque utili per tutti i lavoratori.
 
 
 
 
 
Tiziano Menduto



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Rispondi Autore: Francesco Melodia - likes: 0
20/04/2013 (19:48:59)
Operare con attrezzature nuove e fare corsi di formazione, riduce i rischi di infortuni

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