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Attivita' ispettiva: risultati del 2008 e programmazione 2009

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Documentazione

13/02/2009

Il Ministero del Lavoro ha presentato i risultati dell'attività di vigilanza 2008 e la programmazione dell’attività di vigilanza per l’anno 2009. La documentazione è disponibile on line.

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Il 3 febbraio 2009, presieduta dall’Onorevole Ministro Maurizio Sacconi, si è tenuta la riunione della Commissione centrale di coordinamento dell’attività di vigilanza prevista dall’art. 3 del Decreto legislativo del 23 aprile 2004, n. 124 e successive modificazioni ed integrazioni.
 

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Nel corso della riunione, sono stati illustrati i risultati dell’attività di vigilanza svolta in tutti i settori merceologici nel 2008 dal personale ispettivo del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, della Regione Siciliana e degli Enti previdenziali (INPS, INAIL, ENPALS).
Le ispezioni hanno interessato 323.655 aziende di cui il 61% (198.496) è risultato irregolare e 303.301 lavoratori irregolari di cui il 42% (126.600) totalmente in nero.
Nel corso delle verifiche sono stati accertati contribuiti e premi evasi per un totale di € 1.947.281.084,00 ed annullati 162.257 rapporti “fittizi” in agricoltura. Per quanto riguarda i provvedimenti di sospensione (ex art. 14, D.Lgs. n. 81/2008), si evidenzia che nel corso dell’anno 2008 sono stati adottati 3.978 provvedimenti di sospensione. La maggior parte delle aziende destinatarie del provvedimento rientrano nel settore dell’edilizia (n. 1.535), dei pubblici esercizi (n. 992) e del commercio (n. 662).
La revoca dei provvedimenti si è avuta in 2.687 casi (circa il 68% delle sospensioni) ed in percentuale il maggior numero si è registrato nei settori della metalmeccanica (98%), dei pubblici esercizi (81%), del commercio (75%), dei servizi (68%), dell’artigianato (66%), dell’industria (62%), dell’edilizia (55%).
Le sanzioni aggiuntive riscosse per avvenuta regolarizzazione necessarie ai fini della revoca ammontano ad € 6.829.547.
 
Il Direttore generale per l’Attività Ispettiva ha, inoltre, presentato il documento di programmazione dell’attività di vigilanza per l’anno 2009 che è stato impostato sia per i profili metodologici che contenutistici in modo del tutto innovativo. Più in particolare, la programmazione non  è stata pianificata a livello centrale ma è derivata da una più attenta valutazione dei diversi fenomeni di irregolarità, individuati e segnalati dal territorio.
 
Diversi sono i punti di forza del documento. Particolare attenzione sarà dato oltre al profilo “quantitativo” - si prevede di realizzare circa 300.000 controlli – agli aspetti di “qualità” dell’azione di vigilanza.  Viene abbandonata ogni impostazione di carattere “formale” a favore di un’azione di  contrasto dei fenomeni di irregolarità che sul piano “sostanziale” rappresentano una lesione dei livelli di tutela delle condizioni dei lavoratori e impattano in modo rilevante sugli aspetti socio-economici.
Principale obiettivo rimane il contrasto al lavoro sommerso totale anche in considerazione dell’incidenza di tale fenomeno sui profili di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.
A tale scopo saranno programmati anche accessi ispettivi “brevi” volti a rendere percepibile sul territorio la presenza degli Organi di controllo. Un elemento di sicura innovazione è rappresentato dallo svolgimento da parte del personale ispettivo di attività di prevenzione e promozione mediante la realizzazione di  circa 1.000 incontri su tutto il territorio nazionale, in collaborazione con le Organizzazioni datoriali e sindacali, nonché i consulenti del lavoro e gli altri professionisti, le Università, le Scuole e i Centri di ricerca, volti ad esaminare le principali problematiche in materia lavoristica, nonché ad individuare percorsi di legalità condivisi.
 
Di particolare interesse, inoltre, sono i due progetti che verranno attuati nel corso del 2009. Il progetto “qualità” che prevede un monitoraggio sulla qualità dell’azione ispettiva finalizzata a misurare l’efficacia e l’incidenza della stessa sui profili di effettiva tutela dei lavoratori ed il progetto “uniformità e trasparenza” che ha l’obiettivo di assicurare la corretta osservanza delle puntuali indicazioni operative emanate a livello centrale, nonché  dei principi deontologici che regolano lo svolgimento del procedimento ispettivo.” 
 
 
 
 
 
 
 



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